Il Corso di Catanzaro sarà un Drive-in

riceviamo e pubblichiamo

C’era da aspettarselo. Il Comune di Catanzaro si appresta a trasformare il nostro Corso Mazzini in una sorta di drive-in, in barba alle rigide norme di sicurezza in materia di coesistenza del transito pedonale e traffico veicolare, con spregio per la qualità della vita dei suoi cittadini, con disprezzo per l’assetto storico-urbanistico della principale arteria cittadina e con vanificazione delle risorse finanziarie impiegate per l’allestimento di sistemi di controllo della Zona a Traffico Limitato e dell’Isola Pedonale.

Dove sono finiti i progetti di “Catanzaro città accogliente” e di “Catanzaro città turistica” che, seppure timidamente, stavano cominciando a dare i propri frutti?

Tutto cancellato, il Sindaco e la sua giunta stanno decidendo di far ripiombare questa città in un medioevo dal quale, faticosamente, la Città stava emergendo per slanciarsi verso un rinascimento che, forse, alla luce dei ripensamenti che trapelano da Palazzo De Nobili, sembra sia stato percepito più dai cittadini catanzaresi che dagli amministratori comunali.

Basta che qualcuno alzi la voce ed ecco che tutto viene messo in discussione e così, interi anni di progetti, discussioni, decisioni, lotte politiche, fermenti culturali e vivacità associazionistica vengono disconosciuti e cancellati, in una camaleontica e pavida concezione dell’amministrazione della città.

A questo punto, ci domandiamo se i tanti gravi ritardi accumulati, per la definitiva attuazione dell’Isola Pedonale e della ZTL in città, non siano stati figli della colpevole indecisione di questa Giunta che, subdolamente, ha ingannato tutta l’opinione pubblica ed oggi, in cui registriamo assurde “aperture” da parte del Sindaco e dei suoi colleghi in favore “di una parziale e
temporanea riapertura al traffico di alcuni tratti del Corso, in attesa della
realizzazione dei parcheggi di Bellavista e via Milelli” inorridiamo di fronte alla possibilità che per i prossimi anni (perché di anni si tratta) la città ripiombi nel caos, nel disordine, nello smog e, per dirla tutta, regredisca verso livelli di bronx newyorkese o casbah algerina.

Al Sindaco rivolgiamo l’invito di non cedere ai ricatti di una parte minimale della città, che non ha mai saputo rigenerarsi e proporsi in maniera competitiva rispetto all’evoluzione dei mercati, che ha sempre dato poco per la crescita della città e sulla quale, ora, vuole fare ricadere le proprie imperizie ed inefficienze, inferendole un ennesimo colpo che, a nostro avviso, sortirà solo l’effetto di uno scellerato coinvolgimento verso una fine comune. Ricordi, il Sindaco, che non c’entrano nulla i lavori sul Corso e la ZTL; egli è catanzarese e sa benissimo che, da sempre, buona parte delle vetrine che si affacciano sul nostro Corso hanno sofferto problemi di offerta qualitativa e quantitativa, anche nei periodi in cui sul Corso era aperto il traffico veicolare, addirittura in doppio senso di circolazione, con ampie possibilità di sosta in doppia e triplice fila, con possibilità di parcheggio quasi ad ogni angolo della città storica; egli sa benissimo che, a ben vedere, l’esterofilia commerciale dei cittadini catanzaresi deriva proprio dalla difficoltà di potere soddisfare le loro esigenze in città.

Infine, una riflessione: E’ questa la Catanzaro che il Sindaco vuole riconsegnare ai cittadini e sottoporre all’esame del voto?

OSSERVATORIO DECORO URBANO CATANZARO

Autore

Redazione

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