CRONACA – Uccise la figlioletta, finisce in comunità

Come riferito da gazzetta del sud

La 20enne trasferita in un centro di Catanzaro

Una decisione che farà discutere: Morena Loprete, la ragazza di Catanzaro accusata dell’uccisione della figlioletta di appena due settimane, ha lasciato il carcere. Da ieri mattina, spiega La Gazzetta del Sud, si trova agli arresti domiciliari nel Centro calabrese di solidarietà, una comunità avente sede nel capoluogo di regione. “La richiesta di alleviare la misura cautelare – continua La Gazzetta – era stata avanzata al gip dal difensore della 20enne. Il giudice aveva congelato la decisione in attesa che il medico legale depositasse una perizia sull’eventuale incompatibilità delle condizioni di Morena con il regime carcerario. Quattro giorni fa è arrivato il responso tecnico: la ragazza non può stare in carcere. Da qui la decisione del gip Antonio Battaglia alla quale si è data attuazione ieri mattina, con il trasferimento della giovane dal penitenziario di Reggio Calabria alla sede del Centro calabrese di solidarietà”. Lo scorso primo dicembre Morena Loprete, secondo la versione ufficiale, tentò prima di uccidere il convivente Rosario Donato, 23 anni, colpendolo con un coltello da cucina e avventandosi su di lui a morsi. Quando Annarita, la figlioletta di sole due settimane, si svegliò iniziando a piangere, venne sbattuta dalla madre per terra e morì. La donna, dopo i primi accertamenti, fu arrestata per omicidio volontario e per il tentato omicidio del convivente.

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Redazione

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