Rassegna stampa

Rassegna stampa di sabato 14 dicembre

Il Catanzaro fa pace con i tifosi

IL QUOTIDIANO

Visita negli spogliatoi: Mancuso e Cavallaro hanno parlato con la squadra della crisi del Catanzaro
Alfieri sereno: «Ci hanno rassicurato»
Difficile il recupero di Moscelli. Annunciato un corteo di protesta dei tifosi

CATANZARO ­ Nessuna novità. Ancora nessuna nuoca sul fronte societario. Acquirenti, possibili, probabili, veri o presunti non si sono fatti vivi dalle parti di Domenico Cavallaro che comunque mantiene intatto l’ottimismo sulla buona riuscita dell’operazione . Guai d’altronde se non fosse così. «Il mio obiettivo – ha dichiarato ieri – è quello non solo di trovare possibili acquirenti della società ma anche di ricreare entusiasmo in città e tra i tifosi proprio per avvicinare eventuali imprenditori. E’ vero che finora i contatti sono stati pochi, ma ogni giornata può essere quella buona e allora siamo qui che aspettiamo fiduciosi».
Ieri tra l’altro Cavallaro e Mancuso hanno fatto capolino negli spogliatoi ed hanno incontrato la squadra al completo. «Ci hanno voluto rassicurare soprattutto sul presente ­ ha poi raccontato Mario Alfieri ­ perché ci rendiamo conto che sul futuro non possono esserci assolute certezze. Siamo contenti di questa visita anche perché finalmente si è fatto vivo qualcuno. Tra i risultati che sono mancati e la contestazione dei tifosi si era creata una certa scollatura. Peccato perché all’inizio nessuno avrebbe potuto ipotizzare una situazione del genere».
E in tutto ciò c’è anche una partita, quella con l’Olbia domenica al Ceravolo tutta da preparare. Ieri i giallorossi hanno lavorato sotto un’insistente pioggia. Il dubbio più forte riguarda la presenza di Moscelli che fino ha ieri ha svolto allenamento differenziato. Se non dovesse farcela per Dellisanti sarebbero guai seri: il parco attaccanti giallorosso è infatti praticamente azzerato ed è inutile farsi illusioni. Siamo alla viglia della partita e il recupero dell’attaccante giallorosso è decisamente difficile.
Ancora Alfieri: «Con l’Olbia sarà una partita difficile, ma noi più che pensare agli avversari dobbiamo pensare a noi stessi. una vittoria è troppo importante e servirebbe per allentare il clima di tensione che si è creato. Ecco perché la vittoria di Pozzuoli, ad esempio, è stata doppiamente importante».

TIFOSI. Hanno preso posizione in un comunicato a firma Ultras Catanzaro 1973. Vi si legge: «La decisione di Mancuso di volere abbandonare la carica di presidente, evidentemente determinata dalla consapevolezza di avere fallito nei suoi programmi, sulla carta stellari ma rivelatisi, nella realtà, fragili e privi di prospettive, induce ad articolare alcune riflessioni. Le strade sono due: o la società sarà acquistata da qualcuno oppure andrà a finire, dritta dritta, verso il fallimento. Pretendiamo un grande futuro per la nostra squadra. Siamo stanchi di menzogne. Domenica festeggeremo in curva il compleanno di Massimo Capraro, un esempio per tutti gli ultras e sosterremo la squadra per tutti i novanta minuti. Non avrebbe senso contestare una società che non esiste più. Dopo la partita è previsto un Corteo di protesta e di sensibilizzazione per le vie della città. Il concentramento è fissato davanti ai botteghini della curva. La parola d’ordine è “Rilanciamo l’Us 1929”.


GAZZETTA DEL SUD

Arriva il nuovo presidente e gli ultrà assicurano la loro presenza
allo stadio
Il Catanzaro fa pace con i tifosi

CATANZARO – Attenzioni rivolte alla partita casalinga contro l’Olbia.
Specialmente, va rilevato, da parte della squadra, visto che l’ambiente sportivo
è votato a seguire gli sviluppi della crisi societaria. Sviluppi dei
quali non sembra esserci… traccia, anche se, come stiamo registrando, qualcosa
si muove. Si sta dando da fare il neo presidente della società, Cavallaro,
nell’intento di assolvere al suo compito di traghettatore. Lo stesso Cavallaro,
per altro verso, si sta prodigando in un’opera di ricucitura di alcune componenti
del pianeta calcio locale e, prima fra tutte, la tifoseria e la società.
Il che dovrebbe conseguire il ritorno domani sulle scalee del «Ceravolo»
di una parte della tifoseria che ha disertato gli ultimi appuntamenti domenicali
allo stadio, mentre da parte loro gli ultras hanno deciso di rompere gli indugi
tornando ad assistere alle partite. Domani, vieppiù, prepareranno una
coreografia speciale in onore di Massimo Capraro (uno di loro, scomparso alcuni
anni or sono) per la ricorrenza del suo compleanno. Gli stessi ultra, attraverso
un comunicato, hanno preannunciato che domani al termine della partita sfileranno
in corteo nella principale via della città per sensibilizzare gli imprenditori
locali a risolvere la crisi societaria. Sul capitolo tifosi è ritornato
ieri l’allenatore Dellisanti, dopo gli appelli loro rivolti nei giorni scorsi:
«I tifosi – ha detto – sanno che abbiamo bisogno anche di
loro, anzi soprattutto di loro, per darci una mano per superare questo momento
difficile e al tempo stesso importante. Siamo proiettati a far quadrare meglio
i conti in vista del primo consuntivo del campionato, nel quadro del progetto
di un più sostanzioso recupero nel girone di ritorno, ovviamente se si
realizzeranno certe condizioni». Se, in sostanza, si provvederà
a puntellare l’attuale intelaiatura, secondo un progetto che si può definire
vecchio in quanto prefigurato all’inizio del campionato, quando si è
constatato che l’organico era carente e che, quindi, andava completato. Sulla
realizzazione del progetto, Dellisanti ottimista nonostante al momento la crisi
societaria sembra non avere sbocchi: «Io mi dico che il Catanzaro deve
avere un futuro perché alla fine prevarrà il desiderio, la voglia
di dare un futuro alla gloriosa società e, quindi, salvaguardare un patrimonio
oltretutto costituito da tanta passione e da tanto attaccamento». Intanto
la squadra deve recitare il suo ruolo. «Lo farà, come lo ha fatto
ultimamente e dico ultimamente per ricordare che ci siamo trovati in un periodo
di grosse difficoltà per via dei tanti infortuni e delle squalifiche».
Una situazione ancora attuale. «Ma, fortunatamente, meno acuta del recente
passato e anche se qualche disponibilità in più ci sarebbe tornata
comoda. Ma ci siamo arrangiati – e direi più che bene – nelle
recenti partite; speriamo di fare altrettanto domani contro l’Olbia».
Per un altro confronto importante. Ancora una replica del tecnico giallorosso:
«Direi importantissima, in quanto se riusciamo a vincere ci avvicineremo
a quel traguardo che ci siamo fissati, quando sembrava che non ne avessimo le
possibilità. Invece quota 22 è a portata di mano, con l’opportunità
di migliorarla nella partita di domenica prossima a Tivoli». Ma quali
possibilità di conquistare i tre punti contro la squadra dell’ex Giglio?
«Possiamo farcela se i ragazzi giocheranno con la stessa grinta e la stessa
determinazione delle ultime partite». Dellisanti può contare sugli
stessi giocatori di domenica scorsa a Pozzuoli, con l’eccezione dello squalificato
Machado che sarà rimpiazzato dal connazionale e Toledo, mentre dispone
di Milone, Alfieri e Folino che hanno scontato il turno di squalifica.
Vito Macrìna


IL DOMANI

Ieri al ” Ceravolo ” con l’assessore comunale Sgromo. Garanzie
ai giocatori
Cavallaro incontra la squadra
Rinviato al 18 gennaio il consiglio d’amministrazione in programma oggi

CATANZARO-Intorno alle 14.30 di ieri pomeriggio, il neo presidente dell’Us
Catanzaro, Domenico Cavallaro, accompagnato dall’assessore allo Sport e Tempo
libero del Comune di Catanzaro, Tony Sgromo, ha varcato la porta degli spogliatoi
del “Ceravolo”, per incontrare tecnico e giocatori giallorossi,
prima dell’allenamento. Un colloquio desiderato dallo stesso Cavallaro, che
ha voluto, così, testimoniare la vicinanza della società alla
squadra in un momento in cui le vicende societarie, dopo le dimissioni di Giovanni
Mancuso, seguono strade contrastate. L’incontro è durato poco più
di mezz’ora ed è stato giudicato dallo stesso numero uno di scesa
Jannoni «proficuo e distensivo». Cavallaro si è soffermato,
inparticolare, sulla situazione societaria, offrendo ai giocatori determinate
garanzie. «Sono soddisfatto – ha sottolineato Cavallaro – dell’esito del
confronto. I giocatori sono apparsi molto sereni e consapevoli di tutto. Hanno
ribadito che il loro impegno sarà sempre massimo, anche se da questo
punto di vista non ci sono rimostranze da muovere, perché la squadra
sta dimostrando grande professionalità, come testimonia la vittoria ottenuta
domenica scorsa, a Pozzuoli, contro laPuteolana». Ci sono novità
sul fronte delle richieste per rilevare la società? «Ancora nulla,
ma resto sempre fiducioso, perché gli imprenditori locali sanno bene
che il futuro del Catanzaro è nelle loro mani».
Soddisfatto è apparso anche l’assessore Tony Sgromo, il quale ha evidenziato
il clima disteso e di massima partecipazione che ha caratterizzato il faccia
a faccia: «La squadra ha capito che non ci sono motivi per stare sotto
tensione».
L’amministrazione comunale starà vicino al Catanzaro?
«Certo, dobbiamo solo valutare come».
Per quanto riguarda lo sciopero del tifo decretato dagli ultras, che domani
sarà ricomposto, il presidente Cavallaro ha ripetuto più volte:
«La contestazione, dopo le dimissioni di Mancuso, non ha più senso:
è tempo di ritornare allo stadio (domani, tra l’altro, è il giorno
in cui sarà ricordato il tifoso Massimo Capraro, ndr)». «L’incontro
Рha sottolineato Pasquale Lo Giudice, come portavoce della squadra Р̬
stato indubbiamente positivo. Ci auguriamo, adesso, che la situazione trovi
uno sbocco in tempi veloci».
Secondo quanto è trapelato, la prossima settimana potrebbero maturare
già le prime mosse da parte di una cordata che starebbe già sondando
il terreno per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza del sodalizio giallorosso.
Per il momento, rinviata al 18 gennaio la convocazione del consiglio d’amministrazione
che era in programma oggi pomeriggio. Allo stato non si procederà alla
ricapitalizzazione.
L’allenamento
È stato svolto sul campetto in terra battuta dietro la tribuna numerata,
per preservare il manto erboso del Ceravolo” che, ieri, era inzuppato d’acqua
e di fango. Dellisanti ha provato gli schemi ed i movimenti senza palla. Toledo
Machado dovrebbe affiancare Moscelli sulla linea offensiva, anche se c’è
il giovane Musumeci che scalpita. Da valutare le condizioni di Folino, vittima,
ieri, di un inizio di influenza.
Gli infortunati
Ambrosino e Bertuccelli stanno seguendo una tabella, che prevede esercizi con
i pesi, cyclette ed addominali. La loro condizione è in leggero miglioramento,
ma saranno sponibili solo dopo la sosta natalizia. Buone notizie, invece, per
Ferrigno, il quale è sulla via della guarigione, tanto che contro l’Olbia
potrebbe andare in panchina, anche solo per tornare a respirare, nuovamente,
il clima campionato. Contro il Tivoli dovrebbe essere già in grado di
giocare qualche spezzone di partita.
Vittorio Giummo

Domani ultras in corteo
Revocato dalla curva Capraro lo sciopero del tifo

CATANZARO – Gli Ultras del Catanzaro sulla via del “Nicola Ceravolo”.
Dopo una lunga riunione serale, gli Uc ’73 hanno deciso di accogliere l’invito
lanciato dal neo presidente Domenico Cavallaro (ieri sera ospite della festa
del Catanzaro Club) e di interrompere lo sciopero del tifo. Non ha più
senso dopo le dimissioni di Giovanni Mancuso. Contro l’Olbia, dunque, si tiferà
per tutto l’arco della partita. Non solo: gliUc ’73 annunciano che dopo lagara
si muoveranno in corteo dallo stadio al Comune. Il popolo giallorosso sfilerà
per le strade della città con l’intento di lanciare un forte appello
a politici e imprenditori catanzaresi perché si facciano carico delle
sorti del Catanzaro Calcio. Un messaggio che sarà urlato in un giorno
particolarmente denso di significati per la tifoseria del Catanzaro. Domani,
infatti, la curva festeggia il compleanno del compiano Massimo Capraro. E la
ovest è pronta a colorarsi.

Folino, in dubbio a causa dell’influenza, analizza la partita di domani
con l’Olbia
«Attenti al contropiede»
CATANZARO – Scontata la squalifica, domenica, con l’Olbia, dovrebbe
riappropriarsi del suo posto a centrocampo, sulla corsia di destra. In realtà,
per Folino non è escluso un un altro turno di riposo forzato a causa
di una fastidiosa influenza. Il giallorosso comunque spera di essere tra gli
undici che mister Dellisanti schiererà dal primo minuto.
«Ci aspetta un incontro insidioso – sottolinea Folino -contro una compagine
che verrà, sicuramente, a disputare una gara di contenimento, chiudendosi
in difesa. È, in ogni caso, un’occasione da sfruttare». Senza contare
che tornerà al “Ceravolo” un giocatore che conoscete molto
bene…
«Vero, ce la vedremo contro Beppe Giglio. Un bravo ragazzo, oltre, naturalmente,
ad essere un calciatore molto valido».
Vi siete sentiti in questi giorni?
«No, però con lui hanno parlato alle altre persone e so che ha
detto che sarà molto carico». Il vostro morale in questo momento?
«Buono, dopo la vittoria di Pozzuoli siamo consapevoli che vincendo in
casa e, magari, confermandoci anche a Tivoli, prima della sosta natalizia, potremmo
occupare una posizione di classifica discreta per poi giocarci tutto nel girone
di ritorno».
Con l’Olbia, vista anche l’assenza di Machado, servirà, sicuramente,
l’apporto di voi centrocampisti a sostegno di Moscellí e Toledo…
«Dovremo essere bravi noi di centrocampo ad inserirci bene per scardinare
la loro difesa, cercando molto le verticalizzazioni e aprendo anche il gioco
lungo le fasce. Penso che non avremo molte occasioni perché loro si chiuderanno,
per cui dovremo capitalizzare al massimo ogni palla-gol. Bisognerà mantenere
la calma, lavorando l’avversario ai fianchi, senza esporsi al loro contropiede.
Ci vorrà tanta pazienza. Magari, dovremo cercare di sfruttare anche le
palle inattive. Comunque, prima sblocchiamo il risultato…».
Vittorio Ranieri

Il giovane locale ritornato domenica scorsa in Campania dove l’anno
scorso esordi in C2
Nicoletti e il sogno nato a Pozzuoli
CATANZARO -A distanza di un anno e otto mesi, domenica scorsa, è
tornato sul luogo del delitto. Per Giuseppe Nicoletti, giovane centrocampista
giallorosso classe ’83, rimettere piede sul rettangolo di gioco del “Conte”
di Pozzuoli ha avuto una sapore particolare. Era, infatti, il 18 aprile del
2001 quando l’allora tecnico delle Aquile, Agatino Cuttone, lo lanciava nella
mischia sin dal primo minuto, dandogli una maglia da titolare, in un match infuocato
e che valeva tanto in chiave play off: Puteolana-Catanzaro.
«Non me lo sarei mai aspettato. Immaginavo – spiega – di andare in panchina,
poi quando mister Cuttone in albergo ha comunicato la formazione … diciamo
che tremavo dall’emozione! Perché mi fece esordire in una partita tanto
delicata? Forse perle mie caratteristiche, infatti mi mise in marcatura su Barone».
Nicoletti, aggregato ormai da due anni alla rima squadra oltre ad essere anche
capitano della compagine “Berretti”, è il classico centrocampista
versatile, da lanciare a tutto campo. Franco Cittadino allenatore della “Berretti”
lo utilizza davanti alla difesa: «Mister Dellisanti – prosegue il giovane
mediano – mi fa giocare un po’ dappertutto. Io non posso che essere grato ad
entrambi, sia per la fiducia che ripongono in me e per le tante cose che mi
insegnano». Rispetto a quel 18 aprile, domenica scorsa, la partita l’ha
vista dalla panchina e per raggiungere Pozzuoli ha dovuto fare un piccolo tour
de force. Sabato, infatti, ha giocato a Gela con la formazione “berretti”
e poi, domenica all’alba, è partito alla volta della città dei
Campi Flegrei. «Rispetto a quando giocai nel 2001 – sottolinea – domenica
c’era un’altra atmosfera. Pochi spettatori e un ambiente, forse, rassegnato
già alla retrocessione. Un anno e mezzo fa, invece, il “Conte”
era stracolmo di gente». Se gli chiedete qual è il suo sogno, vi
risponderà: «Giocare nel Catanzaro. Spero, in futuro, di ritagliarmi
un posto tra i titolari».
V R.

Autore

God

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