Ricordo di Marinetti ed il Manifesto del Futurismo

riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 20 e Sabato 21 Febbraio il “Teatro Politeama” e il “Cavatore” di Catanzaro saranno illuminati da luci e riflettori rossi. Questa è l’iniziativa nata e proposta da una collaborazione tra l’ associazione socio culturale “Nuova Era”, il movimento civico “Catanzaro nel cuore” e il movimento giovanile “Gioventù Italiana”. Non un evento carnevalesco, non una trovata pubblicitaria, ma una semplice, ma significativa iniziativa per ricordare che il 20 febbraio del 1909,  lo scrittore Filippo Tommaso Marinetti pubblicava sul prestigioso quotidiano parigino “Le Figarò” il Manifesto del Futurismo, dando di fatto vita a quello che ormai è da tutti considerato il più grande movimento artistico del ‘900.

Il  2009 è infatti l’anno del centenario del Futurismo, un movimento rivoluzionario,  destinato a permeare ogni forma artistica, che riuscì, nei primi anni del ‘900, a due secoli di distanza dall’età del Barocco, a far tornare l’Italia ed essere protagonista, promotrice e fautrice di una tendenza artistica di portata mondiale; un movimento che, ad oggi, rimane l’ultima espressione rivoluzionaria, nel panorama culturale internazionale, del nostro Paese.

 

 

Da quel lontano 20 febbraio 1909 sono passati cento anni e riteniamo che anche Catanzaro, come altre città italiane e tante capitali europee, debba prepararsi a celebrare il primo secolo di vita di questo movimento. Per questo è in cantiere, per il mese di Aprile, una settimana di celebrazioni ed approfondimenti dal titolo: “Catanzaro ed il Centro futurista”. Un’ iniziativa che sta coinvolgendo nella sua organizzazione: associazioni, scuole, movimenti e tanti giovani artisti catanzaresi, che interesserà l’intero centro storico della città, ma non solo, e che vedrà la partecipazione di esperti, studiosi, appassionati e protagonisti del movimento artistico a partire, piccola e curiosa anticipazione, da Graziano Cecchini, resosi noto al pubblico, per la famosa azione dimostrativa che tinse di rosso Fontana di Trevi di Roma o ancora per il mezzo milione di colorate palline “lasciate cadere” sulla scalinata di Piazza di Spagna della Capitale.

 

In attesa della definizione della settimana futurista non potevamo far passare inosservata la data del 20 Febbraio; da qui l’idea di far illuminare due simboli della città dal colore che certamente, riproducendo in se e nella propria vivacità l’elemento dell’azione, filo conduttore ed elemento primo del movimento, rappresenta, meglio di ogni altro, lo spirito ribelle e anticonformista del Futurismo.

 

Un tocco di colore per ricordare e celebrare e per invitare l’opinione pubblica a riflettere su un colore amato da chi è ottimista,  combattivo, passionale, entusiasta, estroverso e autonomo che per due giorni illuminerà simbolicamente un tessuto sociale e politico “forse” troppo scuro.

 

 

 

 

Associazione socio-culturale “Nuova Era”
Movimento civico “Catanzaro nel cuore”
“Gioventù Italiana”

Autore

Redazione

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