SITUAZIONE POLITICA REGIONALE E COMUNALE

LODARI, “IL PD SI STRINGA
ATTORNO A LOIERO E OLIVO SE NON VUOLE FARE TORNARE LE DESTRE AL POTERE”

“I PROTAGONISTI DEL
COSIDDETTO FUOCO AMICO EVIDENTEMENTE HANNO NOSTALGIA DI CHIARAVALLOTI E ABRAMO”

“Il
PD deve stringersi attorno a figure come Loiero e Olivo che hanno dimostrato
che il centrosinistra ha cultura di governo, dirittura etica, capacità di
cambiare le cose. A molti detrattori interni, protagonisti di un
incomprensibile “fuoco amico”, sfugge che senza la scesa in campo di Loiero e
Olivo non si sarebbe realizzata la condizione storica della contemporanea vittoria
del centrosinistra in Calabria e nella Città Capoluogo. Entrambi, nonostante
gravissime eredità lasciate dalle precedenti amministrazioni, hanno compiuto il
massimo per fare riprendere il cammino alla nostra regione e alla nostra città.
Certo, molto resta da fare e non possiamo sottacere errori e ritardi: ma è
assurdo che il centrosinistra non valorizzi due esperienze che hanno portato
grandi risultati e avviato una nuova stagione in Calabria. Ho il sospetto che
alcuni autorevoli esponenti del PD, specialisti nell’opera di demolizione, ma
poco avvezzi a misurarsi con l’elettorato, abbiano nostalgia dell’epoca in cui
al potere c’erano Chiaravalloti ed Abramo. Io, per il ruolo di responsabilità
che rivesto al Comune Capoluogo, non intendo alimentare polemiche, ma voglio
solo lanciare un appello a tutti i dirigenti del PD perché recuperino le
ragioni dello stare insieme e non proseguano lungo una strada suicida che
porterebbe solo al ritorno delle destre alla Regione e a Catanzaro”.

E’
quanto afferma, in una nota, il capogruppo del PD a Palazzo De Nobili, Alcide
Lodari, intervenendo nel dibattito di questi giorni sulla ricandidatura del
presidente Loiero e sulle valutazioni sulla giunta Olivo.

“L’acceso
dibattito congressuale, per molti versi fisiologico e naturale, non deve fare
perdere di vista una questione principale: il centrosinistra ha ben governato
alla Regione e sta ben governando a Catanzaro. Un grande partito politico non
può e non deve smarrire il senso delle istituzioni e la sua cultura di governo:
il PD è nato, unendo tante storie ed esperienze politiche, per governare il
Paese, la Calabria,
le città, non per trasformarsi in un’arida palestra oratoria o, peggio, in
teatro di faide e di risentimenti. Se si continuerà lungo questa strada, non
vedo perché la gente dovrebbe votarci. Invece, io ritengo che l’elettorato
debba giudicarci sulle cose fatte, sugli enormi sforzi compiuti da Loiero per
raddrizzare una macchina regionale che faceva acqua da tutte le parti, per
riavviare i processi di sviluppo e di solidarietà, per moralizzare la cosa
pubblica. Anche sulla sanità, occorre con coraggio dire che quanto sta
avvenendo è il frutto di decenni di disattenzioni e ritardi. La politica nella
sanità, le nomine a tavolino, l’eccessivo peso dei partiti nella gestione non
le ha inventati certo Loiero. Questa esperienza merita di essere portata al
giudizio dell’elettorato, ma i partiti che hanno fatto parte di questa
esperienza hanno il dovere morale e politico di difenderla e valorizzarla,
sottolineando soprattutto il male che ha prodotto il centrodestra nel corso di
lunghi dieci anni”.

“Il
PD deve avere la forza di proporsi come forza innovativa, deve avere la
capacità di mettere in un angolo dirigenti autoreferenziali e costruiti a
tavolino, incapaci di produrre consenso, ma abilissimi a seminare zizzania.
Questi mesi che ci separano dalle elezioni regionali dovremo usarle per fare
conoscere alla gente cosa abbiamo fatto, le incrostazioni che abbiamo rimosso,
i risultati ottenuti in tanti settori della vita regionale. Non abbiamo il
tempo per regolamenti di conti che, ripeto, la gente non capisce e non
accetta”.

“Al
Comune di Catanzaro, la linea da seguire è quella autorevolmente dettata dal
sindaco Olivo. Il gruppo consiliare del PD affida con fiducia al sindaco tutte
le decisioni che intenderà adottare per dare maggiore sprint alla compagine
amministrativa e per dare sostanza al dialogo con le minoranze, con in testa
l’Udc.

Noi
non saremo un ostacolo per il sindaco. Anzi, raddoppieremo i nostri sforzi
perché nei prossimi due anni, altri importanti traguardi vengano raggiunti. Non
voglio ripetere l’elenco delle cose fatte, delle opere inaugurate, dei tanti
lavori avviati, dei grandi progetti che hanno ottenuto finanziamenti, delle
azioni intraprese a favore delle famiglie, della sicurezza, della cultura.
Posso solo dire che i prossimi mesi saranno decisivi per costruire
definitivamente quel disegno di grande Città direzionale che il sindaco ha
caparbiamente portato avanti. Anche per quanto riguarda il Comune, lancio un
appello al PD e ai partiti alleati perché questa esperienza vada avanti nella
maniera più serena e convinta, perché in gioco ci sono gli interessi dei
cittadini e non certo quelli di dirigenti politici che pensano solo alla loro
sopravvivenza”.

Autore

Salvatore Ferragina

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