Franco Cimino e la Madonna

CIMINO “ SE ANCHE LA MADONNA VIENE FATTA SCENDERE DALLA SUA BARCA…”
Testo integrale della dichiarazione del consigliere comunale, Franco Cimino

 

“Litigare per la Madonna invece che pregarla,  è esercizio per gli imbecilli.  Io cercherò di restare intelligente e attento  a non mischiare il sacro con il profano. Tuttavia, mi si lasci contestare, la strana decisione, se risultasse vera, di  ospitare la Sacra statua della Vergine su una imbarcazione diversa da quella che l’ha portata  in tutti gli ultimi anni, seguendo la tradizione che vuole la Madonna accompagnata, nei due giorni della sua festa, dai pescatori.
E’ in questo rapporto straordinario, nato dal mare e per il mare, che si fonda la bellezza di una ricorrenza straordinaria. Sana unità tra fede e credenza popolare, tra religione e lavoro, tra speranza nel Divino e fatica grande nella durezza quotidiana.
Capisco che ragioni, le più diverse, sono legate alla volontà di qualcuno di stupire con effetti speciali, disponendo, forse  per la prima volta, di risorse enormi.
Capisco che l’intervento diretto della politica nella gestione di un evento invece unificante, voglia  mostrare una forza  “altra” rispetto a quella che anima lo spirito e la fede.
Ma, rompere  l’antica tradizione, dopo il già lungo tempo in cui la statua della Madonna non viene più “obbligatoriamente” portata a spalla  lungo le vie che portano al mare e da qui alla chiesa, è come dire che quest’anno faremo un’altra cosa.
Un’altra festa. Un misto tra le vecchie feste di partito e le sagre popolari. Se, poi, la ragione è anche quella  di trovare una barca più grande per farvi salire tutte le personalità, che l’anno scorso hanno protestato per essere state lasciate a terra, beh in questo caso, non di sicurezza si tratterebbe,  bensì di un’altra processione.  
Quella dei politici seguiti dalla Madonna, dal prete, dai chierichetti e dai Santi. Bello, no ? “

Autore

Salvatore Ferragina

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