Lido Mare Nostrum polemizza con l’MPA; l’oggetto l’Oasi Marina

Nota stampa dell’associazione

I tuttologhi dell’MPA,
sotto l’inflessibile guida del “Carneade” Gallippi, causa le torride temperature
di questi ultimi giorni, non perdono l’occasione per continuare a denigrare, e
danneggiare, la nostra “Marina” inveendo questa volta contro una delle piu’
belle iniziative realizzate in loco negli ultimi anni: l’OASI
MARINA.
L’Oasi, infatti,
realizzata all’inizio dell’estate, è stata già visitata da centinaia di turisti,
residenti ed appossionati di immersioni subaqcuee. Basta infatti recarsi
nell’oasi naturalistica ed incontaminata compresa tra il Castace e l’Alli per
immergersi nel mare piu’ bello d’Italia e cominciare a prendere contatto con
un’Oasi i cui effetti positivi si concretizzeranno negli anni a
venire.
Ma loro, i Carneade della
situazione, nulla da fare : la loro mission è denigrare. Punto. Li abbiamo
infatti già letti nei giorni scorsi quando si sono scagliati contro le
iniziative ludiche piu’ belle degli ultimi vent’anni organizzate nel nostro
quartiere grazie ad un massiccio intervento della regione calabria  scesa in
campo con il consigliere regionale espressione del quartiere. Ma, se puo’
risultare utile a lenire i “bruciori” provocati dalla calura estiva, invitiamo
il Comune a contattare la banda di Casabona ed organizzare il taglio del nastro
in acqua per inaugurare, ancora una volta, la realizzazione dell’Oasi. Gli
ingegneri del Comune, poi, a richiesta, onde permettere ai marinoti di dormire
la notte, potranno esibire il certificato di collaudo e magari rilasciarne copia
conforme per ricordo. Si potrebbe poi contattare il “Delfinarium ” di Riccione
ed organizzare qualche iniziativa in mare. Tutto, insomma, pur di collaborare
per lenire la depressione post estate di chi, denigrando la propria città, spera
di ottenere un attimo di celebrità.
Nel frattempo, lette le
esternazioni del carneade dei tre colli, non possiamo che invocare l’autonomia
della nostra terra per porre fine ai blitz del “montanaro” di turno che poco o
nulla conosce del nostro quartiere. Nei prossimi giorni incontreremo la massima
espressione politica del quartiere per farci portavoce dell’oramai
irrinunciabile esigenza all’autodeterminazione avvertita dalla gente per porre
termine ai tanti dissidi che sempre piu’ ci dividono da qualche “Carneade”
aspirante politico.

La nota era questa

Quell’oggetto
misterioso dell’Oasi Marina.

 

L’apparizione
recente in località Giovino (vedi foto) di alcuni cartelli con l’indicazione
dei lidi balneari e recanti altresì un logo che segnala la “presunta” presenza
della famigerata oasi marina di Catanzaro, ci spinge onde fare chiarezza su
questa opera ed oggetto misterioso, a porre alcune domande ed interrogativi. La
prima è che fine ha fatto l’Oasi Marina di Giovino ?. Se lo chiedono altresì
numerosi sub ed associazioni di sommozzatori, con i quali ci siamo confrontati
in questi mesi estivi e per i quali la stessa è un qualcosa di surreale e di
virtuale. Sorvoliamo sulle ultime farse propinateci nei mesi scorsi
dall’amministrazione comunale, atteso che già a fine anno 2007, articoli alla
mano, si propagandava la realizzazione di quest’opera come un traguardo
imminente e prossimo. Invece, stando alle cronache, abbiamo dovuto aspettare
l’anno 2009 per l’ennesimo spot che ha annunciato la presunta realizzazione
dell’oasi. Gli atolli, posizionati nell’area porto, nel mese di Giugno, che
hanno fatto compagnia ai bagnanti per buona parte della stagione estiva, dopo
nostra apposita segnalazione a mezzo stampa, inerente il pericolo che gli
stessi rappresentavano soprattutto per i bambini, sono spariti misteriosamente.
Ma ci chiediamo sono stati posizionati e se si tale operazione è stata
effettuata in modo corretto, rispettando ciò che prevedeva il progetto
originario ? Da quale ditta sono stati eseguiti i lavori di posa, atteso che
della fantomatica nave che doveva provenire da Salerno e degli specializzati
sub di Piombino, che dovevano curare tutta l’operazione, non abbiamo visto mai
traccia e non abbiamo avuto alcuna notizia ? E come mai contrariamente agli usi
e costumi di questa amministrazione, il tutto non è stato pubblicizzato con
tanto dei soliti squilli di tromba mediatici ?. Qualcuno diceva che a pensare
male qualche volta ci si azzecca e quindi il nostro dubbio, ovvero che
l’allegra gestione del progetto, ha avuto ed ha alcuni problemi di
rendicontazione è legittimo, atteso peraltro che non si hanno notizie di alcun
collaudo. A questo punto con amarezza constatiamo, salvo smentite documentate
ben accette, di essere di fronte all’ennesimo bluff di questa amministrazione e
dei soliti noti buontemponi, che dall’inizio della legislatura hanno scambiato
la politica per una commedia, ahinoi non ridicola, ma tragica per la città di
Catanzaro credendo e considerando, gli spettatori, ovvero i catanzaresi e i
marinoti  per dei perfetti imbecilli,
senza alcun rispetto per la loro intelligenza. Ci chiediamo che cosa ne pensa
della vicenda l’assessore dalle mille deleghe, competente in materia (in
qualità di assessore anche alle Politiche del Mare) dal quale i pescatori di Marina
attendono ancora risposte in ordine al completamento del Porto di Casciolino,
dato dallo stesso per “fatto” in quattro e quattrotto, con quattrocento posti
barca ed innumerevoli posti di lavoro, nell’estate del 2008, con tanto di
annuncio nell’ambito della megaconferenza appositamente convocata per
l’occasione. Siamo convinti che nessuna risposta arriverà a chiarire e a dare
lumi alle nostre domande e a quelle dei marinoti da parte di nessun
rappresentante dell’abulica ed inconcludente Giunta Olivo. La politica, con la
p maiuscola esigerebbe da parte dei signori amministratori, l’ammissione degli
enormi errori e del fallimento dell’attuale esperienza amministrativa comunale,
e la rimessione serena sul loro operato al giudizio degli elettori. Ci speriamo
poco, atteso che proprio lo stesso sindaco, da lungo tempo, fa finta di
dimenticare, le sue ultime parole impresse nel manifesto del famigerato Patto
per Lido, ovvero quelle di lasciare l’incarico qualora i contenuti dello stesso
(in primis la realizzazione del Porto), non fossero stati realizzati in tempi
brevi. Caro sindaco Lei ormai “sgoverna”, con la sua sgangherata maggioranza la
città capoluogo di Regione da oltre tre anni, faccia Lei, traendo le dovute
conseguenze.

Movimento Civico Catanzaro Marina                       Coordinamento cittadino MPA

 

   

Autore

Salvatore Ferragina

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