COMUNE – Il nuovo piano della mobilità di Catanzaro

L’assessore all’urbanistica e pianificazione territoriale, Domenico Iaconantonio,  in occasione della realizzazione del Piano Urbano della mobilità, avviato nell’ambito del progetto SISTEMA finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e trasporti, ha  reso noto che i lavori per la realizzazione del piano sono in fase avanzata.
In particolare  informa che  è stata avviata una  massiccia campagna di rilevamento messa in campo dai tecnici incaricati al PUM e dagli assessorati alla mobilità e all’urbanistica finalizzata alla proposizione e alla verifica di un nuovo modello di accessibilità. Al fine di meglio specificare le attività che sono state messe in campo, il dirigente all’urbanistica Arch. Biagio Cantisani ha specificato che Il PUM di Catanzaro “configura un sistema di azioni progettuali orientate verso il potenziamento, la riorganizzazione e l’armonizzazione dei sistemi infrastrutturali di mobilità pubblica e privata”.
“Progetto  che sarà attuato  – ha spiegato l’assessore Iaconantonio – attraverso una nuova mobilità sostenibile, accompagnata da elevati profili di accessibilità, si facilitano gli spostamenti interni, esterni e attraversamento assegnando a Catanzaro il ruolo di cerniera dell’asse Tirreno – Jonio. La città – ha proseguito  l’Assessore all’urbanistica –   diviene punto di riferimento di un territorio esteso ben oltre i confini amministrativi. Il disegno della mobilità si intreccia con la nuova organizzazione degli spazi fisici determinati dal Piano Strategico, strumenti di governo di un territorio e di una città in “delicata e rapida” e definibili del nuovo piano urbanistico trasformazione”.
Attività in corso “conoscere per migliorare”
Per pianificare correttamente il nuovo sistema della sosta (parcheggi di scambio, di relazione e per residenti), i sistemi di pubblico trasporto in sede fissa (il pendolo, la cremagliera, la funicolare, i sistemi ettometrici) e su gomma (la rete di TPL su gomma extraurbana, suburbana ed urbana) occorre acquisire informazioni sull’utenza attuale e potenziale.
La massiccia campagna di rilevamento messa in campo dai tecnici incaricati al PUM e dagli assessorati alla mobilità e all’urbanistica e’ finalizzata alla proposizione e alla verifica di un nuovo modello di accessibilità.

 

Catanzaro città accessibile
Lo schema di seguito riportato intreccia e organizza, le dotazioni infrastrutturali esistenti e di progetto finalizzandole a nuovi modelli di mobilità che mettono al centro il cittadino-utente. Un’area, quella centrale di Catanzaro, da “conservare” e sviluppare servendola con sistemi di pubblico trasporto dotandola di parcheggi e di collegamenti veloci, frequenti ad elevata capacità.

COSA VOGLIAMO CONOSCERE E PERCHE’?
Le indagini e le analisi di mobilità condotte con l’ausilio di un gruppo di tecnici locali (6 soggetti) hanno il seguente triplice obiettivo:
–          individuare la domanda captabile e configurare il nuovo sistema metropolitano (pendolo e cremagliera) lungo l’asse Catanzaro-Lido-Germaneto-Sala-Centro Citta’;
–          organizzare i nuovi servizi della funicolare e dei sistemi ettometrici con parcheggi di scambio e/o di testata e un collegamento ad elevata frequenza nella spina centrale (corso Mazzini);
–          ridisegnare i percorsi dei servizi di trasporto su gomma (TPL extraurbano, suburbano, urbano) anche con la costruzione di un modello di simulazione della mobilità calibrato e aggiornato al 2009.
Lo scopo è quindi quello della creazione di una matrice degli spostamenti (origine-destinazione) aggiornata al 2009, così da poter risalire all’attrattività ed remissività delle varie zone in termini di movimenti sistematici ed erratici – episodici – saltuari.
L’area di indagine è riferita all’intero sistema Catanzarese comprendente tutto il comune e i territori limitrofi anche in prospettiva di reti e servizi di TPL coordinati e tra loro armonizzati.
Occorre conoscere l’utenza attraibile dei nuovi sistemi, centrato sulle reti del ferro e della gomma e riconducibile a diverse tipologie:
1.         utenti in diversione dall’auto (lascio l’auto e utilizzo i sistemi a guida vincolata);
2.         utenti in scambio tra il sistema ferroviario ed il nuovo sistema metropolitano;
3.         utenti in scambio tra la gomma extraurbana ed il nuovo sistema metropolitano;
4.         utenti in scambio tra la gomma urbana ed il nuovo sistema metropolitano;
5.         utenti in scambio dall’auto che dopo aver condotto un primo tragitto su mezzo privato si attestano nei parcheggi di scambio;
6.         nuovi utenti captabili dalle mobilità non meccanizzate (piedi, bici).
Per una quantificazione attendibile delle sei componenti, da identificare nelle ore di punta e nell’arco dell’intera giornata, si stanno effettuando:
–          ricostruzione e mappatura delle linee, dei grafi e delle reti, e delle fermate in ambito urbano,del trasporto pubblico extraurbano e suburbano;
–          indagini sui saliti e discesi alle fermate del treno in campo urbano e territoriale ivi comprese interviste motivazionali;
–          indagini sui saliti e discesi ai capolinea della gomma extraurbana e alle principali fermate della gomma urbana con particolare attenzione agli attuali nodi di via scambio;
–          indagini a bordo sui mezzi della gomma urbana;
–          indagini sull’utenza dei sistemi di sosta per comprenderne tempi e modalità di sosta nei parcheggi presenti con rilievo puntuale della domanda e dell’offerta di sosta;
–          indagini sull’utenza del “sistema a fune” che collega il piazzale della stazione a Piazza Roma;
–          indagini sull’utenza del sistema ettometrico di via dei Normanni
Unitamente alle indagini sopra descritte, al fine di ricostruire la situazione attuale dei flussi di traffico sulla rete, e aggiornare il modello di simulazione sono stati effettuati rilievi di traffico in corrispondenza delle sezioni al cordone e delle sezioni interne in tutta l’area comunale.

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento