Carta Bianca

SETTORE GIOVANILE: Lo sfogo di Pino Ruga

Amara intervista rilasciata al Quotidiano della Calabria del Responsabile  settore giovanile Fc Catanzaro

Che il calcio in generale abbia bisogno di una sua rigenerazione morale è un fatto assodato, altrettanto provato è che solo attraverso la valorizzazione dei giovani e dei vivai una società di calcio può pensare di definirsi organizzata e lungimirante. Andare avanti senza una meta, senza obiettivi e dei mezzi idonei per realizzarla è sicuramente la prima cosa da evitare in una società calcistica sia dilettantistica, che professionistica.

Eppure a Catanzaro è da parecchi anni che nonostante le premesse iniziali con le solite frasi quali, “bisogna puntare sul settore giovanile, bisogna valorizzare i giovani locali, bisogna potenziare l’impiantistica sportiva”, nulla di nuovo appare all’orizzonte.

Il fatto che da tempi biblici nessuno delle giovanili approda alla prima squadra è un dato che non può non essere evidenziato.

L’intervista e le parole di Pino Ruga, il Responsabile del settore giovanile dell’Fc Catanzaro, rilasciata oggi sul “Quotidiano della Calabria” pesano come un macigno e possiamo definirla un’entrata a gamba tesa ai vertici societari dell’Fc.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la totale assenza dei dirigenti della prima squadra nel torneo svoltosi ieri al Nicola Ceravolo.

Il massimo dirigente del settore giovanile non si è soffermato solo sull’assenza di ieri, ma ha voluto ricordare l’abbandono totale dello staff della prima squadra (tecnico e dirigenziale), e che a nulla sono valsi i sacrifici suoi personali e dei collaboratori che in questa stagione per il settore giovanile hanno impegnato la bellezza di 270 mila euro. Per cosa? E’ la domanda che si chiede il Sig.Pino Ruga.

L’altro atto di accusa, che fra l’altro possiamo tranquillamente asserire che è anche quello condiviso della stragrande maggioranza degli sportivi catanzaresi, che spesso si punta su giovani napoletani, salernitani o pugliesi stravolgendo le esigenze di bilancio e trascurando i prodotti locali che costerebbero sicuramente di meno e che addirittura sono costretti a migrare presso altre realtà per ricucirsi uno spazio.

Nomina anche alcuni elementi delle giovanili come Gigliotti e Capicotto che secondo il dirigente delle giovanili non sono per niente inferiori a giovani “stranieri” come Gaglione, Sorrentino e qualcun altro, che nell’arco del campionato hanno avuto anche la possibilità di mettersi in mostra ma senza successo e conseguentemente senza alcun vantaggio per la società.

Il Signor Pino Ruga è stato chiaro: con queste condizioni continuare è impossibile, il suo gruppo ha intenzione di disimpegnarsi e in questi tempi di magra perdere un soggetto che nel bene e nel male ha dimostrato di avere tanto entusiasmo, sarebbe un vero peccato, però altri rimangono al proprio posto senza colpo ferire, tanto a Catanzaro e al suo massimo esponente Pasquale Bove, sembra che nessuno debba rendere conto.

Errori e cattiva gestione a prescindere tutti al proprio posto.

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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