Rassegna stampa

Gentili ritrova serenità

da Gazzetta dello Sport

SAN VITO – Se l’arrivo di un bomber come Corona ha rallegrato i tifosi e conferito sicurezza a tutta la squadra, a Luca Gentili ha restituito una gran fetta di serenità. “E’ proprio così –esclama ridendo- L’ho detto anche a lui. Infatti, mi ha spesso fatto gol. Ha iniziato nella stagione 99-2000 col Tricase, quand’io giocavo col Fasano, in uno storico 8-3 in nostro favore; ha proseguito col Giugliano, con una rete stupenda realizzata in Campania; ha concluso nel campionato scorso, quando s’è presentato col Brindisi. Ora, è finita e sarà costretto a fare il tifo per me. Se per gli altri è stato un acquisto azzeccato, per me è stato un doppio acquisto.” Giocatore estraneo a qualsiasi polemica, per natura pacioso e cortese, Luca Gentili, 31 anni, alla sua quarta stagione col Catanzaro, non s’è risparmiato in passato di offrire analisi acute. Ora, le sue impressioni sono estremamente positive: “Ci sono stati innesti importanti, su un gruppo fortemente collaudato. Come farei a non essere ottimista? S’aggiunga che mister Braglia ci sottopone a ritmi intensi, pretende il massimo impegno, vuole decisione, carattere, aggressività. Mi pare che siano presupposti necessari per fare bene dovunque ed in questa categoria in particolare.” A 20 anni, nella stagione 92-93, ha registrato una presenza in B col Bari e sempre con i pugliesi, nel campionato 97-98 mise una firma anche in una gara di A. Poi, 50 gare di C1fra Barletta, Pistoiese ed Acireale, 34 in C2 col Fasano, 131 con la maglia giallorossa. Ha concluso un’altra stagione senza colpe che si ricordino e, a proposito di gol subiti, ha sempre ripetuto: “Nel bilancio delle reti subite, il portiere non ha colpe e meriti esclusivi. C’è tutta una difesa intorno a lui ed anche i centrocampisti devono fare filtro, per non parlare delle coperture che devono cominciare ad assicurare gli attaccanti.” Ora, con Braglia che gioca a 3, cosa cambia per lui? “Assolutamente nulla. –ribatte con prontezza- Il mister ha sempre dichiarato che quelli che con lui difendono, sono tanti. E le sue difese sono risultate spesso fra le migliori.” Infine, esprime una speranza: “Penso sempre alla possibilità di un ripescaggio. Certo, con serenità e senza farci tante illusioni, ne parliamo anche fra noi. In cuor mio e senza apparire come partigiano, dico che sarebbe un giusto premio per quel che abbiamo fatto nella passata stagione. Un premio che mi esalterebbe e di cui ne sarei orgoglioso, come fosse una promozione venuta dal campo.” La speranza di Gentili, s’è ora ridotta ad una debole fiammella. Secondo lo stile del nuovo Catanzaro, nessuno si lamenta a megafoni aperti di certi aggiustamenti dell’ultima ora, che offendono i sacrifici compiuti da chi ha per tempo sistemato i propri bilanci. Infine, sul fronte del mercato, la società non dimostra fretta nelle cessioni e negli eventuali ritocchi d’apportare all’organico. Il Catanzaro, in particolare, ha fatto bene a non cedere al Chieti che, dopo aver aderito al terzo consecutivo appuntamento per la cessione di Zatterin e Petitto, s’è rimangiato, nella giornata di lunedì, l’accordo d’accollarsi Ausoni. Infine, il Catanzaro ha effettuato la risoluzione consensuale del contratto con Moscelli, che dovrebbe passare al Ravenna.

Salvatore Blasco
– Gazzetta dello Sport

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God

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