La Striscia

Ripresa a Giovino; Provenza amareggiato, ma non per la sconfitta

Martedì di lavoro, presente per la Società solo il Ds Gigliotti trattenutosi fino a tardi nello spogliatoio con Provenza

Allenamento:

Dopo la consueta riunione nel chiuso dello spogliatoio per analizzare la partita persa domenica in Abruzzo, la squadra si è regolarmente allenata svolgendo il solito lavoro fra palesta e campo.
Molti gli acciaccati alla ripresa del martedì.
Gimmelli, Caputo e Berardi hanno accusato lievi problemi muscolari, Bruno e F.Montella dolori al ginocchio per contusione, così come Tomi che è alle prese con l’assorbimento della contusione subita.
E’ tornato in gruppo Armenise, mentre Montella A. riprenderà da domani anche se Provenza è scettico circa un suo totale recupero per l’incontro con l’Andria
Pippa invece ha una fortissima contusione alla tibia e difficilmente sarà recuperabile a breve.
Il lavoro dei giallorossi dovrebbe proseguire fino a sabato per poi riprendere martedì in vista del posticipo con l’Andria.

Provenza
Dopo aver spiegato le scelte di domenica e dopo aver riconosciuto che la sconfitta è  meritata il Mister ha voluto parlare del fatto che lui può solamente occuparsi dei problemi tecnici mentre altri, riferendosi chiaramente alla società, dovrebbero occuparsi dei problemi organizzativi e gestionali e il fatto che oggi nessuno dei vertici dirigenziali sia stato presente non è un buon sintomo. Oltre a Provenza c’era il solo Ds Gigliotti che si è trattenuto fino a tarda ora negli spogliatoi di Giovino con il tecnico salernitano.
Il progetto tecnico andrà avanti, ma a questo punto si aspetta qualcosa di più dalla società

Considerazioni
Le parole di Provenza devono far riflettere non solo la società ma tutti noi.
A questo allenatore deve essere riconusciuta una serietà che nel mondo del calcio di oggi è difficile trovare.
L’uomo Provenza aveva detto più volte che nel momento in cui il progetto tecnico veniva intaccato da fattori esterni non avrebbe esisitato a comunicarlo ed oggi l’ha fatto, il primo campanello d’allarme è suonato.
Il fatto che oggi il Mister esca con queste esternzioni deve far riflettere tutti, in primis la società.
Non vogliamo entrare nei meandri delle discussioni economiche, che la società non navighi nell’oro è cosa risaputa, ma che dal punto di vista organizzativo e gestionale ha grossi limiti lo andiamo dicendo da tempo.
Siamo a marzo e sappiamo benissimo che ci sono calciatori che vanno in campo senza sapere se un altro anno indosseranno la casacca giallorossa, se avranno un rinnovo del contratto, se avranno garantite le promesse d’inizio stagione, non si affronta così una volata per la promozione, non si può cancellare con un colpo di spugna un progetto tecnico che definirlo interessante è superfluo.
Ci si ritrova in un allenamento del giovedì con presenze imbarazzanti a bordo campo, con futuri Ds, Dg o Team Manager già licenziati da altre squadre, che entrano in campo e vengono ricevuti da dirigenti e addetti della società infischiandosene se a qualcuno la cosa potrebbe dare fastidio.
Si continua a non considerare gli appelli del Mister per far si che questa squadra possa essere a dovere supportata dal pubblico, anche a costo di abbassare il costo dei tagliandi, la vicina Crotone insegna.
La società non c’è stata per i tifosi e ora forse non c’è per il tecnico e probabilmente e di conseguenza neanche per i calciatori.
Benissimo ha fatto Provenza a metterci in guardia, non vorremmo che già qualcuno fosse pronto ad attaccarlo per scelte tecniche sbagliate che nel mondo del calcio ci stanno.
A Catanzaro abbiamo visto di tutto  e siamo capaci di tutto, abbiamo avuto “eroi” che potevano forse salvarci dal fallimento se avessero detto le cose come stavano, ora c’è un allenatore, ma prima di tutto un uomo che ci ha avvisato e che sulla cui serietà non può essere discusso.
Società se ci sei batti un colpo è l’ora della sveglia.
SF

Autore

Salvatore Ferragina

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