Rassegna stampa

Catanzaro, l’attaccante Giglio è l’uomo in più

Rientrato alla base dopo una stagione a Olbia, ha subito mostrato buon feeling con Corona. Oggi si chiude la prima fase del ritiro.
da Gazzetta del Sud

CATANZARO – È ancora il caldo a farla da padrone nel ritiro del Catanzaro; anche ieri, infatti, la squadra giallorossa ha lavorato «accompagnata» da una forte afa che, specie al mattino, non ha certo reso agevole il lavoro dei giocatori. Tutto secondo programma, comunque, un programma che prevede anche per oggi una doppia seduta di allenamento che chiuderà la prima fase del ritiro precampionato. Al termine del lavoro pomeridiano, infatti, Braglia ordinerà lo «sciogliete le righe» concedendo alla truppa giallorossa due giorni pieni di riposo. La preparazione, quindi, riprenderà domenica pomeriggio alle 17 sempre sul manto erboso dello stadio «Foresta» di Chiaravalle Centrale. Giornata decisamente interlocutoria, intanto, ieri per quel che riguarda il mercato della società giallorossa; la notizia della rescissione del contratto di Fabio Moscelli (seconda punta titolare delle ultime due stagioni, 27 reti realizzate) non ha lasciato grossi strascichi né in seno al gruppo, né tantomeno all’interno della tifoseria. La perdita del giocatore barese, del resto, non lascia alcun buco scoperto nel reparto avanzato delle aquile che, non bisogna dimenticarlo, si sono notevolmente rinforzate con l’arrivo di Giorgio Corona, il capocannoniere dello scorso torneo di serie C2. C’è da dire, piuttosto, che la partenza di Moscelli potrebbe definitivamente bloccare le voci circa la possibile cessione di Giuseppe Giglio, rientrato alla base dopo il buonissimo campionato giocato a Olbia e finalmente applaudito dal pubblico giallorosso dopo gli ingenerosi fischi spesso indirizzatigli due stagioni or sono. Il centravanti siciliano, dunque, si è trasformato in soli dodici mesi da capro espiatorio a beniamino dei tifosi giallorossi e, cosa da non trascurare, lo ha fatto nel miglior modo possibile e, cioè, dimostrando sul campo di valere un posto da titolare in una squadra ambiziosa come il Catanzaro. Nell’amichevole disputata domenica scorsa, tra l’altro, Giglio e Corona hanno già dimostrato un certo feeling che, sebbene si trattasse poco più di un allenamento, non può che far ben sperare per il futuro dell’attacco giallorosso. Resta da valutare, per chiudere il discorso sul reparto avanzato, quale sia la reale situazione psicologica di Giglio da sempre restio a continuare la sua avventura a Catanzaro dopo le contestazioni subite. Trasferendo, ora, brevemente il nostro discorso sulla difesa non si sono ancora definitivamente perse le speranze di vedere arrivare in maglia giallorossa Gianluca Zattarin e Giuseppe Petitto. Anche se le voci provenienti dal ritiro della squadra abruzzese parlano di un’ormai imminente firma del prolungamento del contratto con il Chieti da parte dei due giocatori, la trattativa continua. Difficile dare, però, una percentuale di successo della stessa che, a ogni modo, non sembra essere di vitale importanza per l’impostazione tattica della squadra. È vero, infatti, che sono in molti a considerare il reparto difensivo giallorosso di categoria superiore. È attesa per oggi, infine, la definizione dei giorni della serie C; il caos provocato dal caso-Catania e dalle esclusioni, ancora non definitive, di L’Aquila e Cosenza ha creato più di qualche problema alla Lega che, tra l’altro, annuncerà questa mattina anche le squadre ripescate. Anche se più volte nominato, il ripescaggio non sembra essere una cosa di «pertinenza» del Catanzaro che, calcoli alla mano, potrebbe avere una consistente speranza solo ed esclusivamente nel caso in cui la prossima serie B sarà organizzata a 24 squadre.

Marco Tallarico

Autore

Giuseppe Mangialavori

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