CATANZARO-VIGOR LAMEZIA 1-0: LA CRONACA

CATANZARO – Mancinelli, Montella F., Tomi, Gimmelli, Di Meglio, Zaminga, Mangiacasale (77’ Bruno), Benincasa, Falomi (82’ Sorrentino), Cardascio (68’ Pippa), Iannelli. A disposizione: Parisi, De Franco, Frisenda, Diarra. All. Provenza
VIGOR LAMEZIA – Panico, Di Donato,Marinelli, Cascone, Filippi, Cacciaglia (83’ Amita), Sanso (89’ Rondinelli), Carraro (65’ Falco), Sergi, Ragatzu, Riccobono. A disposizione: Forte, Pascuccio, Angotti,  Lopretone. All. Pierini.
Arbitro: Tramontina di Udine. Assistenti: Santangelo di Salerno e Falanga di Torre del Greco
Angoli: 6-3
Spettatori: 1770
Ammoniti: Cacciaglia, Marinelli, Cascone (Vigor Lamezia); Di Meglio (Catanzaro).
Espulso: Di Donato (Vigor Lamezia)
Recupero: 2’ pt; 4’ st

Una vittoria era quello che serviva per archiviare senza traumi la sconfitta di Barcellona, e un Catanzaro poco bello da vedere ma cinico quanto basta si aggiudica il derby dei due mari, tira su il morale e soprattutto rosicchia tre punti d’oro alla capolista. Il doppio testa-coda si risolve nel migliore dei modi per le Aquile di Provenza, con il ko rifilato dal Val di Sangro al Cosenza che affonda quasi irrimediabilmente la Vigor e riduce da nove a sei i punti di distanza dei giallorossi dalla vetta.
Non si respirava certo l’aria del derby in un Ceravolo semivuoto (solo 1770 gli spettatori paganti), e senza tifoseria ospite, eppure era davvero alta la posta in palio tra un Catanzaro orfano di tre punti cardine della squadra – Max Caputo, Di Maio e Berardi, i primi due squalificati e il terzo influenzato – e una Vigor Lamezia in crisi di gioco e di risultati, affidata in settimana a Danilo Pierini dopo il benservito al tecnico Fofò Ammirata.
Provenza decide di affidarsi a un 4-4-2 schierando in avanti il tandem Falomi e Iannelli autore del gol e affidando sulla sinistra a un Cardascio apparso in buona forma il ruolo di motore della squadra in fase offensiva; in mezzo al campo al fianco di Zaminga Benincasa viene preferito a Bruno mentre Mangiacasale è schierato sulla fascia destra. Qualche buona individualità nella Vigor – in evidenza Sergi e Riccobono – ma la squadra biancoverde  si è confermata ancora una volta incapace di capitalizzare le occasioni create e distratta in fasi cruciali del gioco, come sul corner che ha consentito ai giallorossi di andare in rete.

LA CRONACA. Finalmente un po’ di sole sul Ceravolo ma il freddo è pungente. Scendono in campo poco aggressivi i giallorossi di Provenza, che come ormai tradizione consolidata nelle gare casalinghe regalano almeno un tempo di relativa tranquillità alla squadra ospite. Sembra più determinata la Vigor, che rimedia già al secondo minuto la prima ammonizione (Cacciaglia). I giallorossi attaccano verso la “Ovest”: calcio di punizione battuto da Tomi, sugli sviluppi il portiere Panico para un tiro di Cardascio. E’ la Vigor però a farsi subito pericolosa con Ragatzu, che al 4’ sciupa una clamorosa palla gol a tu per tu con Mancinelli che recupera in uscita.  Due minuti dopo pericoloso calcio d’angolo di Cardascio, la sfera taglia tutta l’area, basterebbe spingerla in rete ma nessuno ci arriva. Al 10’ occasione per la Vigor: Sergi in mezza rovesciata raccoglie un cross, ma il pallone finisce alla destra della porta difesa da Mancinelli.  Poco da raccontare nella successiva fase della prima frazione, con il gioco stagnante a centrocampo e occasioni per Cardascio su calcio piazzato (13’), Ragatzu (25’) e Falomi (30’).
Inizia il secondo tempo e il Catanzaro gela la Vigor: è il sesto minuto e i giallorossi conquistano un calcio d’angolo. Si batte dal lato destro del fronte di attacco giallorosso. Sulla bandierina sotto i distinti si porta Tomi: parte la parabola, difesa biancoverde  immobile e Iannelli svetta di testa e da pochi centimetri batte Panico e spedisce la palla in rete. Si alza l’urlo del “Ceravolo” ad accompagnare l’esultanza del numero 11 giallorosso che già nella gara di andata aveva castigato la Vigor. E’ il miglior momento per il Catanzaro che al 9’ ha un’altra occasione per Falomi che scende solo in area ma viene evidentemente trattenuto da Filippi senza però ottenere giustizia dall’arbitro. Altra occasione per Falomi (16’) che sugli sviluppi di un fallo laterale di testa spedisce a lato. Pierini toglie Carraro e manda Falco nella mischia, Provenza fa entrare Pippa al posto di Cardascio. Al 26’ punizione di Tomi dal limite dell’area: il tiro basso e centrale attraversa la barriera ma è facile preda del portiere.  Sul capovolgimento di fronte occasione per Falco, con un bel tiro dalla sinistra dell’area piccola respinto da Mancinelli. Due minuti dopo altra grande occasione per la Vigor, con un tiro di Sergi parato sulla linea in tuffo dall’estremo difensore giallorosso. Al 32’ Provenza sostituisce Mangiacasale con Bruno, nella Vigor esce Cacciaglia e entra Rondinelli. Da annotare le occasioni per   Riccobono su punizione (35’), Falomi (36’) e Falco (40’) che in rovesciata non colpisce il pallone crossato da Sanso. Ultima occasione per Sergi (42’) che colpisce di testa su cross di Riccobono ma Mancinelli para ancora. Pierini fa marcare la presenza a Rondinelli che entra al posto di Sanso, ma ormai è finita. C’è tempo solo per un brutto fallo di Di Donato che colpisce Iannelli e viene espulso.  Poi il triplice fischio. Tre punti d’oro per il Catanzaro. Il pubblico esulta. I dirigenti della Vigor ospitati in tribuna est perdono la calma e vengono sommersi dai fischi del “Ceravolo”.

Antonio Capria

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento