Criminalità e sicurezza: Catanzaro diventi un caso Nazionale

riceviamo e pubblichiamo comunicato a firma dei consiglieri comunali Eugenio RICCIO, Carlo NISTICO’, Benedetto CASSALA, Rosario MANCUSO, Valerio D’ANDREA, Andrea RANIERI

La SICUREZZA di una Città e dei suoi cittadini non puo’ e non deve essere appannaggio esclusivo delle Forze di Polizia e del Comune. Per questo motivo, pur riconoscendo alle Forze di Polizia locali uno sforzo senza precedenti nei confronti della criminalità cittadina (finalmente un Questore che emette fogli di via nei confronti di cittadini non catanzaresi “indesiderati”), rilanciamo l’idea d’interessare i parlamentari calabresi affinché si adoperino presso il governo nazionale per ottenere la presenza dell’esercito a Catanzaro. Solo in questo modo, infatti, si possono accendere i riflettori nazionali sulla nostra Città relativamente ad un problema unico nel suo genere nell’intero panorama nazionale ed ottenere risposte immediate, certe ed esaustive anche dal punto di vista finanziario così come accade oramai da diversi anni nei confronti della città dello stretto con il “famigerato” decreto Reggio Calabria. SI CREI, IN DEFINITIVA, UN VERO E PROPRIO CASO “CATANZARO” che ottenga quella giusta visibilità a livello nazionale tale da permettere alle istituzioni cittadine (Forze di Polizia, Magistratura, Prefettura) di contrastare i fenomeni malavitosi con tutte le risorse necessarie che la straordinarietà e l’unicità della problematica richiede.
Prendiamo atto, dalle dichiarazioni rilasciate da alcuni cittadini agli organi di stampa locali, che l’ipotesi di far ricorso all’utilizzo dell’esercito anche nel capoluogo
darebbe un segnale concreto della vicinanza dello Stato ad una società, come quella
catanzarese, che sente forte l’emergenza criminalità scoppiata con tanta
recrudescenza negli ultimi giorni. In quanto amministratori di una città, non possiamo restare sordi a questo richiamo, ecco perchè nei prossimi giorni presidieremo i punti
nevralgici della città, da Gagliano fino al quartiere marinaro passando per il centro
storico, con dei gazebo per raccogliere le firme di quanti sentono pressante la
necessità di vedere garantita la legalità minima per vivere bene. Allo scopo, ci adopereremo con ogni mezzo per creare un COMITATO che porti avanti ogni iniziativa utile alla raccolta delle firme nonché a raccogliere elementi utili finalizzati alla redazione di un “dossier” d’inchiesta che faccia comprendere alle autorità nazionali la gravità della problematica criminalità nella zona sud della nostra Città.
Questa richiesta, unitamente al dossier,  sarà poi presentata pubblicamente alla delegazione parlamentare catanzarese e calabrese a cui verrà chiesto di farsene carico presso l’esecutivo Berlusconi. Siamo certi infatti che una capillare azione di prevenzione sia l’unica via per creare una fitta rete sociale che sia di protezione al vivere civile di una comunità amministrata.

Autore

Redazione

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