Bilancio, è la fine delle Circoscrizioni?

riceviamo e pubblichiamo

L’amministrazione comunale si appresta ad affrontare un nuovo anno, un nuovo esercizio, con un bilancio contrassegnato dalla netta volontà di depauperare definitivamente le funzioni del decentramento, riconoscendogli una gestione di appena 22 mila e 500 euro, cioè molto meno di quanto percepisce, a titolo di contributo spese, qualche associazione vicina al governo della Città. Ad essere sinceri non bisognava attendere il documento contabile, semmai bastava scrutare gli atteggiamenti degli amministratori comunali, per comprendere che grado di considerazioni hanno i documenti da noi prodotti in seno alla macchina organizzativa dell’ente.

La finanziaria 2008 ha sancito la fine degli enti decentrati nei Comuni che, come Catanzaro, hanno una popolazione inferiore alle 250 mila abitanti. Sia l’Assessore Lucchetti, sia il Sindaco, hanno dichiarato l’intenzione di procedere ad iniziative forti al fine di evitarne la chiusura, ma chi è attento alla vita politica della Città non può che accorgersi del contrario, e cioè di una manifesta indifferenza verso le Circoscrizioni. Non c’è da sorprendersi quindi se girano delle voci che paventano l’imminente chiusura degli uffici circoscrizionali di Catanzaro Sala e di Siano, pare per motivi economici. A dire il vero è da diverso tempo che si cerca di attuare una simile azione, ricordo che già l’Assessore Romeo, in comunione con il Dirigente Gaetano de Vita tentarono questa strada, ampiamente criticata non solo dalla Circoscrizione e dall’opposizione, ma anche dalla maggioranza di palazzo de Nobili, tanto da indurre l’attuale presidente dell’Amc a ritirare la delibera.

Evidentemente chi vuole attuare questa iniziativa pensa di compiere un gesto utile alla città, permettendo un risparmio economico di venti o trenta mila euro a fronte di un bilancio 2009 che prevede un saldo di spesa corrente di circa 24 milioni di euro. Un Bingo, un vero affare, un risparmio, utile da investire in qualche incarico esterno o qualche festa di periferia, di più non penso si possa fare. Mi risulta che la Terza Circoscrizione sia quella con il territorio più vasto, la più disomogenea, quella che ha più problemi di ordine pubblico e di criminalità organizzata, e a fronte di un Pon sicurezza che non vede spiraglio di luce si cerca di chiudere le istituzioni nei quartieri, allontanando di fatto la presenza delle istituzioni, nel territorio.

Eppure tante sono le persone che protestano per la possibile chiusura delle Circoscrizioni, e non solo appartenenti alle fasce deboli o disagiate, le Circoscrizioni sono un bene per tutti i cittadini. C’è poi chi, molto distante dalla realtà, ne vede una partita politica di puro campanilismo, pensando che la Terza Circoscrizione non debba essere privilegiata rispetto le altre, avendo tre uffici, fomentando un pericolosissimo atteggiamento che da qualche tempo si respira in Città. C’è chi vuole diventare Comune, chi crede di meritare più attenzione, e così via, ma c’è chi, e sono molti, credono nel decentramento e nelle sue funzioni intrinseche anche nell’orgoglio di appartenere alla stessa Città, dove tutti pagano le tasse e dove tutti hanno gli stessi diritti.

Oggi è così? Come mai a Catanzaro Sala gli alberi non vengono potati dal 2006 e nel quartiere nord ogni anno? Quali sono i progetti che l’amministrazione comunale ha riservato per i quartieri della Terza Circoscrizione? A S. Maria molto presto inizieranno i lavori per la realizzazione della rotatoria che manderà in pensione l’impianto semaforico, ma chi saranno i beneficiari i santamarioti o tutti i cittadini di Catanzaro? Il decentramento serve ad avvicinare i il popolo alle istituzioni, non bisogna pensare il contrario, quindi se la giunta, il dirigente o qualche consigliere comunale di maggioranza pensa che chiudere gli uffici della Terza Circoscrizione sia un bene per la comunità, lo invito ad esprimerlo pubblicamente, così almeno, i catanzaresi sapranno chi ringraziare per aver realizzato una gestione ottimale delle risorse pubbliche. Infine a chi mi dice che gli uffici circoscrizionali non servono più perché ora è possibile richiedere i certificati via telefono o via Internet, chiedo di spiegarlo ai tanti anziani che quotidianamente fanno visita alle Circoscrizioni, non solo per avere il documento, ma anche, soprattutto, per avere un rapporto umano, quello che oggi, sempre di più manca alla politica per essere nuovamente apprezzata dalla gente. Sono fiducioso però, perché ho conosciuto e collaborato con l’Assessore al decentramento, cogliendo nel suo operato una accentuata sensibilità verso i bisogni del territorio, specie verso quelli più disagiati e pertanto mi aspetto un rafforzamento delle funzioni istituzionali delle Circoscrizioni, anche per zittire, definitivamente, quelle fastidiose voci che vogliono la chiusura degli uffici nel quartiere Sala e Siano.

Davide Ruga Vice Presidente III Circoscrizione

Autore

Francesco Vallone

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