Intervistiamo

Pescina VG – Catanzaro 3-1

Scritto da Tony Marchese
Non basta la solita prodezza di Caputo, pessima prova delle Aquile ad Avezzano

Era iniziata sotto altri auspici la gara al Marsi di Avezzano dove il Catanzaro affrontava oggi il Pescina VG diretta concorrente per la conquista dell’unico posto disponibile per il salto di categoria attraverso i playoff. Ci si augurava ovviamente una prova di carattere dell’undici di Provenza che reduce da un periodo di involuzione di gioco, aveva recentemente ritrovato la brillantezza del girone d’andata con il ritorno del bel tempo e dei campi acsiutti. Invece la squadra è mancata proprio nei suoi principali punti di forza, la difesa ed il centrocampo. Certo hanno pesato le assenze, ma le assenze da un anno a questa parte ci sono tutte le domeniche ed in altre occasioni le prestazioni dei singoli sono state di altro livello. La difesa è apparsa sempre incerta ed ha sempre concesso spazio di manovra agli attaccanti avversari addirittura su lanci lunghi. Il centrocampo non ha brillato ne in fase di costruzione del gioco ne in fase di filtro difensivo.
Capitolo Falomi: sicuramente non è un fulmine di guerra e sicuramente il gioco del Catanzaro non esalta le sue caratteristiche, ma il ragazzo si porta sulle spalle una “sfiga” infinita. Il colpo di testa sul tiro di Caputo das solo davanti al portiere era più facile buttarlo dentro che farselo parare dal portiere. Le critiche dei tifosi non lo aiutano, non perchè si fragile di carattere, ma perchè condizionano i suoi compagni di squadra (vedi Caputo).
Capitolo Caputo: croce e delizia. Delizia quando inventa dei gol come quello di oggi. Croce quando influenzato dalle critiche al compagno Falomi, da solo davanti la porta è indeciso se tirare o passarla allo stesso Falomi per farlo “sbloccare”, e finisce per regalare la palla agli avversari.

Quanto alla gara dopo un promettente inizio di gara per le Aquile è il Pescina a a farsi più volte pericoloso ed a trovare il vantaggio con Arcamone che al 27′ di testa insacca da calcio d’angolo. Sul finire di tempo (45′), dopo che il Pescina ha fallito alcune occasioni per il raddoppio, giunge l’invenzione domenicale di Caputo: tiro dai venti metri e palla nel sacco ed uno a uno!
Il secondo tempo inizia con il Pescina che spaventato dal pareggio di Caputo concede metri al centrocampo giallorosso ed il Catanzaro cerca di approfittarne per portarsi in vantaggio ma Caputo che ha l’occasione migliore (leggi sopra) non la sfrutta. Nel finale di tempo con le squadre stanche ed allungate è Bettini che si ricorda di dover riscuotere la sua dose di gloria e si conferma bestia nera per il Catanzaro andando a segno al 87′ ed al 94′.
Seconda sconfitta in campionato per il Catanzaro che rimane al terzo posto ad un punto dal Gela che ha perso per tre a zero la sfida con il Cosenza. Il Pescina con questa vittoria consolida la sua posizione al 5 posto ponendo una seria candidatura per i playoff.
Brutto infortunio per Andrea Pippa, che viene trasportato all’Ospedale di Avezzano in ambulanza.
Da segnalare e promuovere il format televisivo proposto da ContoTV con OREY Massimo Palanca commentarore e mentore/intervistatore a fine gara dei protagonisti giallorossi.

TM

Autore

Tony Marchese

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