Avversario di turno

La Cisco dei fratelli Ciaccia è già in pole position

Una solida realtà aziendale e tanti investimenti sul mercato: la terza squadra romana si affida a Incocciati per tornare in terza serie
ROMA – Estate calda quella di Mario Ciaccia. Il nuovo patron della Cisco Calcio ha gettato le basi per due obiettivi molto ambiziosi: il ritorno in Prima Divisione della terza squadra romana e la conquista del cuore di Manuela Arcuri. Il costruttore romano ha riempito, infatti, le pagine dei rotocalchi rosa per il suo presunto flirt con l’attrice. I quotidiani sportivi romani, invece, preferiscono concentrarsi sul nuovo progetto per una Cisco che, sotto la presidenza Tulli, non è riuscita a spiccare il volo verso le categorie superiori, nonostante i pesanti investimenti.
IL PROGETTO CIACCIA – Mario Ciaccia presidente e il fratello Davide AD sono le anime del gruppo Fratelli Ciaccia, holding di costruttori con fatturato impressionante e oltre 500 dipendenti. Il repulisti rispetto alla squadra della scorsa stagione riguarda soprattutto l’organigramma societario e tecnico. I perni di questo nuovo progetto, oltre ai due fratelli proprietari, sono il tecnico Incocciati, il GM Corinaldesi, il Direttore Sportivo Di Santo e il responsabile del settore giovanile Mimmo Caso che prende il posto di Andrea Silenzi. Lo stadio rimane per ora il piccolo “Francesca Gianni”, un centro sportivo nel quartiere San Basilio della Capitale. Il sogno è sempre quello di ritornare al “Flaminio”. Occorrerà prima portare risultati e riscaldare una piazza storicamente oscurata dalla presenza ingombrante di Roma e Lazio.
DESTINAZIONE PRIMA DIVISIONE – Già dal giorno della presentazione ai primi di luglio nel prestigioso scenario della Casina Valadier, sembra chiaro che l’obiettivo dei Ciaccia è la promozione immediata. La Cisco viene da delusioni in serie negli ultimi 5 anni, nonostante l’amicizia e l’apporto tecnico della famiglia Di Canio alla causa Tulli-Cisco. In mezzo anche una finale play-off lasciata al Ravenna e una semifinale persa con la Reggiana. Il budget messo a disposizione per il mercato parla chiaro. Spiccano alcuni acquisti di giocatori d’esperienza e di categoria superiore. Basti pensare al centrale difensivo Doudou, ex Bari e Torino, l’anno scorso ad Avellino con mister Incocciati. Oppure all’altro ex irpino Babù, esploso in serie A col Lecce di Zeman. Torna a casa, a Roma, anche Romondini, mezzala di qualità finito nella passata stagione all’Olympiakos di Beppe Materazzi. Questi tre, insieme all’ex portiere del Cosenza Ambrosi e al confermatissimo bomber Ciofani, costituiranno la spina dorsale di una squadra che non sembra avere molti punti deboli.
PRE-CAMPIONATO SHOW – I risultati di luglio e agosto, del resto, parlano chiaro. Amichevoli di un certo livello e una Coppa Italia scintillante. Due sconfitte onorevolissime contro Juventus all’esordio (1-4) e Reggina (1-3 maturato negli ultimi minuti), un pari con l’Aversa (0-0) e una vittoria clamorosa contro il Cosenza (3-1). A conferma dei progressi della squadra, sono arrivate tre vittorie anche in Coppa Italia: 2-1 in trasferta a Vasto, 5-0 casalingo al Celano di Modica, 2-1 al Lanciano con la partita sospesa per le 5 espulsioni comminate alla squadra abruzzese che ha inscenato un’incomprensibile caccia all’uomo.

VERSO IL “CERAVOLO” – La qualificazione per i romani è cosa fatta, ma destano un po’ di preoccupazione le condizioni di alcuni calciatori in vista dell’esordio contro il Catanzaro. Nel 4-3-3 amato da Incocciati, a difendere Ambrosi ci sarà la coppia centrale formata da Doudou e Di Fiordo, con Balzano e Angeletti sulle corsie laterali. Il playmaker sarà Romondini, preferito al giovane ma promettente Amadio, con Mazzarani e Goretti interni, entrambi acciaccati e da valutare fino a sabato (Larosa e Amadio pronti a sostituirli in caso di forfait). Nel tridente offensivo, Ciofani (18 gol l’anno scorso con la Cisco) sarà il centravanti, Babù e Franchini le punte esterne. L’ex leccese è in dubbio per un fastidio muscolare. Al suo posto potrebbe giocare Bellè che sarebbe il quarto a centrocampo in fase difensiva, mentre Franchini (10 gol l’anno scorso a Viareggio) è più seconda punta.  
RICORDI DI LODIGIANI – Negli ultimi precedenti, nel turno prenatalizio del 2007, finì con uno squallido 0-0. stesso risultato di 5 anni prima quando il Catanzaro di Dellisanti non riuscì a superare la vecchia Lodigiani che, a fine stagione, sarebbe stata retrocessa (0-0). L’unico precedente vittorioso dei giallorossi risale al 1992: finì 2-1 in un “Ceravolo” infuocato, grazie a una doppietta di Mollica che ribaltò il gol di D’Adderio. La Lodigiani, a fine anno, avrebbe vinto il suo primo campionato di C2.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Ambrosi; Balzano, Doudou, Di Fiordo, Angeletti; Mazzarani, Romondini, Goretti (Larosa); Babù (Bellè), Ciofani, Franchini. All.: Incocciati.

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Redazione

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