CATANZARO-MONOPOLI 2-1: LA CRONACA

Caputo e Berardi regalano i tre punti alle Aquile.

CATANZARO – Mancinelli, Montella F., Tomi, Gimmelli, Di
Maio, Zaminga, Corapi (62’ Cardascio), Berardi, Falomi (74’ Frisenda), Caputo,
Bruno (74’ Diarra). A disposizione: Parisi, De Franco, Benincasa, Iannelli.
All. Provenza
MONOPOLI – Saraò, Colella, Tinoco, Lorusso, Thackray, Gambuzza,
Santarelli (82’ Ceccarelli), Minopoli, Balestrieri, Szatmari (82’ Roseto),
Carbonaro. A disposizione: D’Urso, Colella, Mele, Bonfarino,   Gatto. All. Geretto
Arbitro: Gavillucci di Latina. Assistenti: Di Lascio di
Salerno e Signorello di Napoli.
Angoli: 4-1 – Recupero: 4’ st

Ammoniti: Lorusso (Monopoli); Zaminga, Caputo, Cardascio
(Catanzaro)
Marcatori: 11’ Caputo; 71’ Carbonaro; 80’ Berardi

CATANZARO – Se non fosse per il travolgente ruolino di marcia di Cosenza
e Gela, che continuano a macinare punti mantenendo invariato il loro vantaggio,
ci sarebbe solo da gioire per un Catanzaro poco bello ma maledettamente concreto
che ritrova le magie di Caputo, la corsa di Corapi e finalmente un campo
asciutto. Senza dubbio i ragazzi di Provenza meriterebbero di essere circondati
da maggiore entusiasmo, – e  non solo da
parte dei tifosi – come ha pure sottolineato il mister salernitano a fine gara,
eppure come non storcere il muso davanti alla corsa senza ostacoli dei cugini
rossoblu lì in vetta alla classifica?  Le
lunghe corse, di solito, logorano più gli inseguiti che gli inseguitori, e la
speranza è che la primavera, con il sole e il recupero di pedine importanti
come Montella, possa premiare nel migliore dei modi il lavoro di Provenza e l’impegno
dei suoi ragazzi.  Intanto oggi i
giallorossi hanno liquidato, non senza qualche preoccupazione, la pratica
Monopoli: la giovane squadra ospite, allenata da Gabriele Geretto, non ha
affatto sfigurato al Ceravolo, dimostrandosi determinata, ben messa in campo, dotata
di elementi pregiati come il ventenne Carbonaro,  ed è stata punita da alcune disattenzioni del
pacchetto arretrato oltre che penalizzata dalla sostanziale indisponibilità del
bomber Ceccarelli, capocannoniere del torneo, che in settimana non si è
allenato e che è stato utilizzato solo per pochi minuti.

LA CRONACA – Il sole finalmente abbraccia gli spalti del “Ceravolo”
oggi impreziositi da una numerosa presenza “rosa”: per celebrare l’8 marzo la
società ha gentilmente regalato l’ingresso gratuito alle donne. Che sono state
salutate anche dagli Ultras con uno striscione di omaggio al primo gruppo
femminile: “Un esempio per la curva un orgoglio per
l’Italia. Onore al Commando Girls
”. E prima del fischio d’inizio, una
targa viene consegnata alla madre di Danilo Orlando – il tifoso giallorosso morto
a causa di una frana sull’A3 ­- che la saluta come  “Mamma tifosa, simbolo del coraggio e della
forza”. E un pensiero è pure per Massimiliano Citriniti: gli Ultras gli
dedicano uno striscione: “Massimiliano per sempre nel cuore di questa curva”, Gimmelli
porta un mazzo di fiori sotto la “Capraro”, la squadra poi dedicherà la vittoria
allo studente catanzarese ucciso da uno zingaro.

Inizia la partita con il Catanzaro che attacca verso la Ovest,
e il Monopoli verso la curva Est, in cui si assiepano una quindicina di tifosi
pugliesi. Il Catanzaro inizia subito con il piede giusto e intimorisce gli
ospiti al 6’ minuto con una semirovesciata di Corapi che raccoglie una respinta
della difesa su tiro di Caputo. Al 9’ ci prova ancora il Conte Max con una
punizione da posizione favorevole che viene neutralizzata dalla barriera: è
solo il preludio al gol, che arriva due minuti dopo con una magia di Caputo.
Il numero 10 giallorosso raccoglie palla, si porta sul limite dell’area e
scaglia un sinistro micidiale:  la
parabola deliziosa si infila sotto l’incrocio dei pali lasciando di stucco il
portiere Saraò che non può fare altro che guardare il pallone insaccarsi alla
sua destra: 1-0 e il Ceravolo tributa ovazioni a Caputo.
Il Monopoli sa reagire e in due minuti sfiora due volte il pareggio
con Santarelli, che prima prova un tiro-cross smanacciato da Mancinelli e poi
deviato da Di Maio, poi una punizione sparata alta sulla traversa. Al 24’ l’azione
più pericolosa per gli ospiti, ed a farsi pericoloso è ancora Santarelli, che
raccoglie una palla velenosa in area giallorossa, ma il suo tiro si perde di
pochi centimetri al lato del palo destro della porta difesa da Mancinelli. Poi
c’è solo il Catanzaro che ci prova prima con Corapi (26’) imbeccato da Caputo,
poi con Bruno (32’) che da buona posizione non riesce a coordinarsi e tira a
lato, poi per Falomi (38’) che servito da 
Caputo al centro dell’area scarica sui piedi del portiere in uscita.

Il secondo tempo inizia con due occasioni per parte:
ci prova il Monopoli con una buona punizione di Santarelli che si perde poco alta
sulla traversa, ribatte il Catanzaro con un delizioso servizio di Caputo a
Berardi, il cui cross teso al centro dell’area viene neutralizzato dal portiere
ospite. Al 5’ bel tentativo su punizione di Caputo facile presa di Saraò, cinque
minuti dopo ci provano gli ospiti con Carbonaro che di testa raccoglie un cross
di Tinoco anticipando Mancinelli, ma la palla finisce alta sulla traversa.
Al 17’ Provenza fa riposare Corapi, che esce tra gli
applausi, e manda nella mischia Cardascio. Al 20’ buono spunto di Montella che
entra bene in area avversaria e crossa dal fondo ma il servizio per Caputo è
troppo tardivo e l’attaccante viene anticipato. Il Catanzaro appare poco
determinato a cercare il raddoppio, e il pareggio ospite è quasi fisiologico: è
il 26’ quando parte il passaggio filtrante di Lorusso, Carbonaro evita la
trappola del fuorigioco, raccoglie il cross e infila Mancinelli. Esulta la
sparuta rappresentanza bianco verde.
Il Catanzaro reagisce immediatamente e  sfiora il vantaggio un minuto dopo con un
colpo di testa di Berardi su calcio d’angolo di Caputo.
Serve una marcia in più, e Provenza corre ai ripari mandando in campo
Frisenda e Diarrà che rilevano rispettivamente Falomi (uscito tra i fischi) e
Bruno.  Funziona: la squadra acquisisce
immediatamente rapidità e concretezza.
Al 35’ difesa biancoverde immobile, Berardi raccoglie un
cross di Caputo nell’area piccola e spinge la palla alle spalle del portiere. E’
il 2-1 che decide la gara: il Ceravolo esulta, Geretto si dispera.
L’allenatore biancoverde tenta la carta Ceccarelli, che sostituisce
Santarelli, e prova Roseto al posto di Szatmari: il risultato non cambia.
C’è tempo solo per un velleitario tentativo del Monopoli
allo scadere, con una punizione di Minopoli dal vertice sinistro dell’area
deviato da Mancinelli,  e per un gol
sfiorato da Frisenda, che al secondo dei quattro minuti di recupero concessi
dall’arbitro Gavillucci, intercetta un bel traversone di Caputo, schiaccia di
testa, ma il portiere Saraò si salva in angolo. 

Antonio Capria

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Redazione

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