Catanzaro Night News

Politiche Sociali: Nota del Presidente della 1 Circoscrizione

Documento congiunto con il Presidente della Commisssione Servizi Sociali

Nonostante le vivaci proteste sui metodi e sui contenuti del bando sul rilancio dei cinque centri sociali, non si voleva certamente che si bloccassero le attività. L’obiettivo che s’intendeva perseguire, era quello d’investire al meglio i soldi dei cittadini per rendere veramente un servizio efficace ed efficiente capace d’incidere fortemente in un tessuto sociale tanto devastato come dimostrano le cronache quotidiane della nostra città. Ad oltre un mese dall’inizio delle attività previste nel bando sono stati effettuati sopralluoghi, da parte del Presidente Sità e del consigliere Bisantis, nei centri sociali attualmente utilizzati, rilevando una serie di anomalie.  Nel centro sociale di Gagliano, dove opera l’associazione Ra.Gi, le attività si svolgono per tre giorni la settimana e prevedono, in contemporanea, laboratorio di creatività, di break dance e danza moderna. In più in un angolo sono relegati gli anziani che, nel frastuono generale cercano di ritagliarsi un momento di svago. E’ del tutto evidente che, in queste condizioni, non solo non è possibile svolgere nel modo dovuto le attività ma, le stesse, sono destinate a pochi intimi visto che gli spazi angusti non consentono un’ampia partecipazione. Nel corso del sopralluogo, non vengono reperite notizie circa il coinvolgimento degli anziani nelle attività, che appaiono discriminati ed emarginati. Non si hanno, altresì, notizie sui pubblicizzati cineforum né sullo sportello d’ascolto per le famiglie. Non si riesce ad avere notizie neppure sui compiti che attualmente vengono svolti dall’assistente sociale in servizio presso il centro. Vi è da rilevare, inoltre, che le attività si svolgono su tre giorni settimanali e non sui cinque previsti nel progetto. Nel Centro Sociale di Pontepiccolo, opera la Cooperativa Sociale Utilità Pubblica. Travagliato il suo percorso d’insediamento poiché la struttura ha dovuto subire dei lavori di manutenzione urgenti, poiché, la stessa, era stata definita inagibile da parte dell’Ufficio Tecnico del Comune. Nel sopralluogo effettuato nella struttura, si rileva un’approssimazione nei lavori di manutenzione tanto da far ritenere inspiegabile il nulla osta per il suo utilizzo, rilasciato da parte dell’Ufficio Tecnico. Infatti, la Cooperativa Sociale Utilità Pubblica, per potersi insediare e dare inizio alle attività previste nel bando è stata costretta a porre rimedio  in proprio alle deficienze rilevate, tinteggiando tutte le stanze che doveva utilizzare, riparare le serrande, fornirla di suppellettili e procedere ad una pulizia straordinaria per rendere accoglienti i locali agli utilizzatori. Nei sopralluoghi effettuati non si è registrata, né si è avuta notizia della presenza dell’assessore al ramo né del dirigente. Non risulta utilizzato il terzo centro sociale ricadente ne territorio della Circoscrizione, ubicato nel quartiere Pontegrande. Lo stesso, allo stato fatiscente e ricettacolo di immondizie, viene utilizzato non si comprende bene da chi e a quale titolo, sottraendolo alla fruizione degli abitatati del luogo che non hanno altri punti di riferimento che favoriscono l’aggregazione. Pertanto, si rileva che il tanto decantato rilancio dei centri sociali è una menzogna poiché non vengono utilizzate tutte le strutture e, le attività che si svolgono non rispecchiano quelle previste nel bando. Per quanto constatato nel corso dei sopralluoghi, oggetto di discussione nell’ultimo consiglio, si denuncia un pressapochismo disarmante, accompagnato da una inesistente programmazione di politiche sociali per le fasce più deboli della popolazione cittadina e, se a questo si aggiunge la mancata approvazione del “Piano Regolatore Sociale” fa emergere una gestione fallimentare di un settore importante dell’Amministrazione su cui si è fortemente convinti che, il Sindaco, avrebbe voluto segnare un elemento di discontinuità rispetto alle politiche del passato. Più che un augurio, si coltiva la speranza che il tanto agognato rimpasto, che si augura avvenga il più presto possibile, ci liberi dell’assessore Ventura anche se, nel caso avvenisse, ci priverebbe del gusto di chiedere le sue immediate dimissioni.

 

Il Presidente della 1^ Circoscrizione Felice Sità

Il Coordinatore della Commissione Servizi Sociali Bisantis Peppino               

Autore

Salvatore Ferragina

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