Avversario di turno

Isola Liri: appuntamento con la storia

A nove mesi dalla prima promozione tra i professionisti, i laziali sfidano il Catanzaro guidati dal neo-allenatore Zecchini
ISOLA DEL LIRI – Maledetto Cecere! La zuccata vincente del “vecchio” portiere del Gela in pieno recupero ha gelato l’Isola Liri al termine di una partita coraggiosa e difficile sul terreno degli imbattuti siciliani, finita 1-1 dopo l’iniziale vantaggio siglato da Mollo nel primo tempo. Quella del “Presti” poteva essere la prima vittoria in trasferta della neonata storia dell’Isola Liri tra i professionisti. Una promozione ottenuta con larghissimo anticipo il 30 marzo del 2008, data storica per questa piccola cittadina laziale, “spedita” politicamente nella Ciociaria laziale ma che si sente a tutti gli effetti campana della Terra di Lavoro.
BENVENUTI IN LEGA PRO – L’impatto coi professionisti è stato abbastanza travagliato. Le risorse economiche non sono tante, nonostante gli sforzi del presidente Marcello Costantini e degli altri soci. La squadra è stata costruita per il nuovo campionato dall’allenatore della promozione Pino Ferazzoli, esonerato però meno di un mese fa. Sulla panchina bianco-rossa è arrivato Luciano Zecchini, ex tecnico di quel Teramo ospite in un “Ceravolo” vestito a festa per la promozione in B (che sarebbe arrivata ad Ascoli la settimana dopo) nell’anno di Braglia. Una parte del gruppo costruito da Ferazzoli potrebbe lasciare la squadra a gennaio. Tra i giocatori in uscita spicca La Cava, uno dei principali fautori della promozione, profondamente legato alla città.
GOL CON IL CONTAGOCCE – I problemi per l’Isola Liri sono soprattutto nel reparto offensivo, con 8 miseri gol realizzati, terzo peggiore attacco del girone. La punta di diamante è Pignalosa, ex attaccante del Potenza, già visto due anni fa contro il Catanzaro con la maglia del Potenza (insieme all’esperto difensore centrale Cagnale). In coppia con lui gioca un ragazzino di 20 anni, Cori, in prestito dalla Ternana. Deludente il romano Ranalli, ex Lodigiani l’anno scorso a Giulianova. Dello zoccolo duro della promozione non è rimasto molto. A parte La Cava, il centrocampo si fonda su Mollo e sull’ex celanese Giacalone, 10 reti l’anno scorso in serie D con la maglia isolana. Accanto a loro Zecchini ha inserito un altro centrale, D’Alessandro, ex Teramo. Sulla fascia destra agisce uno dei migliori esterni della scorsa C2, Galuppi, 10 gol con la Val di Sangro l’anno scorso. Galuppi non è riuscito a esprimersi al meglio nel 4-3-3 di Ferazzoli, giocando spesso da esterno destro di difesa.
DEFICIT DI CLASSIFICA – In difesa l’Isola Liri sembra ben attrezzata con il confermatissimo Matrisciano, pericoloso sui calci piazzati, e il talento del vivaio laziale Sannibale. Il “vecchio” Cagnale costituisce un’ottima alternativa. La stabilità difensiva ha tenuto a galla l’Isola, invischiata in piena zona play-out. Due sole le vittorie, in casa e di misura, contro Igea Virtus e Manfredonia. Il vetusto stadio “Nazareth”, ex cimitero di guerra tedesco, è un terreno comunque ostico, dove l’Isola ha subito solo 6 gol, perdendo col minimo scarto contro Barletta e Cosenza.
L’ARRIVO DEL CATANZARO – L’arrivo di Zecchini ha portato 2 punti in 3 partite, grazie ai pareggi nel derby col Cassino e a Gela. Contro il Catanzaro qualche dubbio in difesa, dove al centro mancherà Cagnale per un problema alla schiena e Sannibale proverà a recuperare in extremis. Per il resto qualche problema per La Cava, Brunetti e Ranalli che, comunque, si sarebbero accomodati in panchina. Il 30 marzo Giacalone con una doppietta ad Ostia scriveva un pezzo di storia della città. Dall’Ostiamare al Catanzaro, il passo è lungo. Ma stavolta la storia bussa ad Isola del Liri, proprio sotto la grande cascata che domina la città.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Fiorini; Risi, Matrisciano, Sannibale, Pagano; Galuppi, Mollo, Giacalone, D’Alessandro; Cori, Pignalosa. All.: Zecchini.

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Redazione

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