Premio Nicola Ceravolo Una spesa che non avrà nessuna ricaduta sul territorio

riceviamo e pubblichiamo

Buongiorno a tutti, sono un appartenente alla categoria dei giornalisti e sottolineo giornalisti, rammaricandomi per le osservazioni di chi, non avendo argomentazioni valide per giustificare i propri ragionamenti, usa il termine giornalaio in senso offensivo, mancando così di rispetto a chi, come i giornalai, fa un lavoro onesto. Fatta la dovuta precisazione, andiamo al cuore della questione che mi ha spinto a scrivere. Il premio Nicola Ceravolo. Come spesso accade è convenuto a tanti fermarsi alla superficie delle cose, è accaduto anche con l’osservazione del signor Pugliese, a mio modesto avviso, piena invece di ottimi spunti che però non conviene a nessuno approfondire. Italo Cucci è certamente un validissimo giornalista sulle cui qualità. professionali nulla questio, il problema che mi pare evidente è un altro. Quanto sarà costato all’amministrazione provinciale pagare la trasferta di Italo Cucci? Quanto sarà costata l’intera manifestazione? Una spesa che non avrà nessuna ricaduta sul territorio locale perchè gli unici a “guadagnarci” saranno gli organizzatori (Maurizio Insardà, altro valente gionalista di Vibo e coloro i quali faranno la loro comparsata Italo Cucci e la conduttrice televisiva di cui ora onestamente non ricordo il nome). E quando dico guadagnarci non mi riferisco per forza a “un’operazione di lucro”. Perchè rifiutare la sala gratuita che il Comune avrebbe potuto offrire dando il suo patrocinio alla manifestazione? Solo per non sedersi allo stesso tavolo degli amministratori comunali? E un’altra domanda che pongo e a cui vorrei che qualcuno rispondesse è questa: tra gli sponsor della manifestazione c’è il gruppo Auchan, riconducibile al gruppo Noto, l’imprenditore tanto bersagliato dai tifosi, a quei tanti tanti tifosi non avrebbe forse fatto più piacere che lo stesso gruppo investisse, magari con tanto di pubblicità nello stadio, nelle sorti dell’Fc? Chi pontifica, soprattutto da lontano, e che si dice sviscerato innamorato del Catanzaro, dovrebbe essere come minimo indignato per un’evidente speculazione politica fatta a scapito del ricordo più bello che Catanzaro ha, il nome del presidente Ceravolo. Non è stato mai il forte di questo forum rispettare le idee altrui e credo che anche in questo caso accadrà la stessa cosa, ma un’ultima riflessione è giusto farla, forse il vero problema di questa povera città è che i suoi abitanti si sono sempre “sbracati” (e vi chiedo scusa per il termine ma è l’unico che mi viene in mente per descrivere la situazione) dinanzi a gente che arrivava fuori dai tre colli denigrando i propri vicini e mortificando le proprie risorse. E ancora ci chiediamo come mai Catanzaro non sia tenuta in nessuna considerazione all’esterno. Ma se i catanzaresi non riescono a tenere in considerazione se stessi. E chi è costretto a mantenere il contatto con la propria città da dietro un computer perchè lontano chilometri per necessità lavorative, questo dovrebbe saperlo più di altri.

Un cordiale saluto a tutti

LETTERA FIRMATA

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Redazione

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