Dalla Curva

Negative le impressioni dei tifosi, ma c’e’ speranza.

Una prova da interpretare in duplice chiave: la cronaca cruda che denota delusione su tutti i fronti, e la prospettiva futura che ci suggerisce cautela nel giudizio vista la fase di preparazione in cui ci troviamo.

Se dovessimo giudicare il Catanzaro visto ieri basterebbero le parole di mister Braglia:” Non ho visto niente di positivo, e devo ringraziare voi per aver avuto la pazienza di attendermi in questa sala stampa”. Una dichiarazione tanto franca quanto eloquente, delusione su tutti i fronti a partire da quello dell’impegno “il Catanzaro deve sempre puntare a vincere anche se gioca una amichevole – ha aggiunto il trainer – oggi non ho visto nessuno spunto interessante”. Parole che ci fanno piacere da un lato in quanto denotano una totale condivisione di vedute con quanto percepito da noi in tribuna durante la gara dominata da Rende compagine promossa in CND.
Il Catanzaro imballato (frutto della preparazione in corso?) ha dato via libera alle sfuriate di Toscano e compagni, che hanno imperversato specialmente dalla fascia custodita da Caterino un difensore che sembrava un loro attaccante. Stessa considerazione per Milone, unico imperioso come sempre il ciclopico Ciardiello senza di lui il passivo sarebbe stato più largo. Dinanzi ad oltre 2000 persone in un’amichevole d’ agosto e dopo una finale persa malamente non si capisce come si possa giocare e perdere in un modo così dimesso. Da notare il solito Giglio coriaceo pronto a sudare la maglia ammirevole per questo, ma a contare le palle giocate e specialmente l’utilizzo che ne ha fatto, sembra di rivedere l’uomo di due anni addietro, tanto lodevole movimento ma poco frutto. In definitiva Corona Ferrigno Ciardiello e Zappella (nel secondo tempo) gli uomini che ci sono sembrati più in palla.
A sentire il signor Braglia “questa è la vostra squadra, si quella che ha giocato lo scorso anno ed oggi abbiamo giocato come lo scorso anno con quattro difensori, a me non è piaciuta e se si continua cosi ci scaviamo la fossa in C2” . Dichiarazioni a viso aperto che rendono merito al nostro allenatore che non accampa scuse e che potrebbero essere fonte di garanzia in quanto si capisce come da Braglia non dovremmo mai avere dichiarazioni miranti a “lavare la faccia”, ma solo parole pratiche e fondate su quello che lui vede proiettate al bene delle aquile. Per il bene delle Aquile sembra proprio che servano dei rinforzi oppure un qualche cambiamento che riporti risultati positivi e serenità.
Non infieriamo più di tanto soltanto perché era un’amichevole ma di certo da domenica si deve iniziare a fare sul serio, gli sconti sono finiti e dalle pagine di questo sito avrete sempre la descrizione della cruda realtà, in barba a coloro che non vorrebbero mai vedere scritte le cose negative ma soltanto inni di gioia e di giubilo.

A sentire il giudizio di alcuni sostenitori raggiunti fuori dal Ceravolo ci sono soltanto parole negative ma tutte espresse con il sorriso di chi spera in un futuro migliore, molti ci hanno confidato la stessa frase:” Quando il Catanzaro va male in preparazione va bene in campionato”.
Altri hanno detto che qualcosa di positivo hanno visto in campo: ”Il Rende se gioca così ha già prenotato il posto per la C2”. Simpatica la dichiarazione di una ragazza: “Saranno ancora in vacanza, ma sono sicura che ci daranno soddisfazione durante il campionato”.

Non ci tiriamo indietro quando ci sono da fare elogi e lo stesso per le critiche che siamo felici di trasformare in buoni propositi quando “i fatti ci cosano”. Purtroppo la cronaca di ieri non lascia spazio ad elogi ed è nostro dovere farlo notare seppure con i dovuti “ma”. Il cuore ci spinge a sperare in un miglioramento ricordiamo che il Catanzaro batté in agosto in C.I. anni addietro per 3 a 0 un Crotone che poi non solo salì in C1 ma addirittura in B. Quindi è lecito sperare ma è giusto dire le cose che vediamo effettivamente oggi in campo.

D.P.

Autore

Davide Pane

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