Cavalcavia in Via Barrio

Lettera di Felice Sità, Presidente 1° Circoscrizione al  Dirigente Gestione del teritorio

Al Sig. Dirigente Gestione del teritorio

Sig. Dirigente,
comprendo l’impossibilità di  poter eseguire delle opere in assenza  delle necessarie coperture finanziarie, mi viene alquanto faticoso capire perché, quando le risorse vi sono, si tergiversa.
Nel caso di specie vorrei richiamare la sua attenzione sulla realizzazione di un’opera che, se eseguita, renderebbe più sicuro l’attraversamento pedonale tra via Barrio, via G. da Fiore e via Lombardi dove insistono uffici pubblici, negozi e supermercati. Questa zona, rappresenta uno snodo viario importante per la città ma altrettanto pericoloso per i tanti cittadini che quotidianamente lo attraversano mettendo a rischio la propria incolumità.
Ebbene, vorrei ricordare che giacciono da tanto tempo nelle casse comunali 1.400.000.00 €, somma pronta per essere utilizzata, la cui finalità è strettamente collegata alla realizzazione dell’opera. Tale somma, è stata messa a disposizione dell’amministrazione comunale dalla parte privata che ha beneficiato del cambio di destinazione d’uso di un opificio in località S. Antonio di Gagliano.
Ad oggi, sembra che esista unicamente un progetto di massima che prevede la costruzione di un pilone centrale nella zona posta di fronte alla struttura alberghiera della zona, da cui si diramano delle strutture metalliche, munite di ascensori che collegano le vie interessate.
Tanto premesso, chiedo di sapere quali siano i motivi ostativi che impediscono la redazione di una progettazione esecutiva ed il successivo iter per la realizzazione di un’importante opera che i cittadini attendono oramai da troppo tempo.          
  
                                                                            Il Presidente
                                                               Felice Sità

Autore

Salvatore Ferragina

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