Marina: l’accoglienza sulla carta, ovvero il pericolo a portata di mano

riceviamo e pubblichiamo

“Da qualche tempo, sui giornali, leggiamo di mirabolanti interventi mirati, di cui sarebbe oggetto la Marina, in considerazione dell’arrivo della stagione estiva, ormai alle porte, di manutenzione straordinaria ed ordinaria che l’amministrazione comunale starebbe effettuando, così come apprendiamo di “visite guidate” di tradizionali commissioni comunali, che hanno ad oggetto la Marina. Scusate se i cittadini di Marina, non si accorgono di tutto ciò, continuando ad investirci, quale movimento civico, per documentare alcune situazioni di degrado.” Questo l’inizio di una nuova nota del Movimento Catanzaro Marina, che richiama la situazione in cui si trova attualmente il lungomare. Abbiamo letto di interventi concordati e finalizzati a migliorare il verde pubblico (manutenzione, acquisto di alberi, siepi, materiale di irrigazione ecc. ecc.), la sostenibilità ambientale del quartiere marinaro, onde migliorare l’igiene, nonché di interventi mirati a continuare l’opera di bonifica, pulizia e manutenzione della spiaggia e di tutte le aree attigue. Abbiamo letto della volontà dell’amministrazione comunale di intervenire per tempo, programmando gli interventi, al fine di arrivare agli inizi della stagione balneare con le spiagge ed il quartiere pulito ed ordinato, onde migliorare l’immagine di Marina. Ecco, appunto abbiamo letto. Ad oggi, invece abbiamo intravisto solo dei meravigliosi spot pubblicitari. Senza alcuna vena polemica, ma con intenti propositivi, documentiamo, obiettivo alla mano, ciò che si riscontra. Mettiamo l’accento su due situazioni lampanti che balzano subito all’occhio. Il degrado, la pericolosità, in alcuni casi l’assenza delle ringhiere e dei passamano di protezione delle “scalinate” che portano a mare, con la relativa rottura e/o la mancanza dei marmi delle stesse, e la mancata ad oggi, messa in opera degli interventi atti alla sostituzione del verde pubblico. In ordine alla prima situazione occorre osservare (e la foto lo evidenzia bene) che i passamano citati, sono nel più assoluto degrado. Il ferro è  usurato, logorato, completamente preda della ruggine e soprattutto altamente pericoloso per i bambini (i più esposti per ovvi motivi), che potrebbero in caso di ferite, prendersi il tetano. I marmi dei gradini, alcuni già mancanti in precedenza, sono stati, altresì in alcuni punti, “sottratti” dalla furia ultima del mare, rendendo la discesa degli utenti (soprattutto bambini ed anziani) insidiosa. Chiediamo, con forza, quindi l’immediato intervento atto alla sostituzione ed alla la nuova messa in opera (in alcune parti delle “discese”) sia di nuovi passamano e ringhiere, sia dei marmi mancanti. In ordine alla seconda situazione, occorre precisare che dopo le violente mareggiate che hanno interessato Marina, dopo la lenta rimozione della sabbia che ha invaso strade, vie, il lungomare e le sue aiuole e “bruciato” il verde esistente e le piante ivi posizionate, ad oggi, soprattutto lato Casciolino, si può osservare che tutto è rimasto come tre mesi fa, ovvero la “natura morta” tanto cara a Manet e van Gogh. Il verde inesistente (erbetta), siepi, piante e fusti ornamentali (palme), a rappresentare la terra bruciata. Mentre le panchine rimosse, per ovvi motivi, onde preservarle dalla furia dei marosi, forse si apprestano (speriamo) a fare capolino nuovamente sul lungomare. Anche in questo caso, chiediamo con forza la messa in atto di tutti quegli interventi atti a restituire alla zona citata, un minimo di decoro. Senza effettuare tali interventi è inutile spendere al vento, delle parole per pubblicizzare una città e la Marina che non è assolutamente accogliente e che da sempre descritta dai politici, come quel luogo che dovrebbe essere il “fiore” all’occhiello del capoluogo.

Movimento Civico Catanzaro Marina

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Redazione

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