Dalla Redazione

I ”disertori” ad Aiello: sostegno in cambio di una società nuova e organizzata

Nell’incontro di ieri sera i rappresentanti della petizione hanno condiviso le loro richieste con il socio dell’FC che ne ha apprezzato diversi contenuti

Un incontro nato quasi per caso. Per parlarsi, chiarirsi e magari cercare una via d’uscita comune alla situazione difficile in cui versa il Catanzaro per la seconda volta in tre anni. Ieri sera, in una saletta dell’Hotel Palace, l’attuale socio di minoranza dell’FC Catanzaro Antonio Aiello ha incontrato una piccola delegazione dei tifosi giallorossi che hanno promosso la cosiddetta “Diserzione per Esistere”.

I rappresentanti degli autori della petizione hanno chiesto espressamente all’imprenditore di Petilia Policastro (reduce dalla non stop con il Sindaco Olivo) che il futuro del calcio a Catanzaro sia garantito da una società organizzata e strutturata, con ruoli definiti e professionisti con precise competenze. Una società, soprattutto, che non si porti dietro gli strascichi del passato, né dal punto di vista economico né per quanto attiene agli uomini che ne faranno parte. Antonio Aiello ha esposto e giustificato gli eventi degli ultimi giorni (ndr: i vari comunicati emessi), sottolineando che alcune situazioni che gli erano state prospettate sono risultate sostanzialmente diverse dalla realtà dei fatti. Per questo motivo il progetto che aveva in mente ha subito dei rallentamenti ma, adesso, tutti gli sforzi sono concentrati sull’iscrizione del Catanzaro al campionato 2009-2010.

La delegazione ha ribadito i concetti espressi nelle iniziative intraprese, apprezzando la volontà di Aiello e il suo tentativo di salvare il Catanzaro, ma sottolineando che sarà possibile parlare di un nuovo progetto solo quando qualsiasi investimento futuro non si scontrerà con i debiti del passato. Per raggiungere questo obiettivo, secondo i tifosi presenti, è necessario dare un taglio netto allo stile e ai comportamenti manifestati dall’FC Catanzaro sin dalla sua nascita. È chiaro il riferimento ai vari dirigenti che hanno avuto a che fare con le ultime gestioni e alle ingerenze dell’ambiente dovute a un’evidente debolezza societaria.

I “disertori”, rimarcando la passione che sicuramente anima Aiello, si sono detti sicuri che, se non fosse stato parte in causa, anche lo stesso socio dell’FC avrebbe sottoscritto la petizione. I motivi? Sia Aiello che i firmatari della petizione vogliono una società organizzata con una programmazione finalizzata al raggiungimento degli obiettivi. Pretendono che, finalmente, si possa ricominciare a parlare di calcio giocato. Solo in questo modo – si è convenuto durante l’incontro di ieri sera – potrebbe cadere anche quell’alibi di cui si fa scudo la classe imprenditoriale catanzarese, finora quasi assente, giustificata solo dalla scarsa capacità manageriale dei vari dirigenti che si sono susseguiti negli ultimi anni all’interno del Catanzaro.

Alla richiesta di aiuto e di sostegno da parte di Aiello, i tifosi presenti hanno garantito la loro massima disponibilità, a patto che vengano accolte le suddette condizioni. Un sostegno, è stato precisato, che non riguarderà mai consigli tecnici, gestionali, societari. Ma un sostegno fatto esclusivamente di passione, presenza allo stadio, sottoscrizione dell’abbonamento, incentivazione al recupero e al coinvolgimento dei tanti tifosi delusi per tornare a riempire gli spalti del Nicola Ceravolo.

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