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Qui Pesaro: palle inattive e fase difensiva, un passo indietro

Iniziamo a scoprire l’avversario di domenica.
Il Resto del Carlino ci racconta la Vis Pesaro

PESARO
— Non è che la sconfitta gli sia piaciuta granché. Anzi. Mirko Fabbri,
allenatore della Vis, esce piuttosto contrariato dall’ultima esibizione di
Coppa Italia e per quante scusanti possa accampare (ritardo di condizione, di intesa
e rosa incompleta) non riesce a trovare il sorriso dopo avere invassato tre gol
da una squadra appena ripescata dalla serie D, ovvero il Tolentino: «Già,
fossero arrivati da un avversario di livello avrei anche potuto farmene una
ragione, ma non è che avessimo di fronte dei mostri, per cui mi preoccupo». La
disamina delle note dolenti è purtroppo recidiva, nel senso che, come l’anno
scorso, anche quest’anno i dispiaceri arrivano con la palla ferma: «Nella fase
di contenimento abbiamo fatto un sostanzioso passo indietro, in particolare
sulle palle inattive dove abbiamo lamentato vistose disattenzioni. Insomma
abbiamo dormito almeno in un paio di circostanze e questo è un aspetto sul
quale bisogna lavorare subito e bene se vogliamo evitare conseguenze serie nel
campionato che è alle porte».
Fabbri era comunque partito da un presupposto che andava al di là di risultato
ed eliminazione: «L’idea era quella di dare un po’ di respiro a qualcuno. Ci
mancavano Borneo, Boccaccini, Scantamburlo, Basso, Barison aveva preso una
botta. Ischia e Santi hanno disputato un tempo per uno, Giordano sarebbe dovuto
uscire anche prima, Antonelli era squalificato. Alla fine ha giocato chi era
disponibile e devo dire che per un certo periodo la Vis mi è anche piaciuta. Mi
riferisco a quando abbiamo girato palla, mantenendo un buon possesso e
disponendo dell’avversario con la conseguenza di sfiorare il gol a ripetizione.
E’ stata una gara stregata, meritavamo divincerla ma l’abbiamo persa in modo
strano, evidenziando alcuni problemi che sono anche prevedibili perché siamo un
po’ in ritardo». Un motivo di consolazione comunque c’è: «Spero che le
bastonate che stiamo prendendo adesso servano alla squadra per crescere in
fretta e comunque se proprio dobbiamo perdere, meglio ora che in campionato. Ai
tifosi dico che ci vuole pazienza, non siamo completi, non siamo pronti, ma
faremo di tutto per uscire con il risultato nelle prime giornate di campionato,
in attesa che le cose si sistemino».
d.e.

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Redazione

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