SANTUARI E FINANZIAMENTI: Nota di E.Riccio, G.Gualtieri e C.Nistico

La Calabria è ricca di Santuari Religiosi, veri e propri scrigni d’arte e di pietà popolare distribuiti sul territorio calabrese. Tra i più celebri bisogna, certamente, menzionare quelli di Madonna di Porto nel comune di Gimigliano, della Madonna delle Grazie a Torre Ruggiero e la Madonna della Quercia a Conflenti. Tutti sono templi sacri molto celebri non solo nella Provincia di Catanzaro ma in tutta la Regione.

Purtroppo, però, per la Regione Calabria questi luoghi non sono così importanti e rappresentano un “optional”, come si puo’ dedurre dall’esame sul bilancio 2009 e del collegato alla manovra finanziaria della regione.

 Quasi tutta la Regione ha beneficiato di questi finanziamenti, tranne la nostra Provincia. Infatti, l’articolo 9 del collegato alla manovra di finanza regionale per il 2009 prevede che “ al fine di sostenere e garantire interventi di avvio e /o completamento di opere di attrattiva sociale o religiosa atte a migliorarne e adeguarne dal punto di vista infrastrutturale la ricettività e fruibilità per sostenere gli scopi, è prevista la spesa complessiva di €uro 20 milioni . . . .  gli interventi riguarderanno i seguenti siti a valenza regionale :
il centro di riabilitazione polivalente Papa Giovanni di REGGIO CALABRIA ( 3 milioni),
la fondazione Madonna dello Scoglio di Santa Domenica di Placanica ( 4 milioni),
la fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle anime di Paravati ( 8 milioni),
il santuario di San Francesco di Paola (5 milioni).

In totale,  20 milioni. Tutto regolare e nulla da eccepire se non fosse per il fatto che per nessun santuario della Provincia di Catanzaro è previsto un €uro di finanziamento.

 Non capiamo come mai ci sia stata questa “dimenticanza” ma sarebbe opportuno che, come fatto recentemente per i fondi riservati ai centri storici calabresi, anche per quel che riguarda i santuari, si faccia dietro front  e si capisca di aver sbagliato a non inserire tra i santuari da finanziare, quelli del catanzarese.  

Sarebbe un vero torto, non solo per l’importanza storica, artistica e sociale che queste chiese hanno, ma anche per la moltitudine di fedeli che durante l’anno si recano alla Madonna di Porto, alla Madonna delle Grazie a Torre Ruggiero e alla Madonna della Quercia a Conflenti.

Si ricorderà che questi luoghi sono stati inseriti, in occasione dell’ultimo Giubileo, come mete da visitare nel sud Italia. Quindi non ci sono scusanti verso questa “dimenticanza” che, siamo certi, sarà “sanata” dal Presidente Loiero e dai tanti deputati regionali catanzaresi con  l’erogazione di fondi necessari. Nel frattempo noi vigileremo e terremo puntualmente informata l’opinione pubblica relativamente all’esito