COMUNE – Olivo e Ventura incontrano vertici Villa Betania e Centro di Solidariet

Il sindaco, Rosario Olivo e L’assessore alle Politiche Sociali, Nicola Ventura, hanno incontrato questa mattina don Mimmo Battaglia, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà e don Biagio Amato, presidente della Fondazione Betania Onlus, per capire meglio le problematiche che stanno condizionando la stessa sopravvivenza delle Strutture di recupero. L’Assessore Ventura,  ha sottolineato anche lo stato di difficoltà delle  tre Cliniche Neuropsichiatriche della Città.
Alla fine dell’incontro è stato diffuso il seguente documento:
“La grave crisi finanziaria del Centro di Solidarietà  – ha spiegato don Mimmo Battaglia – dovuto a due fattori determinanti. Le rette molto basse, nonostante esista una proposta condivisa dai Centri Calabresi sulla tossicodipendenza e dal Dirigente regionale al ramo. Ma soprattutto il ritardo ormai asfissiante nel pagamento delle prestazioni erogate da parte delle Aziende sanitarie calabresi, del Ministero di Grazia e Giustizia, e di altre Aziende sanitarie di altre Regioni italiane. Per una somma complessiva di circa 1,2 milioni di euro.
Tutto ciò ha comportato la impossibilità di pagare gli stipendi degli ultimi tre mesi.
Una situazione, quella del Centro di solidarietà con aspetti comuni anche alla Fondazione Betania. Anche don Biagio, infatti, riferisce di crediti di oltre 11 milioni vantati sia nei confronti dell’Asp di Catanzaro che del Dipartimento alle Politiche sociali della Regione Calabria. Ed una pari somma di scoperti bancari utilizzati per poter garantire il pagamento degli stipendi fino  novembre 2008, di alcuni fornitori, delle tasse, dei mutui e degli interessi passivi.
Don Biagio, però, presenta al Sindaco, Rosario Olivo e all’Assessore Ventura, i contenuti della Circolare interna all’ASP di Catanzaro a firma del direttore sanitario e del direttore amministrativo ( circ. 91/SDG dell’8 gennaio 2008) nella quale, di fatto, i due dirigenti si arrogano il potere di porre le condizioni più efficaci per la chiusura definitiva di tutte le Strutture socio-sanitarie della Provincia di Catanzaro. A questo scopo perverso intendono pervenire i due Dirigenti, afferma don Biagio, allorquando bloccano i pagamenti anche delle prestazioni rese nel 2008, bloccano i nuovi ricoveri ed indirizzano le risposte di assistenza solo verso quella domiciliare.
Don Biagio esprime il rammarico e l’indignazione di altre decine di Strutture private accreditate, di circa un migliaio di utenti e di famiglie e di circa mille operatori ed operatrici.
Pertanto chiede al Sindaco, nella qualità anche di garante della salute dei cittadini, di farsi portavoce presso gli altri Sindaci della Provincia perché il Direttore Generale dell’ASP, ritiri con somma urgenza la Circolare e sbocchi i pagamenti perché le Strutture non siano messi nella condizione di fallimento. Comunica che il Prefetto di Catanzaro, sollecitato dalle Strutture interessate, ha già fissato un incontro per mercoledì 28 gennaio 2008 e che le Strutture hanno già dato mandato ad un legale di adire il Tar per chiedere la sospensiva della Circolare. Le stesse Strutture, ribadisce don Biagio, stanno valutando con i propri legali se esistano le condizioni per adire la Magistratura ordinaria per tutti gli aspetti di natura penale che la Circolare ha innescato.
L’Assessore Venuta comunica di essersi incontrato con i firmatari della Circolare i quali hanno detto che loro stanno eseguendo decisioni regionali e che, pertanto, il problema dev’essere portato a livello regionale. Don Biagio contesta l’affermazione dei dirigenti ASP evidenziando come tutte le altre ASP calabresi hanno proposto alle Strutture la firma di un contratto nel quale si riconoscevano le rette stabilite con legge regionale. Cosa che l’ASP di Catanzaro continua a non voler riconoscere all’interno del contratto 2008.
Interviene il Sindaco, Rosario Olivo, per esprimere tutta la sua solidarietà personale e istituzionale per la crisi che stanno vivendo utenti ed operatori delle due Strutture che rappresentano due momenti di eccellenza per la Città. Ha chiesto all’Assessore Ventura di farsi portavoce presso gli altri trenta Sindaci, con i quali si sarebbe incontrato subito dopo, così da definire un comportamento comune finalizzato a sbloccare con urgenza l’esigibilità dei diritti alla salute dei cittadini che è stata violata con il blocco dei ricoveri. Ma anche di sbloccare con altrettanta urgenza almeno parte dei pagamenti perché le Strutture possano non entrare in quella fase critica di non ritorno. Cosa che soprattutto per la città di Catanzaro sarebbe davvero un dramma sociale non più governabile.

Per il centro di Solidarietà il Sindaco prende atto che l’Asp di Catanzaro fra giorni dovrebbe pagare il dovuto. Si impegna ad intervenire presso il Ministero di Grazie e Giustizia ma anche, per quanto possibile, presso le altre Regioni verso le quali il Centro vanta dei crediti. Si impegna, altresì, ad intervenire presso la Regione perché siano riconsiderate le richieste dei Centri relative agli adeguamenti delle rette”.

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Redazione

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