Rassegna stampa

Rassegna stampa di venerdi 13 dicembre

Una cordata di imprenditori catanzaresi potrebbe sostenere la nuova società.
Per la gara con l’Olbia rientrano Alfieri e Folino.
Da Olbia: a Catanzaro per vincere.

IL DOMANI

Una cordata locale potrebbe sostenere la nuova società con 200/300
milioni di vecchie lire a cranio
Un gruppo di imprenditori alla finestra
Intanto il nuovo presidente lavora per rendere il terreno praticabile

CATANZARO – Manovre acrobatiche per consegnare il Catanzaro spa in mani sicure:
quelle di una decina di imprenditori locali disposti a scucire una cifra incoraggiante.
Si parla di 200/300 milioni di vecchie lire a cranio. Non di più. Non
un’enormità. Una somma che, però, se moltiplicata per dieci (o
magari per quindici…), permetterebbe al Catanzaro di scacciare lo spettro
del fallimento.
Procedono a ritmo incessante i contatti, i mezzi accordi, le manifestazioni
d’interesse. Più o meno celati, più o meno segreti.
L’idea carezzata e sostenuta dal nuovo presidente Mimmo Cavallaro è quella
di creare un gruppo folto, capace di farsi meglio carico degli oneri finanziari,
legato da un comune denominatore: il debito con la città che ha consentito
lo sviluppo delle rispettive imprese. Il volto del nuovo presidente è
tutto un programma. Domenico Cavallaro continua a smentire operazioni ufficiali,
ma gli si legge in faccia che tutto procede, per il momento, secondo copione.
Secondo aspettative. E per far gola, per convincere i più scettici a
farsi carico delle sorti giallorosse, Cavallaro stringe la mano ai tifosi, tranquillizza
giocatori e tecnico: in una parola vuole ricompattare l’ambiente e renderlo
praticabile. Non è escluso che possa essere confermato al timone del
club se le cose dovessero andare come descritto.

«Domani non si decide il futuro»
Cavallaro: «Albano? Scorsa? Benvengano… »

CATANZARO – «Voglio riportare intorno alla squadra passione ed entusiasmo».
Domenico Cavallaro, neo presidente del Catanzaro, è pronto ad incominciare
il suo vero cammino al timone del sodalizio giallorosso, con il piglio e la
determinazione di chi sa che solo con l’unità d’intenti si possono superare
situazioni che vivono all’insegna dell’incertezza.
Anche la giornata di ieri, com’era prevedibile, non ha fatto registrare nessuna
novità dal carattere ufficiale sul fronte societario: qualche prima mossa
potrebbe maturare dalla prossima settimana. Per adesso, l’obiettivo di Cavallaro,
che si considera un presidente provvisorio delegato a favorire la transizione
per il cambio al vertice dell’Us Catanzaro, è quello di ricompattare
l’ambiente giallorosso, in vista anche delle delicata sfida contro l’Olbia,
una gara che la compagine allenata da Dellisanti deve assolutamente far sua,
per risalire velocemente la classifica e dare, così, un senso al campionato,
il cui esito non è affatto compromesso. Tutt’altro. «Per questo
– ha ribadito il nuovo numero uno del club scesa Jannoni -non mi stanco ad invitare
i tifosi a lasciare perdere inopportune ed ormai inutili contestazioni. Sono
vicino agli ultras giallorossi, ma è tempo che tornino allo stadio. Dobbiamo,
tutti insieme, ricucire uno strappo; ma il Catanzaro non è solo degli
ultras è, soprattutto, della città e mi auguro che il mio appello
agli imprenditori locali non cada nel vuoto. Continuo ad essere fiducioso sul
futuro della nostra prestigiosa squadra». Nessuna richiesta, nessun nome.
Dalla bocca di Cavallaro non trapela nulla: «Sento girare nell’ambiente
i nomi di Scorsa e di Albano. Noi siamo qui, pronti a ricevere le offerte. Se
dovesse nascere qualcosa di serio, lo comunicherò solo a firma avvenuta
davanti al notaio. Prima provocherebbe solo frenesia e confusione, oltre ad
essere davvero deleterio. Tra l’altro voglio confermare che l’assemblea dei
soci in programma domani non è assolutamente indicativa per il futuro
del Catanzaro».
Vittorio Giummo

L’intervista / Gentili vuole pensare all’Olbia e non alla crisi societaria
«Siamo professionisti»

CATANZARO – «Con l’Olbia non possiamo non prescindere dalla conquista
dei tre punti. La nostra rincorsa verso i play o non può subire rallentamenti:
dobbiamo recuperare il terreno perduto».
Luca Gentili, il portierone del Catanzaro, è pronto a caricare i compagni
in vista della gara di domenica, importante per il futuro delle aquile. Concentrazione
massima, anche se le vicende societarie non scivolano con indifferenza: il volto
di Gentili riflette l’umore e le sensazioni dellasquadra. Il messaggio è
chiaro: dimostrare di essere professionisti, nonostante l’attuale momento poco
fluido che sta attraversando il club giallorosso. «Sul nostro impegno
non ci sono problemi – ha rimarcato l’estremo difensore – però tutti
noi ci auguriamo che la situazione della società trovi una rapida soluzione:
una forte base societaria è sinonimo di garanzia e risultati. Dispiace
per Mancuso e, soprattutto, per come è maturata la sua decisione di lasciare
il Catanzaro. Le colpe sono di tutti. Ora, però, dobbiamo riacquistare
molta tranquillità, pure a livello economico. Per questo, la speranza
è che arrivi, al più presto, qualcuno deciso a rilanciare il Catanzaro.
Gli stipendi? C’è da risolvere anche questo aspetto, perché anche
noi giocatori abbiamo doverose esigenze. Comunque, la squadra è formata
da professionisti: non ci tireremo, di certo, indietro».
Il successo a Pozzuoli ne è la dimostrazione…
«Certo e continueremo sempre ad onorare la maglia giallorossa».
Domenica potrebbe essere anche il giorno della riappacificazione con la tifoseria,
che nelle recenti gare
interne ha disertato il “Ceravolo”. «Lo auspico di cuore. Non
sono le solite frase fatte; ma abbiamo davvero l’esigenza di sentire affetto
e calore intorno a noi. I tifosi giallorossi sono particolari, perché
si fanno davvero sentire e ci trasmettano una grande carica. Dunque, contro
l’Olbia conto di vedere più gente sugli spalti».
Intanto, proprio in occasione della sfida contro la compagine sarda, nelle cui
fila ci sarà l’ex Beppe Giglio, il tecnico Dellisanti ha provato ieri
pomeriggio, sul campo del Santa Maria (una scelta, questa, per preservare il
manto erboso del Ceravolo), schemi e nuove soluzioni tattiche, alla luce dei
rientri di Milone, Folino ed Alfieri ed alla squalifica di Rodrigo Machado.
L’allenatore ha mescolato un po’ le carte (è stato provato, tra l’altro,
anche Toledo Machado come seconda punta; mentre Moscelli è rimasto a
riposo precauzionale) e questo fa presagire che le scelte detinitive saranno
prese, probabilmente, nella rifinitura in programma domani mattina.
V. G.


GAZZETTA DEL SUD

Previsto contro l’Olbia il rientro di Alfieri e Folino mentre Toledo
affiancherà Moscelli in attacco
Dellisanti prova un Catanzaro più aggressivo

CATANZARO – Approssimandosi il nuovo impegno domenicale – che è
casalingo con l’arrivo dell’Olbia nel quale milita l’ex Giglio – si ritorna
a parlare di calcio giocato con la speranza che il Catanzaro, dopo la prima
vittoria esterna del campionato, faccia il bis per migliorare la posizione in
classifica. Il che significherebbe una discreta quadratura dei conti in vista
del primo traguardo del torneo, ovvero la fine del girone d’andata. Conti poi
migliorabili nella seconda frazione del campionato a patto ovviamente che vengano
assicurati alla squadra quei puntelli dei quali ha bisogno. Ma su questo –
e per le note vicende societarie – c’è un grosso punto interrogativo
di fronte a flebili vagiti sulla soluzione della crisi societaria. Ecco che
l’unica realtà è la squadra la quale sembra (ma solo sembra in
quanto non è… cieca e sorda di fronte a quanto le succede intorno)
refrattaria al sussulto societario, tanto più ipotizzando che lo stesso
possa riflettersi sul contenzioso già aperto con la società. Squadra
che, va sottolineato, ultimamente ha dovuto far fronte alla tempesta di squalifiche
e infortuni che ne hanno sensibilmente ridotto i ranghi. Nonostante ciò
si è battuta dignitosamente, come è avvenuto per ultimo domenica
a Pozzuoli dove ha saputo far fronte anche alla riduzione numerica per quasi
l’intera partita, dopo la subitanea di Machado. Gentili e compagni, continuando
a dimostrare la loro professionalità, manifestano propositi di ribadirlo
domenica contro l’Olbia anche loro in attesa della schiarita della situazione
societaria per acquisire maggiore tranquillità che è il primo
fattore per il miglior rendimento. Intanto, in vista appunto del prossimo impegno,
ieri pomeriggi, a causa del maltempo la squadra si è spostata sul campo
del Santa Maria per sostenere il collaudo sulla palla, sparring partner lo stesso
Santa Maria. Dei tre squalificati della scorsa settimana l’allenatore Dellisanti
ha inserito nella probabile formazione titolare Aliferi e Folino. Milone, invece,
è stato utilizzato nel secondo tempo, mentre causa il fondo campo pesante,
tanto più in terra battuta, è stato risparmiato Moscelli, sempre
alle prese con il dolore al nervo sciatico. All’attaccante ha tenuto il posto
in caldo il giovane Longo che in avanti ha agito in tandem con Toledo. Quest’ultimo
domenica contro l’Olbia dovrebbe essere il sostituto dello squalificato Machado,
tanto più caricato dopo aver segnato domenica a Pozzuoli il gol della
vittoria. Quelli soliti gli altri giallorossi della prima squadra, che si è
distinta per l’impegno di fronte a un avversario, appunto il Santa Maria, che
lo ha richiesto avendo esercitato una buona opposizione. Il Catanzaro si è
mosso bene, ma ha fatto fatica a finalizzare le manovre, pur se erano ben congegnate.
Ma, come si è detto, mancava Moscelli anche se i maggiori ostacoli sono
stati il fondo campo e la pioggia battente, nonché la buona organizzazione
difensiva del Santa Maria. Mentre la squadra svolgeva la partitella a Santa
Maria i tre infortunati Ambrosino, Ferrigno e Bertuccelli hanno continuato il
lavoro di recupero allo stadio con il vice allenatore Musa; recupero che sfocierà
nella loro disponibilità a partire dalla prossima settimana. Quanto alla
crisi societaria qualcosa pare muoversi, ma sotto traccia e di fronte alle attese
dei tifosi che vorrebbero veder risolta la crisi societaria, l’ultima di scadenze
ormai cicliche. Ora la speranza è appunto che si trovi un nuovo sbocco
anche per evitare l’ipotesi peggiore; un rischio che si corre, ma che si può
scansare se, come ha detto il presidente Cavallaro, gli imprenditori locali
avranno uno scatto d’orgoglio. Da catanzaresi.
Vito Macrìna


IL QUOTIDIANO

Oggi avrebbe dovuto esserci la ricapitalizzazione: ci penserà Mancuso a gennaio?
Catanzaro, spettro del fallimento

CATANZARO ­ Dopo le ultime vicende societarie, la riunione di domani pare perdere tutta l’importanza che avrebbe rivestito in una situazione di ordinaria amministrazione. Non ci sarà la sospirata ricapitalizzazione, né tanto meno ci sarà un cambio al vertice. I tempi si allungano, il termine ultimo rimane il 28 gennaio. Per quella data si dovrà procedere per innalzare il capitale azionario. Un compito che graverà o sugli eventuali nuovi acquirenti o sugli attuali azionisti. Nel caso in cui nessuno dovesse subentrare a Mancuso, non è da escludere che quest’ultimo possa, con uno scatto d’orgoglio, ripianare il deficit societario. In questo modo dimostrerebbe che la sua figura non era poi così ingombrante tanto da impedire l’entrata di nuovi soci.
Ma queste sono tutte ipotesi che vivono in una realtà ipotetica. Praticamente, pur essendo state avviate alcune trattative, non si è vicini alla conclusione. Con tutta probabilità, a scoraggiare le tante persone che si erano dette disponibili a intervenire sulle sorti del sodalizio giallorosso, è stato l’ammontare di debiti che il Catanzaro possiede. Non si spiegherebbe altrimenti il tentennamento degli imprenditori locali a subentrare a Mancuso. L’investimento, considerando debiti per 750.000 euro (questa la cifra circolata nei giorni scorsi), potrebbe, infatti, essere ammortizzato nel giro di 2-3 anni. Quindi, l’ammontare degli obblighi potrebbe assestarsi su una cifra superiore ai 2 miliardi di vecchie lire.
In città si sta diffondendo la convinzione che il fallimento potrebbe dare risultati più concreti per l’avvenire del Catanzaro. Una soluzione che vorrebbe dire rinunciare alla gloriosa storia dell’Us iniziata nel lontano 1929. Senza considerare che si dovrebbe dire addio ai professionisti per ricominciare daccapo.
ALLENAMENTO. Nel frattempo, ieri pomeriggio la squadra ha vinto la solita partitella del giovedì. Sparring partner il Santa Maria, formazione che milita nel campionato di Eccellennza calabrese. Vittoria per i giallorossi con tre gol di un Musumeci in gran forma. Per il giovane attaccante si profila la possibilità che giochi uno spezzone di gara con l’Olbia. Moscelli non ha giocato per un lieve problema muscolare, è stato tenuto precauzionalmente a riposo da Dellisanti.
L’allenatore parla anche della partita di domenica prossima: «Qualsiasi gara, se è affrontata superficialmente può comportare rischi. Giocheremo con attenzione senza avere paura. E’ inutile stare a rimuginare sui problemi societari che stiamo attraversando, meglio proseguire per la nostra strada».

Enrico Foresta


LA NUOVA SARDEGNA

«A Catanzaro per vincere»
Carboni chiede all’Olbia una prova di carattere
La società sul mercato: Bettella verso la firma, aperte altre trattative,
mentre è pronta la lista dei partenti

OLBIA. Olbia in difficoltà, ma Olbia viva. Il tecnico spinge i suoi
alla riscossa, alla vigilia di Catanzaro: «Andremo in Calabria a viso
aperto, per vincere». Ma la classifica piange, e la società si
sta muovendo per riassortire la rosa. Il difensore Stefano Bettella, in prova
in questi giorni, dovrebbe presto firmare il contratto. La società sta
contattando altri giocatori per rinforzare la squadra, mentre 3 o 4 componenti
della rosa dovrebbero fare le valige nel mese di gennaio.
Partiamo dal mercato. Stefano Bettella è una vecchia conoscenza, ha già
provato con l’Olbia alcuni mesi fa, ai tempi dell’arrivo in maglia bianca di
Nativi. Allora non se ne fece nulla, forse perché il difensore chiedeva
troppo. Ora le parti si sono riavvicinate, il giocatore ha continuato ad allenarsi
per conto suo in Liguria, e da lunedì è nuovamente in città.
L’Olbia sta trattando anche altri giocatori. Si fanno i nomi del centrocampista
Anfuso (Aquila) e di Mirtaj, un giovane e forte attaccante bulgaro che gioca
a Cesena ma che è di proprietà del Parma. Fra le trattative anche
uno straniero, fratello di Doudou, difensore camerunense dedel Bari.
Sarebbe già pronta anche la lista dei partenti, che comprenderebbe un
paio di difensori e un paio di centrocampisti. La società ha sottolineato,
per bocca del patron Mauro Putzu del tecnico Guido Carboni, che la rosa è
male assortita, che ci sono dei doppioni. Ecco dunque che si sta arrivando alla
stretta finale, con il riavvicinarsi dell’apertura del mercato.
Carboni, intanto, invita i suoi a serrare le fila, alla vigilia di un altro
difficile impegno, la trasferta di Catanzaro. «Una gara difficile – dice
senza mezzi termini il tecnico – forse proibitiva, ma in questo momento abbiamo
bisogno di far risultato, di cercare di far girare il vento a nostro favore.
Dunque andremo a Catanzaro a viso aperto, e cercheremo di prenderci i tre punti».
Se non è una dichiarazione di guerra, poco ci manca. Il Catanzaro è
sqadra dal blasone nobilissimo, ma per la verità in questo momento della
stagione non sembra passarsela tanto bene. Ecco che l’Olbia, dunque, cercherà
di approfittare al massimo della situazione.
«Ho fiducia nella squadra – aggiunge Carboni -, se gli episodi sino ad
ora ci hanno condannato, non è detto che ora non capiti il contrario».
Ieri la squadra si è allenata all’Oddone. Per domenica tutti a disposizione,
ad eccezione dello squalificato Manca (due giornate). Balzano e Asara, intanto,
sono stati convocati nella rappresentativa under 21 di serie C2. Da martedì
a giovedì saranno a Coverciano a disposizione del selezionatore Giorgio
Veneri.
en.g.


da IL MESSAGGERO

Il Chieti avrebbe avviato dei contatti con il Catanzaro per il centrocampista
Alfieri e l’attaccante Moscelli.

CHIETI – Abruzzo sport- Il Messaggero – Venerdì 13 Dicembre 2002
Lambertini e una punta in più
CHIETI – Partitella in famiglia sul campo di Brecciarola per i neroverdi che questo pomeriggio partiranno alla volta di Crotone. Le cattive condizioni meterologiche e la lunghezza della trasferta hanno consigliato di anticipare la partenza, per quanto riguarda lo schieramento da opporre alla compagine calabrese il tecnico Braglia, considerando anche la indisponibilità dello squalificato Zattarin, sembra orientato a mandare in campo sin dal primo minuto di gioco il nuovo acquisto Lambertini. A centrocampo potrebbe esserci qualche novità qualora Braglia decidesse di tornare al modulo a tre punte.
Per quanto riguarda il mercato, sul piede di partenza sia Furlan che Amadio, si aspetterà gennaio per chiudere qualche scambio mentre ci sono stati dei contatti per il centrocampista Alfieri e l’attaccante Moscelli, attualmente a Catanzaro.

Giornale di Calabria
CATANZARO. Il cambio al vertice societario e la vittoria di domenica scorsa ottenuta contro la derelitta Puteolana, sembrano aver portato una ventata di tranquillità in seno al Catanzaro che domenica prossima dovrà vedersela in casa contro l’Olbia. Anche ieri, infatti, la squadra si è allenata agli ordini di mister Dellisanti e l’umore dei giallorossi è sembrato essere buono. Naturalmente non tutti i problemi si sono risolti domenica scorsa. La classifica, infatti, rimane sempre molto precaria e seppure la zona play-off non è poi così lontana, quella play-out è a soli tre punti, il che vuol dire che un altro passo falso potrebbe riportare nel limbo Milone e compagni. Ecco allora che contro l’Olbia, formazione che naviga in brutte acque con appena 12 punti all’attivo e che fuori casa ha perso cinque volte su sei, occorrerà bissare il successo ottenuto cinque giorni fa sul campo di Pozzuoli. L’impresa, naturalmente e visti i numeri dell’avversario, non è di quelle proibitive, tanto più che si gioca in casa. Occorrerà solo riuscire a mantenere la calma e giocare la partita senza troppe frenesie sapendo aspettare il momento giusto per colpire. Intanto in città tiene banco la notizia del cambio al vertice della società di Scesa Iannoni con l’avvicendamento alla presidenza dell’Us tra Mancuso e Cavallaro. I tifosi sperano che questo sia il segno della volontà, da parte di qualcuno, di volere acquistare il pacchetto azionario di maggioranza, ma al momento niente di concreto è davvero successo ed il futuro delle “aquile” rimane sempre più appeso ad un filo.
Re. Sp

Autore

God

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