Mezzo pieno o mezzo vuoto?

Popolo giallorosso: cominciamo dalla fine, da quel coro indirizzato a Nicola Provenza dagli UC73 e dagli altri duecentocinquanta, bagnati, tifosi giallorossi al seguito. Il coro è sintomatico, è inequivocabile, è il risultato del lavoro fatto dal tecnico sino ad oggi e della stima che nutre in lui buona parte della tifoseria.
E’ chiaro che i campionati si vincono in primavera, ma è altrettanto lampante che sei punti di distacco sono un buon margine per i rossoblues.
Ma torniamo al nostro orticello, il Catanzaro mantiene l’imbattibilità su un campo che considerare pesante è un eufemismo.
Provenza ha plasmato un buon gruppo, unito in campo e determinato a raggiungere buoni risultati. Quaranta punti dopo venti giornate sono un ottimo bottino.
Ma quali sono le prospettive delle Aquile? Per le prossime gare si dovrà fare la corsa sul Cosenza o mantenere stretto il secondo posto?
La prima risposta l’hanno data i tifosi oggi, nutrita e numerosa la presenza di “forestieri” in quel di Cassino, la stessa cosa dovrebbe avvenire al Ceravolo, la squadra ha bisogno del sostegno in casa, servono almeno cinquemila unità, questo è l’auspicio confidatomi da un calciatore giallorosso oggi al Salveti. Tutto questo potrebbe fare diminuire i pareggi in casa e far crescere le vittorie, perchè i campionati si vincono prima di tutto in casa.
La seconda risposta spetta al Mister ed alla società.
Provenza e Bove hanno in mano il quadro tecnico ed economico della situazione, sanno cosa serve e quanto possono spendere. Hanno disegnato degli obiettivi a luglio, li avranno cambiati in corso d’opera, oggi devono trarre le prime somme e pensare al futuro prossimo.
Ci sono calciatori fermi per infortunio, qualcuno che soffre i campi pesanti (che sono pesanti per tutti), altri ancora non si sono ripresi da precedenti stop. Il mercato chiude tra una settimana al trio Battisti-Mortelliti-Ramora si è risposto con il duo Falomi-Pippa, tutto questo basta?
Terza risposta spetta all’ambiente, a quell’entità indefinita formata da addetti ai lavori, tifosi, tifosi militanti, clubs, città interamente intesa. Qui siamo davanti alla sfinge, all’indecifrabile ed all’imponderabile. L’augurio è quello di mantenere il giusto equilibrio e la serenità necessaria per affrontare le prossime quattordici gare. I conti si faranno il 17 maggio, parentesi del 3 maggio esclusa.
Per il resto la gara di Cassino ha sciorinato la solita sequela di boatos (pettegolezzi) e di chiacchiere, ma che ci vogliamo fare il tifoso giallorosso è fatto così.
Aufidersen!
GMA

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Redazione

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