L’OCCHIO SULLA CITTA’ – Vogliamo l’isola pedonale

riceviamo e pubblichiamo

Davvero strana questa nostra città. Fino a poche settimane fa tutti invocavano, come è giusto che sia, la presenza di vigili urbani nel centro cittadino per meglio controllare che le regole civili fossero rispettate, a partire dal controllo su quanti abusivamente transitano lungo Corso Mazzini con le autovetture. Oggi che questo controllo, almeno in parte, sembra stia assumendo una parvenza di organizzazione più seria con qualche vigile in più sulle strade, ecco fioccare le proteste di chi si lamenta per le multe giustamente elevate. Questa bizzarra levata di scudi proviene dall’associazione CODICI la quale, come leggiamo in una sua nota,  protesta “contro la situazione pesante che si è creata in questi ultimi giorni a danno dei commercianti, residenti e coloro che quotidianamente si recano al lavoro nel centro storico”. C’è da rimanere stupefatti!!! Ancora oggi nel 2009 siamo costretti a leggere qualcosa che in modo più o meno esplicito lascia intendere che bisogna riaprire al traffico veicolare il Corso Mazzini. Di questo si tratta, se è vero che anche nell’ultima riunione di Confcommercio leggiamo che i commercianti pretendono la riapertura.
Questi signori dovranno farsi una ragione e comprendere che nel centro storico si cammina a piedi. Se proprio bisogna ingaggiare una battaglia bisognerebbe pressare il sindaco e l’intera amministrazione comunale affinché il centro cittadino sia davvero reso pedonale, considerato che a tutt’oggi continuiamo a vedere transitare vergognosamente macchine molte delle quali sono perennemente parcheggiate lungo quello che dovrebbe essere uno spazio completamente destinato ai pedoni. Bisognerebbe inoltre chiedere al sindaco di togliere i parcheggi da Piazza Duomo, Piazza Prefettura e Piazza Roma. Insomma bisogna entrare nell’ottica che una città è fatta di aree specifiche con specifiche vocazioni. Il centro storico non è compatibile con il transito veicolare e pertanto è inutile insistere con rivendicazioni di un ritorno al passato fatto di traffico, parcheggi in doppia fila, clacson, disordine, invivibilità. Semmai bisogna essere più severi per far rispettare i limiti e rendere seria questa zona a traffico limitato (a proposito ma le telecamere stanno già multando i trasgressori o ancora no?)
E’ evidente comunque che bisogna pensare ad agevolare i pedoni tramite risposte adeguate, per esempio delle navette (magari gratuite) che facciano continuamente su e giù dal cavatore fino a bellavista. Sarebbero molto comode e utili. I parcheggi a dire il vero ci sono, ma bisogna seriamente individuarne o costruirne degli altri ai lati del centro storico.
Comunque sia è giunto il momento di cambiare le abitudini dei catanzaresi, specialmente di quelli che lavorano sul Corso e pretendono di arrivare al lavoro con la macchina lasciandola davanti alla loro attività o al proprio portone. Ma anche di quei catanzaresi che pretendono di parcheggiare la loro autovettura dentro il camerino di un negozio.
Bisogna perciò incoraggiare i vigili urbani a essere intransigenti e nello stesso tempo invitare l’amministrazione comunale a lavorare per soluzioni di decoro urbano, di vivibilità, di individuazione di nuove aree parcheggio, dell’istituzione di navette caratteristiche e attrattive. Ma prima di tutto dobbiamo cambiare noi catanzaresi.

Odoardo Trapasso + gruppo residenti della Grecìa

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Redazione

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