C’era una volta il Porto di Casciolino, ora intervenga la Corte dei Conti e la m

riceviamo e pubblichiamo

“Intere generazioni si sono cresciute con l’idea di un sogno, quello della ricostruzione del Porto di Casciolino. Oggi quel sogno, grazie ai politici, di qualsiasi colore e senza nessuna esclusione, si è infranto definitivamente con le due ultime mareggiate. Ora intervenga la Corte dei Conti e la magistratura che deve fare chiarezza sui tanti milioni di euro che si sono volatilizzati”. Questo il duro ed amaro commento del Movimento Civico Catanzaro Marina, in ordine alla vicenda quarantennale dell’opera. La presa in giro che la politica catanzarese (Onorevoli, Consiglieri Regionali e Comuanli, Sottosegretari Sindaci ecc. ecc.) nei confronti dei pescatori, dei marinoti e di tutti i catanzaresi, deve fare riflettere tutti, anche sul perché il Governo Centrale, sta abbandonando al Calabria al suo triste destino. Milioni di euro bruciati, dalla politica delle promesse, del malaffare, del clientelismo più becero, dell’approfittarsi della brava gente che inseguiva un sogno lungo una vita. Più volte siamo intervenuti sull’argomento, quando i politici di turno ed ultimamente il Sindaco Olivo e l’Assessore al Turismo Roberto Talarico, hanno nel mese di agosto scorso, messo su la conferenza – bluff, con cui annunciavano, pomposamente il completamento dell’opera, attraverso dei finanziamenti fantasma. Dati alla mano, citando fonti, finanziamenti ministeriali destinate ad altri porti, mettendo in campo tutta la nostra impotenza, e mettendo in guardia i cittadini, di fronte ad una classe politica bugiarda, avevamo lanciato segnali di allarme concreti. Ricordiamo le pagine piene dei giornali, che riportavano i “voli pindarici senza vergogna” del nuovo progetto portuale e noi lì ad essere accusati di “remare contro”. Oggi quei segnali, sono diventati realtà. Il nostro movimento non ha mai remato contro, ma si basa sui fatti e sulle verità e non sulle bugie diffuse a pieni mani. Ricordiamo, anche gli articoli destituiti di ogni fondamento di qualche movimento, i cui rappresentanti siedono fra gli scranni di palazzo de Nobili, che ha fatto come d’altronde la Giunta Olivo, dell’apparire sui giornali il suo credo politico, infischiandosene della verità e propugnando tonnellate di menzogne. Ricordiamo le passeggiate a Marina da parte del Sindaco, dell’Assessore Talarico, e di altri personaggi, immortalati sorridenti nelle foto di rito. Ricordiamo le rassicurazioni di qualche pifferaio magico di turno sulla tenuta dell’opera, con articoli che scomodavano delle ricerche realizzate nel centro Volta Barozza di Padova e nel centro studi di Wallingrof. Ricordiamo, nell’ambito della conferenza bluff di agosto scorso, l’annuncio dato dall’assessore al Turismo Roberto Talarico, sui mille posti di lavoro e sui quattrocento posti barca. Ricordiamo qualche consigliere Regionale accompagnare il Ministro Di Pietro, negli scorsi anni. Oggi tutti questi signori, che non provano assolutamente vergogna di avere ingannato i cittadini, Sindaco in testa che cosa ci dicono ora ? Che, “in ogni caso la competenza sulla struttura portuale, è del governo, a cui spetta pronunciarsi, sul piano tecnico e scientifico, sulla fattibilità dell’opera di completamento”. Ovvero in politichese puro, significa addio Porto di Casciolino. Sono bastate due mareggiate (normali per una struttura che doveva essere solida offrendo riparo alle imbarcazioni), per sgretolare le menzogne raccontate da questi signori “dell’apparire”, e per mettere a nudo la pochezza progettuale delle opere fin qui effettuate. Questi arroganti signori che non hanno mai ascoltato gli esperti pescatori (sull’orlo della miseria), sui modi di realizzazione di una struttura finalmente sicura, hanno la responsabilità del fallimento della rinascita del Porto di Casciolino. Ricordiamo infatti che la gente di mare, senza  mezzi termini e con parole garbate, di fatto ha tacciato di incompetenza i progettisti, rei di aver modificato in peius, con una variante “carbonara” al progetto, la tenuta del porto, e di incapacità l’Amministrazione Comunale, che varie volte ha fatto passerella. Oggi la realtà che il Movimento Catanzaro Marina, aveva anticipato varie volte. In specie sulle frottole, raccontate a piene mani, in ordine al completamento della struttura portuale, con le opere di banchinamento, dragaggio, arredi portuali, servizi ecc. ecc.. Ci chiediamo come altre volte, dov’era l’Assessore Talarico ed il suo gruppo politico CNC, il Sindaco, quando le Opere Marittime modificavano il progetto, a discapito della sicurezza. Il “Porto che verrà, il Porto del futuro”, queste erano le demagogiche parole dei politici nostrani, una “meraviglia di tecnica e progettualità”. Lei caro Sindaco, con la sua sgangherata ed inconcludente maggioranza che ha ridotto la città di Catanzaro in miseria, Lei caro Assessore al Turismo ed al Mare, Voi cari consiglieri comunali, e consiglieri Regionali di Catanzaro Marina, dovreste tacere e fare il mea culpa e con un sussulto di dignità, se mai riuscite a trovarlo (ma ne dubitiamo fortemente), finalmente mettere in pratica le parole impresse nel volantino – manifesto del famigerato Patto per Lido (su tale punto, dichiarava di completare il Porto di Lido, nei “tempi tecnici indispensabili”). “Se non fossi in grado di mantenere questi impegni lascerò il mio incarico – Catanzaro Lido 7/6/2006”. Rosario Olivo. Vergogna ed ancora Vergogna ! Ma quando ve ne andate ?. 

Movimento Civico Catanzaro Marina

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Redazione

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