Rassegna stampa

Il Catanzaro saluta Moscelli

Cancellato il Cosenza?
da Il Quotidiano

Il Catanzaro saluta Moscelli

CATANZARO ­ Rescissione consensuale del contratto tra Fabio Moscelli e l’Us Catanzaro. La notizia è apparsa sul sito ufficiale del sodalizio giallorosso intorno alle 21,30 di ieri. Il giocatore è, adesso, libero di scegliere un club a suo piacimento. In pole position sembra esserci il Ravenna, che nei giorni scorsi ha fatto una corte spietata alla punta pugliese. Il rigore sbagliato dal giocatore contro l’Acireale nella finale play off ha incrinato il suo rapporto col Catanzaro tanto da portare alla risoluzione consensuale.
La società calabrese si scrolla di dosso in tal modo un contratto oneroso, di un giocatore che avrebbe rischiato di fare molta panchina nella prossima stagione. Il rovescio della medaglia è costituito dal fatto che il Catanzaro perde una seconda punta prolifica (27 reti in due anni). A questo punto, Braglia potrà affiancare senza problemi Falco, come seconda punta, a Corona, proprio come è accaduto nel Giugliano quando i due giocatori facevano coppia fissa. Il 3-4-3 del trainer toscano prevede, però, l’utilizzo di un altro attaccante. Molteplici sono le soluzioni. Prima di tutto la società potrebbe nuovamente intervenire sul mercato. Altrimenti Braglia dovrebbe optare per l’utilizzo nel reparto avanzato di Ferrigno, Toledo o Machado. Oppure schierare Giglio che lo scorso anno nell’Olbia ha segnato 12 gol.
Interruzione inattesa, nel frattempo, per Zattarin e Petitto. Alla base del disaccordo tra le due società, concretizzatosi due giorni fa nell’ennesimo incontro tra il dt Gianni Improta e il direttore generale neroverde, la divergenza di opinioni sulla contropartita tecnica, innanzitutto. Il presidente Buccilli non avrebbe gradito l’arrivo di Ausoni, e, di conseguenza, avrebbe ritenuto la somma offerta dallo staff giallorosso (20.000 euro circa) insufficiente. La trattativa che avrebbe dovuto portare alla corte di Piero Braglia i due difensori centrali, ha vissuto fasi assolutamente altalenanti. In alcuni momenti è sembrato che i due giocatori fossero già in mano al club calabrese, tanto che gli stessi atleti avevano espresso il loro gradimento al trasferimento, dicendosi in procinto di firmare il contratto col Catanzaro.
L’operazione è, però, andata incontro anche a bruschi stop, per esempio in occasione del primo meeting tra i due sodalizi avvenuto a Taranto. Adesso, Zattarin e Petitto dovrebbero firmare il biennale propostogli da Buccilli. Incerto, invece, il futuro di Fabio De Sanzo. Se il Vittoria, attualmente nei Dilettanti, dovesse essere ripescato in C2, allora il difensore di Castrovillari andrebbe sicuramente in Sicilia. La rosa agli ordini di Braglia, intanto, continua ad allenarsi sul campo di Chiaravalle. I giocatori avranno qualche giorno di riposo. Da domani sera e fino a domenica pomeriggio, infatti, gli atleti sono in libera uscita.

Enrico Foresta


Cancellato il Cosenza?
Per la Covisoc la società deve ripartire dai dilettanti

COSENZA ­ La doccia fredda è arrivata in serata: il Cosenza cancellato dal calcio professionistico. E’ questa l’indiscrezione che viene sussurrata negli ambienti del Palazzo. Pare che gli ostacoli insormontabili siano stati la liberatoria di Emiliano Mondonico mai firmata. Ma anche quelle di Salvioni e di Fortunato sarebbero mancate nella documentazione presentata alla Lega. E pare che manchino anche altre firme per alcune mensilità di qualche giocatore. Al momento la situazione del Cosenza è “sospesa” e oggi se ne dovrebbe sapere di più, anche perché pare che la Covisoc voglia riesaminare alcuni documenti ritenuti “sospetti”. Mazzotta si dice sorpreso: «Non so nulla, aspettiamo la comunicazione ufficiale».
La notizia è arrivata nel giro di poche ore anche nel ritiro di Lorica: sono stati i procuratori ad avvisare i calciatori. Alcuni sono andati subito via, altri, invece, sono rimasti, come Stefano Guidoni, nonostante avesse chiesto alla società, qualche ora prima, la risoluzione.
Insomma la corsa contro il tempo, a ostacoli, alla fine, pare che il Cosenza non sia riuscito a completarla. Eppure, nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle ore 18 era stata prodotta la fideiussione di 207 mila euro rilasciata dalla Banca di Credito Cooperativo di Dipignano. Stremato ma soddisfatto, era apparso il presidente Mazzotta: «E’ stata dura ma siamo riusciti a fare tutto ciò che ci era stato chiesto. Mancava soltanto la fideiussione bancaria di 207 mila euro alla Lega di C per l’iscrizione al campionato. E per questo, a nome mio e della famiglia Pagliuso, corre l’ obbligo di ringraziare pubblicamente il presidente dell’istituto di credito, Dante Mungo e il direttore Donato D’Andrea».
La giornata di ieri, comunque, non era cominciata sotto i migliori auspici. Il primo a tuonare contro il Cosenza era stato proprio Mario Macalli, presidente della Lega di C. «E’ stata l’unica società che non ha mai avuto nessun contatto diretto con noi, evidentemente si sentivano già in B. So che si sono dati molto da fare ma allo stesso tempo so che hanno dei problemi. Se avranno rispettato tutte le normative federali, non avremo difficoltà a iscriverli al campionato».
Già nel pomeriggio le voci più ricorrenti davano il Cosenza in difficoltà. Un tam tam che aveva fatto il giro della città: la redazione veniva tempestata di telefonate. La conferma, intorno alle 17, arrivava da ambienti vicini alla federazione, da cui trapelava l’indiscrezione che le difficoltà maggiori erano per una società di C1 e quattro di C2: un vero e proprio uragano sulla società silana. Poi intorno alle 18 era ritornato il sereno, grazie alla notizia della fideiussione di 207 mila euro.
CATIZONE. Ieri durante il consiglio comunale il sindaco Eva Catizone ha detto che «non c’è nulla di ufficiale. A questo punto come sindaco non posso più stare zitta. Per sistemare l’iscrizione c’è tempo fino al 31 luglio e resta ancora in piedi l’ipotesi del ripescaggio in B anche se si tratta di una ipotesi miracolistica. Non si può cancellare con un colpo di spugna la storia sportiva che dura da circa un secolo». Il sindaco ha chiesto a tutti i consiglieri comunali, provinciali e regionali e ai deputati calabresi di stringersi attorno alla squadra. Allo steso tempo il Consiglio comunale chiederà al Coni di commissariare la Figc.

Valter Leone

Autore

God

Scrivi un commento