La nona puntata della rubrica “Ospedale Online Tv” con presentazione della decim

riceviamo e pubblichiamo

In occasione della decima puntata della rubrica televisiva “Ospedale online Tv”, condotta da Domenico Gareri e trasmessa all’interno del talk show “Verso Camelot”, si parlerà di Radiologia e Dipartimento dei Servizi con il dott. Vincenzo Arcuri, direttore del Dipartimento dei Servizi e Primario dell’Unità operativa di Radiologia  dell’A.O. “Pugliese- Ciaccio” di Catanzaro.

 

Prosegue, pertanto, il viaggio all’interno dell’azienda ospedaliera catanzarese da parte del format televisivo che, ricordiamo, verrà trasmesso giovedì 14 maggio alle ore 23 su Telejonio ed in replica domenica 17 maggio alle ore 19 e lunedì 18 maggio alle ore 12.50. Sabato 16 maggio, alle ore 15, “Ospedale online tv” andrà in onda su Calabria Tv ed in replica domenica 17 maggio aprile alle ore 18.20 e martedì 19 alle ore 18.20. Lunedì 18 maggio, alle ore 21.30 (ed in replica martedì 12 alle ore 17.00), la trasmissione andrà sulle frequenze di Oasi Tv (canale 848 del pacchetto SKY) mentre martedì 19 maggio alle ore 21 e mercoledì 20 maggio, alle ore 15, sarà visibile su Rete Azzurra.      

 

Nel corso dell’ultima puntata, invece, sono state affrontate le tematiche riguardanti l’unità operativa di medicina nucleare dell’A.O. “Pugliese Ciaccio”, in compagnia del suo primario, ovvero il dott. Saverio Palermo. Quest’ultimo, intervistato da Domenico Gareri, ha spaziato a 360 gradi, facendo il punto della situazione, analizzando le dinamiche che investono il suo settore e parlando delle prospettive future per il reparto da lui diretto.
La medicina nucleare è una disciplina che affronta la patologia dal punto di vista diagnostico, utilizzando i c.d. radio farmaci. Nel capoluogo di regione rappresenta un servizio che ha iniziato la sua attività circa vent’anni fa. Sempre per quanto concerne la sanità dei tre colli, l’unità operativa diretta dal dott. Palermo è stata la prima ad essere attivata e tutt’ora costituisce un punto di riferimento a livello regionale. Tra l’altro, può vantare un bacino d’utenza numericamente importante, in quanto abbraccia il territorio provinciale e non solo, anche perché, in Calabria, sono soltanto sei i centri, a livello pubblico e privato, che si occupano di medicina nucleare.
            Quest’ultima, a differenza della radiologia, utilizza determinate sostanze (i radio farmaci) che, una volta somministrati nel corpo, raggiungono gli “organi bersaglio”, oggetto di studio ed esame. Sostanze che sono, pertanto, mietitrici di radiazioni e che, a loro volta, vengono rilevate da macchinari esterni.
Nel corso della trasmissione, il dott. Palermo ha avuto modo di sottolineare come il reparto di medicina nucleare sia dotato di apparecchiature al passo con quelli che sono gli standard nazionali. Apparecchiature, quindi, in grado di rispondere alle esigenze dei pazienti. Ma non solo. A breve, in questo senso, ci sarà una novità di rilievo, costituita dall’arrivo della “Pet” mobile, un macchinario importante nella diagnostica oncologica. Non a caso, c’è grande collaborazione con l’unità operativa che si occupa della lotta ai tumori. Infatti, l’80-90% delle prestazioni effettuate da medicina nucleare sono di tipo oncologico.

 

 

 

<Il discorso relativo alla Pet – ha commentato Palermo – è una battaglia personale che combatto da dieci anni. La Pet mobile sarà in grado di rispondere alle esigenze dei pazienti, senza gravare eccessivamente sul bilancio dell’azienda sanitaria che, semmai, voglio ringraziare per la sensibilità dimostrata. Un ringraziamento particolare va poi alla Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori, ndr) che ha affiancato la stessa azienda sanitaria in questa operazione>.
  

 

                                                                                     Ufficio Stampa Life Comunication
–         Avv. Vittorio Ranieri   –

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