Avversario di turno

Cassino: col Catanzaro è già un esame di maturità

La squadra di Pellegrino, vittoriosa all’esordio, si è appena rinforzata con Camorani e punta a migliorare il sesto posto della scorsa stagione
CASSINO – Poche conferme e una mezza rivoluzione. Il Cassino cambia volto per continuare a crescere. L’obiettivo è migliorare il sesto posto dello scorso anno e raggiungere quei play-off che sfuggirono solo per lo svantaggio negli scontri diretti con l’Andria, dopo la sconfitta decisiva a Vibo alla penultima giornata. Il presidente Murolo, ritirate le dimissioni dopo le assicurazioni ricevute dal’Amministrazione Comunale, ci crede senza badare al deferimento subito per aver acquisito il controllo della Salernitana, oltre a rivestire la carica di presidente onorario del Cassino. La società è ottimamente organizzata nonostante giochi nel piccolo “Salveti”, capace di soli 3.700 spettatori.

ALLENATORE ESPERTO – Per riuscire in questa impresa, il Cassino si è affidato a Maurizio Pellegrino, cresciuto nella Primavera del Catanzaro nei primi anni ’80, collezionando anche 2 presenze e 1 gol nella catastrofica stagione ’83-84. Il nuovo tecnico viene dalla salvezza ottenuta ai play-out a Lecco in Prima Divisione (vittoria sulla Sambenedettese), dopo un periodo in cui è stato fermo. All’inizio del nuovo secolo, dopo le Giovanili della Viterbese, fu scelto da Gaucci, in coppia con Graziani, per riportare il Catania in serie B. Missione riuscita, al termine di una memorabile finale play-off contro il Taranto. Ritrovò il Catanzaro in C1 nel 2003 -04 alla guida del Paternò, ma i siciliani scomparvero dopo la retrocessione. Per lui, domenica, un derby tutto siracusano con Auteri.

SQUADRA RIFATTA – Nonostante il bel campionato, il Cassino ha rivoluzionato completamente la sua rosa, puntando forte sui giovani, ma puntellando l’organico con uomini di esperienza. È il caso dell’ultimo arrivato, Alfonso Camorani, esterno ex Lecce e Siena, l’anno scorso a Pescara. Ma anche dell’ex portiere del Bari Indiveri. Oppure dell’altro ex giallorosso Giannone, arrivato a gennaio in prestito dalla Salernitana, uno dei 46 giocatori impiegati dal Catanzaro nella stagione 2005-06. Tra gli altri arrivi da segnalare la coppia difensiva del Benevento Poli-Bianciardi, l’anno scorso a Vibo insieme al rumeno Bica Badan; l’attaccante del Padova Croce; il difensore maltese della Salernitana Agius. Molti volti nuovi arrivano anche dalle serie inferiori.

ESORDIO VINCENTE – Insomma, un mix ancora in via di composizione che però è piaciuto all’esordio col Manfredonia. Espugnato il campo dei pugliesi: 2-0 grazie ai gol di Gemmiti e Giannone, due dei pochi sopravvissuti del vecchio Cassino. In Coppa Italia, invece, più altalenanti i risultati dei laziali che hanno vinto a Melfi (altro 0-2), perso in casa col Sorrento e pareggiato con Scafatese e Vico Equense. Adesso resta da capire in che posizione verrà inserito Camorani nel modulo di Pellegrino. Lo schieramento di Manfredonia prevedeva una sola punta, Croce, con Mezgour e Romeo a supporto. Una formazione molto guardinga se si considera che il giovane ex Reggina ha propensione difensiva. Col rientro dalla squalifica del pilastro di centrocampo, l’ivoriano Koné, è possibile che Pellegrino opti per un 4-4-2. In mezzo al campo la coppia Konè-Giannone con Camorani a destra e Scappaticci a sinistra. In attacco il tandem Croce-Mezgour. In difesa, davanti a Indiveri, confermati i centrali Agius e Bianciardi, con Bica Badan a destra e Martinelli a sinistra. Qualche chance anche per il 19enne terzino sinistro Poli, al rientro dalla squalifica, che giocherebbe al posto del rumeno con Martinelli spostato a destra. Scontata la squalifica dell’anno scorso, saranno a disposizione anche Sfanò e Merli Sala.

IL GUIZZO DI BUENO – Negli ultimi tre anni le due squadre si sono affrontate sempre. Il Cassino non ha mai battutto il Catanzaro al “Salveti”. Il rientro dall’infortunio e il gol all’ultimo respiro di Bueno tre anni fa è il miglior ricordo del Catanzaro a Cassino. Una gara giocata in notturna e risolta con un gol in mischia dell’attaccante argentino. L’anno scorso, invece, ci pensò Caputo a pareggiare il vantaggio azzurro siglato da Morello. In mezzo un brutto 0-0 con Cittadino in panchina e Ferrigno espulso.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Indiveri; Bica Baden (Poli), Agius, Bianciardi, Martinelli; Camorani (Romeo), Konè, Giannone, Scappaticci; Mezgour, Croce. All.: Pellegrino.

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Redazione

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