Catanzaro Night News

Il Presidente Bove risponde ad una richiesta di confronto pubblico

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE PASQUALE BOVE

In relazione alla nota diffusa dal signor Nuccio Orpello, il Presidente dell’FC Catanzaro, Pasquale Bove, comunica quanto segue:

 

1)      Conosco Nuccio Orpello da molti anni come tifoso (vero o presunto) del Catanzaro, ma ignoro quale sia il lavoro che svolge e per conto di chi.

2)      La “proposta concreta” di cui parla Orpello si riferisce forse a quando l’ho incontrato, su sua richiesta, e mi ha prospettato, con estrema vaghezza, l’ipotesi di imprenditori interessati al Catanzaro, imprenditori che non si sapeva neppure se fossero locali o di fuori città e di cui Orpello non sapeva neppure se fossero interessati, ammesso che esistessero od esistano, a rilevare quote minoritarie o l’intero pacchetto azionario del Catanzaro. Addirittura, pressato da Orpello e da qualche suo neppure troppo misterioso sodale, in una occasione mi sono spostato a Roma dove avrei dovuto incontrare un imprenditore imprecisato in un luogo imprecisato: il risultato fu che (dopo avere atteso invano notizie da Orpello sul nome dell’imprenditore e sul luogo preciso dell’incontro) dell’imprenditore non si è vista traccia e che il signor Orpello si è eclissato. Un viaggio, insomma, del tutto a vuoto.

3)      I programmi e l’operato della società sono sotto gli occhi di tutti, così come è chiaro a tutti che, nonostante le difficoltà tipiche e specifiche del settore, il sottoscritto e la società hanno sempre rispettato gli impegni presi con i tesserati, come gli stessi tesserati hanno avuto modo più volte di dire pubblicamente. Quanto agli ex tesserati, il mantenimento degli impegni è stato già certificato dalla Lega Pro e dalla Figc al momento della iscrizione al campionato.

4)      La pubblicità allo stadio è purtroppo poca, come è facile capire dai cartelloni esposti, mentre i diritti radiotelevisivi sono di pertinenza della Lega e non delle singole società.

 

Precisato quanto sopra, il presidente Bove comunica che domani darà mandato ai legali della società affinché valutino se ci siano, in certe cervellotiche iniziative, profili di natura penale relativi alla turbata libertà d’impresa ed ad eventuali tentativi di estorsione e, nel caso, attivino ogni opportuna e necessaria iniziativa giudiziaria contro gli eventuali responsabili. Quanto al signor Orpello ed ai fantomatici imprenditori di cui si definisce “delegato”, il presidente Bove ricorda che gli imprenditori veri, quando esistono ed hanno intenzioni serie ed oneste, non delegano il primo venuto ma contattano direttamente l’imprenditore che dovrebbe cedere l’impresa. Oppure si affidano, con un esplicito mandato scritto, a studi professionali di comprovata serietà. Il presidente Bove continuerà, con enormi sacrifici personali e con il sostegno di altri imprenditori che vorranno aiutare la causa giallorossa, a portare avanti la società fino al termine del campionato. La squadra, in un momento topico del torneo, ha bisogno di tranquillità e di certezze e non dei soliti giochi destabilizzanti e scorretti di cui a Catanzaro si contano purtroppo innumerevoli e devastanti episodi. L’invito, anche agli organi d’informazione, è a non prestarsi, seppure involontariamente, a questi giochi che hanno come obiettivo unico quello di distruggere quel che di buono è stato costruito finora con enormi sacrifici e con grande passione personale.

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IL COMUNICATO DI ORPELLO

RICHIESTA DI PUBBLICO CONFRONTO AL PRESIDENTE DELL’F.C. PASQUALE BOVE

 

Leggendo su un sito sportivo prettamente dedicato al Catanzaro calcio ho trovato  interessante un’intervista  fatta al presidente Pasquale Bove che con molta chiarezza commenta la sua presidenza  e tenta di chiarire alcuni aspetti. Si parla di passione, di impegni economici, di problemi ereditati, si parla anche del futuro, cosa che sta a cuore a tutta la tifoseria , visto il passato. La cosa che mi ha maggiormente colpito  è stato il commento sull’andamento economico della società o per meglio dire le difficoltà incontrate per promesse venute meno da imprenditori locali. Se la mia mente non ricorda male non è mai successo che un presidente del Catanzaro, sobbarcandosi questo onere, abbia fatto calcio solo con le promesse senza mettere le mani nelle proprie tasche;, ma non trovo logico affermare che se qualche imprenditore (tra l’altro i soliti noti) non terrà fede alle sue promesse si debba fare il suo nome, perché credo che ognuno è libero di decidere se fare calcio in una città dove negli ultimi anni  il calcio non ha ottenuto risultati eclatanti. Al caro Pasquale va riconosciuto il coraggio di essere sceso in campo. Egli però deve ricordare, come traspare in questa sua intervista, che ogni imprenditore che intende avvicinarsi merita un minimo rispetto, cosa che questa società non ha avuto. Non è bello far credere che nessuno ha a cuore le sorti di questa società, e Bove sa a cosa mi riferisco. La mia non è una difesa per qualche imprenditore in particolare ma è un doveroso distinguo per come stanno i fatti. In quanto all’aspetto “inquietante” (che poi non vedo così tragico) che tifosi o persone vicine alla società diffondano voci su una presunta o vera crisi economica di questa società, vorrei ricordare a Bove una data, il 25 novembre 2008,  giorno in cui il sottoscritto ha avuto un incontro con lui per fare una proposta concreta per conto di un imprenditore ricevendo dallo stesso rassicurazioni che al massimo nel giro di due o tre giorni, tempo di parlare con il socio di minoranza e dare una valutazione : ebbene ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta , quindi mi chiedo, alla luce di questa sua intervista, se non ci sia una chiara contraddizione tra quanto si dice e quanto poi si faccia.

In estrema sintesi, sempre nel comune supremo interesse del Catanzaro Calcio ed al fine di scongiurare in netto anticipo nuovi guai a questo glorioso blasone, invito il presidente Bove ad un pubblico confronto ed in via preliminare ad esprimersi senza equivoci o giri di parole su pochi ma  precisi quesiti:

1)      La dirigenza Bove-Soluri è o non è in grado di concludere la gestione del campionato?

2)      Le vertenze economiche con gli ex tesserati sono o non sono state definite?

3)      Perché il presidente Bove non ha mai accettato d’incontrare imprenditori seri intenzionati alcuni ad acquisire la maggioranza ed altri parte delle quote societarie?

4)      Il direttore sportivo Gigliotti garantisce la prosecuzione di un campionato di vertice oppure, alla luce delle difficoltà economiche annunciate, si deve ritenere ridimensionato il programma?

5)      E’ possibile conoscere, visto che siamo a metà campionato ed è stato un annunciato riassetto del settore,  quanto sono gli introiti della pubblicità allo stadio e della cessione dei diritti radiotelevisivi?

 

 

 

Nuccio Orpello

(Rappresentante delegato di alcuni imprenditori aspiranti acquirenti di quote dell’ F.C. Catanzaro)

Autore

Salvatore Ferragina

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