FERVICREDO:Feriti e Vittime della Criminalità e del

Raggiunti i 10 anni di attività

FERVICREDO – Dieci anni credendo con fervore al proprio ruolo in difesa dei feriti e delle vittime del dovere e della criminalità.

Compie 10 anni la “FER.VI.CR.E.DO. – Onlus“, (Feriti e Vittime della Criminalità e del Dovere), l’Associazione nazionale, con sede a Marghera (Venezia), che dapprima ha colmato un vuoto in ambito di tutela nei confronti di chi nelle Forze dell’Ordine sia stato colpito da episodi criminosi e delle loro famiglie; in seguito ha rivestito una posizione fondamentale, punto di riferimento per tutte le vittime, anche civili, della criminalità.

«La nostra associazione svolge il lavoro di patronato a livello nazionale – ha detto il presidente Mirko Schio, ieri a Mestre durante l’assemblea dell’associazione – seguendo il singolo nelle prassi del riconoscimento e dei benefici, aiutandolo a superare le menomazioni. Nel triste caso delle vittime, aiutiamo in ugual modo le famiglie». Un servizio di puro volontariato “ad personam”, che si è caratterizzato attraverso un forte impegno sia a livello legale che di azione nei confronti dell’ambito politico, della pubblica amministrazione e del legislatore, affinché tutte le vittime della criminalità potessero essere equiparate, indistintamente dalle cause in cui esse siano state ferite o siano purtroppo perite. «Nessuno, fra le Forze dell’Ordine e fra i civili, sceglie da chi essere colpito, come morire o essere ferito – è stata la battaglia di

Schio e dell’Associazione – eppure abbiamo assistito lungamente a disparità di trattamento tra le vittime del terrorismo, della mafia, di quanti si sono trovati nel luogo per caso o sono accorsi per compiere il proprio dovere. Oggi, anche grazie all’impegno di Fervicredo, possiamo dire che si è arrivati ad una pressoché totale equiparazione. La nostra è stata un’azione continua, solida, senza echi mediatici, ma determinante, tanto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha accolto il suggerimento di Fervicredo nel realizzare un tavolo tecnico permanente».

«Tuttavia – ha continuato Schio – ora che il legislatore sta per colmare le lacune etiche e normative, le varie amministrazioni, già oberate, hanno subìto un aggravio di lavoro, poiché si pensi che solo per le vittime del dovere appartenenti alle Forze dell’Ordine esse hanno dovuto trattare almeno 3mila fascicoli. Benefici che sono stati riconosciuti a vittime risalenti fino al 1961. Una particolare attenzione in questo ultimo periodo è stata dedicata alle vittime del dovere del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, le quali hanno ottenuto il giusto riconoscimento solo dal 2006, incredibile se pensiamo che muoiono quasi esclusivamente nel salvare o prestare soccorso alle persone. Nel futuro, Fervicredo continuerà la sua incessante opera, anche attraverso la realizzazione di un call-center, con la consulenza di legali e di psicologi, affinché sempre più a strette ed efficaci maglie sia la rete di protezione ai feriti ed ai parenti delle vittime». Dopo l’approvazione dell’assemblea degli associati in Fervicredo dei rendiconti consuntivi e preventivi, è stato nominato per acclamazione il nuovo consiglio direttivo, che permarrà in carica 5 anni:

Mirko Schio (Presidente), Riccardo Mattioli (Vicepresidente), Massimo Moschioni (Segretario), Silvio Busato (tesoriere), Katia Stabile (Consigliere), Marco Buschini (Consigliere), Angelo Cellura (Consigliere), Franco Maccari (Consigliere), Francesco Malaspina (Consigliere), Luigi De Marco (Consigliere), Roberto Verga (Consigliere).

«Questi 10 anni dalla fondazione di Fervicredo – ha voluto aggiungere Franco Maccari, consigliere e co-fondatore dell’associazione, nonché Segretario Generale del Coisp, il Coordinamento per l’indipendenza sindacale della Polizia di Stato – segnano mille e mille contatti per episodi drammatici. Ma se oggi ricordiamo ed aiutiamo tutte le vittime del dovere e della criminalità, vogliamo spendere più d’un pensiero ed esprimere un grazie di cuore a tutti coloro che hanno voluto spontaneamente contribuire all’attività di Fervicredo; spesso segnali inaspettati di grande sentimento, sensibilità, solidarietà».

Ed è infatti un imprenditore mecenate che renderà possibile il conferimento da parte di Fervicredo di 3 Borse di Studio da 500 euro ciascuna per i figli di appartenenti alla Polizia di Stato in servizio nella provincia di Venezia, che frequentino le 3 classi della scuola media inferiore. Le Borse di studio sono titolate alla memoria del Dott. Cesare Porta, già capo di Gabinetto della Questura di Venezia. La commissione per il conferimento è presieduta da Luigi Bignotti, giornalista de Il Gazzettino.

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Autore

Salvatore Ferragina

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