BONIFICA DISCARICHE IN VIA DEGLI ANGIOINI E RUFFO A CZ SALA

COSTANZO “UN PLAUSO PER L’INIZIATIVA …QUANDO LA BONIFICA DEL CEMENTIFICIO ?”

“La presa di coscienza da parte dell’Amministrazione Comunale e della Polizia Municipale, organo deputato al controllo e repressione del reato di abbandono di rifiuti , fenomeno molto diffuso lungo le strade ed aree periferiche della città, inizia a dare, con la bonifica di tre micro-discariche individuate in Via degli Angioini e Via Ruffo, qualche risposta al grave problema.
Molto apprezzato l’impegno del collega Riccio, presidente della commissione igiene del comune di Catanzaro, per gli avviati lavori di  bonifica di Via Angioini e Via Ruffo,l’auspicio è che da ora, si augura con il concreto apporto di  tutte le istituzioni e delle autorità preposte,si riesca a stoppare questa illegalità ormai diffusa e soprattutto di fare della prevenzione e formazione sui temi ambientali, andando a cambiare i comportamenti dei cittadini adulti e sensibilizzando i giovani ad avere un maggior senso civico verso l’ambiente, diffondendo la cultura della legalità.
I temi ambientali le conseguenti “azioni” delle amministrazioni, così anche della “nostra” comunale (una urgente convocazione della commissione sullo specifico argomento appare necessaria) coscienti come dovremmo che oltre alle arterie interessate alla bonifica di questi ultimi giorni, esiste il problema di una e vera “bomba ecologica” proprio a ridosso di Via degli Angioini, peraltro zona interessata alla micro-bonifica di  questi giorni.
Il riferimento è all’ormai dismesso Cementificio di Catanzaro Sala ed ai cumuli di amianto e materiali pericolosi (non poche lastre di eternit) che pare esistenti ed abbandonati all’interno di esso e finanche riversati lungo l’intera e limitrofa area.
Oltre alla rimozione del semplice materasso, elettrodomestico e materiale di risulta abbandonato lungo la via, è ormai non più procrastinabile un’azione energica e sinergica affinché si possa avviare ed affrontare -l’urgenza delle urgenze- del quartiere Sala e quindi della città capoluogo, quello dello stabilimento ormai in abbandono e chiuso e delle aree abbandonate a ridosso dello stesso (area Fiumarella), con l’avvio di una reale bonifica e successivo utilizzo del sito.
Sono certo che i cittadini contribuenti, in particolar modo quelli di Sala, che da anni attendono le necessarie azioni e adeguate misure a garanzia della salute, essendo gli stessi da anni a “stretto contatto” con le pericolose sostanze abbandonate proprio nel Cementificio, rinuncerebbero sicuramente a più d’una “piccante” nottata, in cambio di una sola e “salubre” giornata, desiderosi come sono di poter vivere in un luogo sicuro senza temere conseguenze e danni per la salute”.

Autore

Salvatore Ferragina

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