Dalla Redazione

Emozioni al Premio Nicola Ceravolo – FOTOGALLERY

Claudio Ranieri il più ricercato, ma la vera star è e rimane Massimo Palanca

Sembrava di essere allo stadio prima di una partita importante, ieri sera a Catanzaro.

Alle ore 18,30 circa è andato in onda il primo Premio Sportivo dedicato al Presidentissimo Nicola Ceravolo.

Salendo verso la città tante macchine in coda, e tante parcheggiate alla meno peggio, davanti l’Auditorium già un’ora prima tanta gente ad aspettare gli eroi di un passato glorioso, di una grande società che ha segnato la storia della nostra città e di una regione intera.

L’Auditorium Casalinuovo era stracolmo, eravamo di più della partita con la Vibonese in casa, sembrava la Curva Ovest dei bei tempi e le parole e lo sguardo di Italo Cucci, moderatore della serata, sono indicative per capire quanto il Catanzaro Calcio sia stato uno dei veri e pochi motivi d’orgoglio di questa città.

C’era tanta gente dicevamo,  commossa e con le lacrime agli occhi nel pensare ai ricordi, ma tante di queste persone le domeniche non le vediamo più e ricercarne i motivi della loro assenza, recuperarli,  dovrebbe essere uno dei principali obiettivi della società attuale.

Ma come? Anche nella società attuale c’erano delle assenze importanti, una su tutte, mancava il Presidente Pasuale Bove ed è stato onestamente un peccato, un’assenza inspiegabile, c’era il Ds Gigliotti, c’erano alcuni giocatori delle giovanili e c’era Gianni Improta ma in altra veste, era sul palco insieme agli eroi.

Peccato che mancava la squadra, ancora in vacanza per via della sosta, ma avrei voluto la presenza di Nicola Provenza, l’ avrei voluta perchè sono sicuro che avrebbe riceuto applausi, quasi pari a quelli degli eroi.

I dodici atleti presenti sul palco annunciati c’erano tutti e sono stati accolti dal coro “GIA LLO RO SSI” tutti hanno ricordato con commozione il Presidente Nicola Ceravolo, tutti hanno ricordato l’isola felice che era Catanzaro, senza retorica e con parole dette dal cuore.

Fra i tanti giovanissimi il più ricercato era Claudio Ranieri, ma la vera star della serata è stata indubbiamente Massimo Palanca, vero trascinatore dell’Auditorium e il coro più volte lanciato “Massimè Massimè pari na molla pari na molla”  è rimbombato nella sala non senza che nessuno versasse lacrime di commozione.

Un plauso va agli organizzatori a partire dal giornalista Insardà che ha voluto questo premio e che per due ora ha fatto capire, ove ce ne fosse il bisogno che Catanzaro  è ed  stata una città che vive di pallone e che ama la propria squadra del cuore come da slogan “finchè morte non ci separi”.

Non  è mancato però qualche disappunto quando l’impreditore Floriano Noto, sponsor della serata unitamente alla Provincia e  alla Camera di Commercio, rappresentata dall’altro noto imprenditore Paolo Abramo, sono stati nominati.

Qualcuno ha gridato di fare qualcosa per rilanciare il calcio a Catanzaro, come dargli torto?

La serata si  è conclusa alle venti, i tifosi sono andati via con un groppo in gola e speranzosi che quel Catanzaro un giorno possa ritornare, chissà se gli imprenditori presenti riusciranno a cogliere il momento e capire che con un gesto d’amore verso la propria città puoi diventare immortale, come ha detto Italo Cucci, riferendosi a colui che è stata la storia di Catanzaro e del Catanzaro, Nicola Ceravolo.

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Autore

Salvatore Ferragina

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