SECONDO APPUNTAMENTO / MARIA LETIA GORGA RIEVOCA IL MITO DI DALIDA

Il mito di Dalida, la grande cantante franco-egiziana, ma di origini calabresi (i genitori erano di Serrastretta), rivivrà domani sera, giovedì 21 maggio, sul palcoscenico del Politeama.
Maria Letizia Gorga, attrice e cantante romnana, proporrà il suo spettacolo “Avec le temps, Dalida” che tanto successo ha riscosso nei maggiori teatri italiani. Si tratta del secondo appuntamento del cartellone “Teatri di maggio”, curato da Eugenio Conforto.
Il lavoro porta la firma di Pino Ammendola.
Dalida, per il suo modo di attraversare la storia e d’illustrarne i cambiamenti, è una vera eroina dei nostri tempi.
La piccola ragazza italiana dagli occhiali spessi, nata in un sobborgo popolare del Cairo, divenuta prima Miss Egitto, poi Mademoiselle Bambino e infine la regina dei juke-box, verrà consacrata come la più grande cantante Francese di tutti i tempi. In vita il Generale de Gaulle l’aveva insignita della medaglia della Presidenza della Repubblica, unica donna ed unico artista ad averla ottenuta, e alla sua scomparsa Parigi le ha dedicato una piazza: Place Dalida! Alla scoperta del suo busto il giornale “Libération” scrisse: “Dalida è più presente che mai, nessuna artista sarà mai così celebre…”

E’ stata contemporaneamente la vamp hollywoodiana tutta lustrini e file di boys ed anche la più grande diva mediorientale, per diventare, dopo la morte, una figura-culto per una intera  generazione. Durante tutta la vita dietro la star Dalida, la donna Jolanda ha amato e sofferto

semplicemente, umilmente. Si è donata senza limiti agli uomini della sua vita come ad un pubblico che sempre aveva per lei il “viso dell’amore”, vivendo costantemente la tragedia di essere amata più come artista che come persona.

 

Autore

Francesco Vallone

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