Provincia di Catanzaro: Arpacal . task force per l’area lametina

DEPURAZIONE: OK DELLA PROVINCIA DI CATANZARO AI PROGETTI ARPACAL SU  TASK FORCE LAMETINA E MONITORAGGIO ON-LINE

DEPURAZIONE: OK DELLA PROVINCIA DI CATANZARO AI PROGETTI ARPACAL SU  TASK FORCE LAMETINA E MONITORAGGIO ON-LINE

 

“La Provincia di Catanzaro, nel perseguimento del bene comune, è disponibile a sottoscrivere sia il protocollo d’intesa sull’inquinamento marino-costiero nel lametino e sia le convenzioni che sono in preparazione”. E’ quanto affermato del rappresentante della Provincia di Catanzaro, su delega espressa del Presidente Ferro,  in occasione della riunione che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha tenuto ieri per la presentazione della fase operativa, appunto con gli enti locali della provincia catanzarese, del monitoraggio on-line degli impianti di depurazione della fascia costiera.
La Provincia, quindi, ha preso una posizione ben definita rispetto alla riunione della task-force sulle criticità ambientali nel lametino, che si è svolta giovedì scorso e nella quale l’Ente intermedio si era riservato di riflettere sulle funzioni del protocollo d’intesa proposto dall’Arpacal.
Anche nel corso della riunione catanzarese, come già svolto negli incontri  che si sono tenuti nelle altre province calabresi, l’Arpacal ha illustrato agli enti presenti i dettagli del progetto, finanziato con fondi POR 2000-2006 e che prevede il monitoraggio on-line dei depuratori costieri. L’Arpacal, dopo l’installazione ed il collaudo nel 2008, è pronta, infatti, a mettere a regime la rete di sensori che, installati su 103 depuratori costieri calabresi, individuati a seguito di un censimento degli impianti svolto in collaborazione con i diversi enti territoriali calabresi -,  è in grado di trasmettere alla centrale di raccolta dati alcuni parametri sul funzionamento dei depuratori, individuandone le eventuali criticità; tutto ciò per contribuire a raggiungere gli obiettivi di qualità imposti dalla normativa vigente.
Nel corso della riunione, presieduta dal Direttore del Dipartimento provinciale Arpacal di Catanzaro, Dott. Francesco Nicolace, i rappresentanti hanno discusso anche delle fasi operative immediatamente successive alla consegna, da parte dell’Ambito Territoriale Ottimale provinciale, dei depuratori; tutti i Comuni hanno rilevato l’importanza di una sinergia, anche con la Regione, per la gestione degli oneri finanziari connessi al trasferimento.
Per quanto riguarda l’Arpacal, che si occupa solo del monitoraggio e delle analisi – come sottolineato dal Ing. Luciano Minutolo della Direzione scientifica dell’Arpacal -, è importante la condivisione di ogni forma di informazione che possa aiutare a definire il quadro della situazione. Ogni soggetto coinvolto, quindi, è chiamato a condividere non solo le informazioni che l’Arpacal si impegna a diffondere, al pubblico così come ai comuni anche attraverso il proprio sito web, ma condividere le proprie conoscenze per rendere il progetto sempre più efficace, “superando – ha affermato il Direttore del dipartimento Arpacal di Catanzaro, Dott. Francesco Nicolace – la logica dell’emergenza e instaurando, attraverso la condivisione dei dati ambientali, una proficua collaborazione tra gli enti; naturalmente, ognuno secondo le proprio competenze e responsabilità”.
“Accolgo con piacere – ha commentato il direttore scientifico dell’Arpacal, Dr. Antonio Scalzo – la collaborazione della Provincia di Catanzaro ai nostri progetti, volti esclusivamente a realizzare un controllo mirato ed efficace sui depuratori e sulle eventuali criticità ambientali da essi eventualmente provocati sul nostro mare. Questa dimostra che, quando i progetti sono concreti, la sinergia tra gli enti è immediata”.
Alla riunione catanzarese, che si è tenuta nella sede centrale dell’Arpacal, hanno preso parte i rappresentanti dei Comuni di Falerna, Sellia Marina, Soverato, Catanzaro, Montauro e Santa Caterina sullo Jonio, l’Ambito territoriale ottimale di Catanzaro, le associazioni ambientaliste “Amici della Terra” e “Anpana – guardie Ecozoofile”, la Provincia di Catanzaro, il Corpo forestale dello Stato, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro.

 

Catanzaro, 30 aprile 2009

Autore

Salvatore Ferragina

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