ESCE IL SEI AL SUPERENALOTTO

E’ la Toscana la regione fortunata.
fonte (Ansa)

BAGNONE (MASSA CARRARA) – A Bagnone ci sono due mila
abitanti: uno e’ diventato milionario e tutti sanno chi e’. Secondo la voce che
gira in paese, riferita da un muratore, si tratta di un uomo di 47 anni, e’
italiano ed e’ un paesano. Ha giocato il biglietto da due euro, pre-compilato,
ieri sera alle 18 nell’unico bar del paese dove e’ possibile farlo: il bar
Biffi. Lo hanno anche visto entrare, giocare il biglietto e uscire, ha aggiunto
il muratore che si chiama Giuliano Di Bernardo, ha 40 anni, e’ originario di
Bagnone, e stasera insieme alla moglie Laura e’ andato in piazza insieme a tutto
il paese. Grande gioia al bar Biffi. ”Stavamo guardando la partita del Milan
quando qualcuno e’ arrivato nel bar dicendoci che avevamo vinto al
Superenalotto” ha raccontato la signora Annamaria Ciampini, titolare del
locale. Il paesino ha appreso la notizia del sei milionario dalla tv. ”Abbiamo
subito cambiato canale – continua la signora – e abbiamo cominciato a sentire il
nome del nostro paese e del bar. Che posso aggiungere: non ho vinto io e non so
chi ha giocato quel biglietto”. Davanti al bar, che e’ proprio nel centro del
paese, in un istante si e’ radunata tanta gente e sono state stappate alcune
bottiglie di spumante. Qualcuno, pero’, si e’ lamentato chiedendo di abbassare
la voce e di rimettere la tv sulla partita del Milan.
Bagnone e’ una localita’ turistica in Lunigiana
sull’appennino tosco-emiliano. D’estate gli abitanti possono arrivare anche a
3000. Per arrivarci si puo’ percorrere l’A15 della Cisa, Parma-La Spezia, e
uscire a Villafranca in Lunigiana per poi percorrere un’altra ventina di
chilometri in collina. Il territorio e’ noto per una specialita’ alimentare: una
cipolla dal colore violastro, detta ‘del Treschietto’ dal nome della localita’
dove fu trovata una stele risalente all’eta’ della pietra. Il paese prende il
nome da una roccaforte dalla torre circolare che era in comunicazione visiva con
analoghe strutture fortificate (Groppoli, Mulazzo, Malgrate), a controllo della
viabilita’ del fondovalle lungo il fascio viario della via Francigena. Per
arrivarci si puo’ percorrere l’A15 della Cisa Parma-La Spezia. Dal 1815, dopo
l’epoca napoleonica, rientro’ a far parte del Granducato di Toscana e nel 1849
fu annesso al Ducato di Parma, al quale resto’ sino al 1859. Dopo l’Unita’
d’Italia, Bagnone venne compreso nella provincia di
Massa-Carrara.

Alla fine il 6 ce l’ha fatta ad uscire ed ha anche
conquistato il record di vincite. Il premio più alto di sempre per i giochi in
Italia, infatti, sono da stasera i quasi 148 milioni (per l’ esattezza
147.807.299,08) che si è aggiudicato una fortunata schedina giocata a Bagnone,
in provincia di Massa Carrara. Il 6 mancava dai premi del superenalotto da quasi
7 mesi e 86 concorsi. Chi ha centrato il 6 porta a casa quasi un milione in più
del previsto: il montepremi annunciato di 146,9 milioni di euro era frutto di
una stima. Una cifra astronomica che scala la speciale classifica che vede al
secondo posto i 100.756.197,30 di euro vinti a Catania il 23 ottobre 2008. Il 6
multimilionario (combinazione vincente 10 – 11 – 27 – 45 – 79 – 88. Jolly: 42 ;
Superstar: 63) è stato azzeccato con una combinazione da appena due euro giocata
nel bar Biffi, in piazza Roma, nel paesino toscano che conta meno di duemila
persone.

RIPARTE DA QUASI 38 MILIONI – Ma la “febbre” del Superenalotto
riparte subito: il prossimo jackpot, infatti, sarà di quasi 38 milioni di euro,
grazie al meccanismo di ripartizione dei premi, che prevede espressamente una
quota destinata al cosiddetto “6 di ripartenza” che fino a pochi mesi fa,
invece, doveva ricominciare praticamente da “zero” (o meglio dal montepremi di
un singolo concorso pari a circa 1 milione di euro). IL SEI DA 100,7 MILIONI –
Nella ricevitoria “Giunta” di viale Mario Rapisardi, a Catania il 23 ottobre
2008 furono vinti i 100.756.197,30 di euro che rappresentavano il record del
montepremi del superenalotto.

L’ULTIMO SEI – Quest’anno il 6 è stato
vinto in una sola occasione, il 31 gennaio, ma i 39,7 milioni di euro allora in
palio sono stati distribuiti in 5 località diverse: Rovigo, Mondovì (Cuneo),
Montesilvano (Pescara), Forte dei Marmi (Lucca) e Minerbio (Bologna).

VOLA ANCHE LA RACCOLTA – Dal primo gennaio a oggi la raccolta ha
raggiunto due miliardi e 212 milioni di euro superando quella nell’intero 2007
(1,94 miliardi). E non appare lontano nemmeno l’exploit del 2008 – una delle
migliori annate per il concorso di casa Sisal – 2 miliardi e 509 milioni.
Ovviamente la raccolta nell’immediato futuro sarà determinata dalla caduta del
6, ma il jackpot di Catania insegna che la febbre del superenalotto impiega
qualche mese a attenuarsi.

QUANTO GUADAGNA LO STATO – A sorridere è
l’Erario, che ha nel superenalotto il gioco con la più alta percentuale di
ritorno e che da inizio febbraio a oggi ha incassato 980 milioni di euro. Il
superenalotto, infatti, non è soltanto milioni di euro di premi ma anche anche,
fra tutti i giochi pubblici, quello su cui lo Stato guadagna di più: su 100 euro
incassati ne riversa infatti 49,5 allo Stato. Molto al di sotto gli altri, che
in generale si attestano fra il 20 e il 30%, per non parlare delle scommesse
sportive, la cui tassazione non supera il 5%. Tolto il prelievo erariale, il
restante 50,5% viene così distribuito: 38,1% al montepremi, 8% al punto vendita,
4,4% a Sisal.

VINCITE NON SONO TASSATE E DANNO INTERESSI – Le vincite
non sono tassate. Non solo, ma il superenalotto è l’unico concorso in Italia a
pagare gli interessi, calcolandoli dalla data di consegna dello scontrino
vincente al momento della riscossione vera e propria (si parla di una somma a 6
cifre).

COME INCASSARE LA VINCITA – Per incassare e rimanere anonimi ci
si può rivolgere a un notaio che potrà richiedere fino al 3% della somma.
Altrimenti si deve inoltrare la scheda vincente all’ufficio premi della
Direzione Generale, Via Alessio di Tocqueville, 13 – 20154 Milano. La vincita
viene pagata a partire dal 61/mo giorno dalla data di effettuazione del
concorso. Per le vincite inferiori ai 52 mila euro invece ci si può rivolgere ai
due sportelli premi Sisal di Roma e Milano abilitati a partire dal giorno
successivo alla data di effettuazione del concorso fino al 60/mo giorno.

Autore

Salvatore Ferragina

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