Polemiche alla 1° Circoscrizione: il presidente risponde

Comunicato stampa

Singolare la cronaca dei lavori del consiglio che si è svolto giorno 14 c.m. nella sede della 1^ Circoscrizione, raccontata da qualcuno che non ha il buon gusto di firmarsi. A scrivere è un anonimo che, con una narrazione distorta intrisa di falsità e completamente strumentale , espone fatti ed avvenimenti non comprovati dagli atti documentali regolarmente depositati nella segreteria e disponibili alla visione di tutti. I documenti da me prodotti, inchiodano alla responsabilità non solo le associazioni aggiudicatarie delle iniziative, che si sottraevano volutamente al rispetto del contratto regolarmente sottoscritto, ma anche il consigliere Meloni, che ricopre anche la carica di vice presidente che, tra l’altro, le aveva proposte e a cui spettava l’onere di seguire la fase realizzativa come era avvenuto per le altre iniziative. D’altro canto la puntuale ricostruzione dei fatti suffragata da atti documentali, da me riportata in aula, non è stata assolutamente contestata. Senza dubbio l’anonimo articolo che parla di una incomprensibile sfiducia al presidente ha un suo significato che s’inquadra in una nota caratteriale del sottoscritto che lo fa apparire scomodo e poco incline a soddisfare sempre e comunque le bramosie di alcuni consiglieri che sin dall’inizio della consiliatura non hanno fatto altro che tirarmi dalla giacchetta. Io sono il presidente della circoscrizione designato dai partiti ed eletto dai cittadini. Del mio operato rispondo unicamente a loro. Il mio compito è quello di occuparmi dei problemi di tutto il territorio senza cedere ai ricatti di chi, per beceri interessi elettoralistici, ritiene di dover essere continuamente favorito con attenzioni particolari per il proprio territorio a scapito degli interessi di tutti i cittadini. Non entro nel merito delle dichiarazioni fatte da elementi dell’opposizione, non meritano attenzione, mi soffermo però con riflessione su quanto dichiarato dal consigliere Meloni, l’unico tra quelli di maggioranza presenti in aula a muovermi contestazioni. Vorrei doverosamente ricordare che lo stesso eletto nelle fila dell’UDEUR ricopre la carica di vice presidente e, pertanto, autorevole componente di un consiglio che fino a qualche mese fa è stato sempre un mio punto di riferimento per tutto ciò che ruotava intorno all’ufficio di presidenza. Ebbene, cosa può aver spinto l’uomo di fiducia del presidente ad una tale metamorfosi sfociata nel dire che non godo più della sua fiducia? Come interpretare questi suoi stretti collegamenti con il gruppo di Sinistra Democratica? Sta per caso pensando, in vista delle elezioni regionali e delle successive comunali di riposizionarsi abbandonando la coalizione di centrodestra dove sono confluiti i suoi referenti politici? Sono tutte domande che mi pongo nella cui risposta si potrebbe individuare la causa della sua metamorfosi e contestualmente spiegare una presa di posizione palesemente strumentale non suffragata da nessun elemento politico men che meno gestionale che potrebbe individuare nelle mia cristallina condotta tanto apprezzata dai tanti cittadini dai quali ho ricevuto atti di solidarietà e di stima. Gli stessi hanno duramente condannato gli attacchi strumentali che ho subito poichè nulla hanno a che vedere con i loro problemi, completamente dimenticati dai miei detrattori. Senza dubbio questa querelle può rappresentare solo la prima puntata di una penosa telenovela. Al fine di risparmiare ai cittadini una incresciosa lettura di avvenimenti degni di cupi bassifondi, colgo l’occasione per lanciare un invito ai partiti politici a cui appartengono i consiglieri di maggioranza per discutere, come si conviene in politica, se sussistono ancora i motivi dello stare insieme per rimettersi a lavorare nell’interesse dei cittadini, diversamente, decorosamente, saprò  trarre le dovute conclusioni.

 

Il Presidente della 1^ Circoscrizione Felice Sità
           

Autore

Salvatore Ferragina

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