Dalla Redazione

A poco più di 24 ore Antonio Aiello replica a Soluri

Sette i punti del comunicato di Soluri cinque i punti di Aiello

CON RIFERIMENTO AL  CONTENUTO DELLA NOTA STAMPA REDATTA DAL DOTT.GIUSEPPE SOLURI ED APPARSA SU DIVERSI ORGANI DI STAMPA NELLA GIORNATA DI OGGI nonché, nella giornata di ieri, su diversi siti, per il rispetto dovuto nei confronti dell’opinione pubblica,  mi corre l’obbligo precisare quanto segue.

  1. E’ INNANZITUTTO TOTALMENTE INFONDATO L’ASSUNTO SECONDO IL QUALE L’ACCORDO RELATIVO ALLA SUDDIVISIONE PARITARIA DELLE QUOTE TRA GLI ATTUALI SOCI NON SI SAREBBE PERFEZIONATO IN QUANTO IL  SOTTOSCRITTO, NON AVREBBE “OTTEMPERATO AGLI  IMPEGNI CHE ERANO ALLA BASE DELL’ACCORDO STESSO…VALE A DIRE IL SUBENTRO, PER LA SUA QUOTA, IN UNA SERIE  DI OBBLIGAZIONI ASSUNTE PERSONALMENTE DAI SOCI IN FAVORE DELLA SOCIETA’.
Il dott. Soluri, creando forse involontariamente confusione nei lettori , dimentica di dire che l’assunzione degli impegni economici di un socio  nei confronti della società (nella fattispecie per Azioni) ed il successivo adempimento degli stessi, avviene  in ragione delle proprie quote sociali; per cui non è giuridicamente proponibile e sostenibile, che un qualsiasi socio sostenga  impegni economici (nei confronti della società e non nei confronti degli altri soci) prima ancora che sia avvenuto  il passaggio formale della quote sociali.

E’ tuttavia singolare a tal proposito che oggi il Dott. Soluri, dopo avere comunicato il proprio disimpegno senza alcuna condizione a partire dal 30 giugno, oggi richieda al sottoscritto l’adempimento di obblighi assunti personalmente  dai singoli soci in favore della società. In altre parole contrariamente a quanto da lui stesso sostenuto nel comunicato stampa,  sembrerebbe che per poter perfezionare l’accordo richiamato, si renda necessaria   una inedita e non dovuta contropartita  economica in favore degli altri soci.

Ebbene , il Dr. Soluri dimentica di dire, che lo scrivente dal primo luglio ad oggi, pur essendo proprietario del 25% delle quote sociali, si è assunto in toto l’onere economico della gestione della società. Senza dimenticare c he da gennaio 2009, il socio Aiello, proprietario del 4% delle quote sociali ha versato considerevoli cifre in favore dell’FC Catanzaro.

Ebbene, il risultato di questi continui esborsi economici, sono il ritardato pagamento di oneri fiscali e previdenziali che con molta probabilità determineranno la penalizzazione della società nel corso della stagione prossima ventura oltre che una sostanziosa massa di creditori che ancora oggi batte cassa quotidianamente nei confronti della società.

Ciò nonostante, il sottoscritto per il solo bene del Catanzaro, sta provvedendo anche negli ultimi giorni da solo e con enormi sacrifici a ripianare  le diverse situazioni debitorie . Situazioni che in alcuni frangenti appaiono francamente  imbarazzanti per una società come il Catanzaro (Leggi a titolo esemplicativo, taglio dell’allaccio del gas per il mancata pagamento dei  canoni negli ultimi tre anni, mancanza di acqua per poter ristorare i calciatori…). 

  1. Non è assolutamente vero che il sottoscritto abbia mai chiesto di voler gestire da solo la società. Una tale evenienza non sarebbe in sé praticabile proprio per la concreta suddivisione delle quote sociali, che era stata inizialmente profilata; tuttavia  non v’è dubbio  che  la dissennata gestione amministrativa della società imponga  comunque un deciso cambio di rotta finalizzato a porre rimedio ad una condizione gestionale i  cui effetti i (economici e non tecnici) sono sotto gli occhi di tutto. Soprattutto delle Istituzioni pubbliche e di quegli imprenditori ( pochi ma preziosi) che nel mese di giugno hanno contribuito a salvare l’FC e verso i quali il Dr. Soluri  indirizza un pur condivisibile invito ad interventi risolutori.
In questo quadro andavano tuttavia accettate dagli altri due soci,  alcune scelte del sottoscritto, finalizzate ad una riorganizzazione societaria che partisse in primo luogo proprio dal personale amministrativo ed esecutivo; percorso  poi stranamente rientrato per volontà del Presidente Bove che pur  inizialmente lo aveva sottoscritto in pieno assumendo le necessarie determinazioni.

In questa situazione, è legittimo per il sottoscritto,  che non ha alcuna responsabilità nella di-samministrazione degli anni scorsi, pretendere quanto meno il ruolo di amministratore e di garante della società; ruolo  che non implica assolutamente – per le cose dette – una gestione autonoma e “senza alcuna limitazione “della società medesima. Lo scrivente si limita a ricordare al Dr. Soluri, che la funzione di amministratore è per definizione soggetta al controllo continuo e regolamentato  dell’assemblea dei soci.

  1. Il dott. Soluri in modo ingeneroso arriva a contestare sotto il profilo tecnico (forte del suo 30%) alcune scelte di mercato fino  a mettere in dubbio la credibilità e la professionalità di alcune figure professionali a suo tempo accettate da tutte e tre i soci quali operatori di mercato della società. Addirittura per sostenere le proprie tesi, arriva ad offendere gli attuali consulenti di mercato,  i quali, a suo dire, starebbero agendo per un proprio interesse personale appesantendo anche le casse sociali.
Forse sarebbe il caso che il Dr. Soluri e più di lui il sig. Bove, informassero l’opinione pubblica e possibilmente anche gli organi di vigilanza e di controllo della Società, sull’entità dei contratti stipulati con calciatori con una età media di 35 anni negli anni precedenti e sotto la guida di direttori sportivi, tecnici e generali i quali non sempre  hanno agito – visti anche i risultati ottenuti –  nell’interesse esclusivo della società.

Il sottoscritto si limita a dire – e di questo può  fornirne ampia e documentata  prova – che i contratti sino ad oggi stipulati con i calciatori ingaggiati per la prossima stagione agonistica, sono dimezzati rispetto a quelli già in essere lo scorso anno; per cui, la tesi sostenuta dal Dr. Soluri circa un possibile appesantimento della casse sociali appare al momento al quanto intempestiva. Prova ne è che tutti i nuovi i contratti sono stati sottoscritti  dallo stesso Dr. Soluri nel periodo di vacatio della Presidenza in conseguenza della squalifica del Presidente Bove. E’ al quanto singolare ed un po’ contraddittorio pertanto con le condotte ultime  avanzare oggi la  richiesta di affrontare la nuova stagione agonistica con la “squadra maggiore” del settore giovanile.

  1. Fatte queste necessarie puntualizzazioni il sottoscritto è sin d’ora disponibile ad incontrare tutti gli organi istituzionali al fine di porre rimedio alla situazione di confusione che non lo scrivente ma altri hanno contribuito a creare.
Con tale premessa tuttavia il sottoscritto, in mancanza di sviluppi positivi della vicenda che ci occupa,   nei prossimi giorni per il tramite il  proprio  legale di fiducia  provvederà a richiedere formalmente ed a norma di legge, al Presidente del Collegio Sindacale – dell’FC ed all’attuale Presidente, sig. Bove Pasquale, una  certificazione della massa debitoria della società; all’esito, il sottoscritto, fatta esaminare tutta la relativa documentazione,  assumerà  le più opportune determinazioni anche in vista di una auspicabile  acquisizione della maggioranza societaria che veda la definitiva uscita del Dr. Soluri dalla compagine sociale.

  1. Nel frattempo, lo scrivente, in sintonia con gli impegni a suo tempo presi,  intende tranquillizzare tutto l’ambiente sportivo Catanzarese comunicando   che nella stessa giornata di oggi, in vista dell’avvio del campionato 2009/2010, ha incontrato l’intero staff tecnico al quale dopo gli auguri per la nuova stagione agonistica, sono stati garantiti i pagamenti puntuali  dei loro stipendi  onde consentire uno svolgimento sereno della nuova stagione agonistica.
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Catanzaro lì, 19/08/2009

Antonio Aiello

 

Autore

Salvatore Ferragina

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