COMUNE – “Galleria Mancuso” accorpata al demanio stradale

L’OBIETTIVO E’ LA RIQUALIFICAZIONE E IL RILANCIO COMMERCIALE DI UN PREGEVOLE SPAZIO ARCHITETTONICO NEL CUORE DEL CENTRO CITTADINO / OLIVO RINGRAZIA L’AVV. MARIO MANCUSO PER AVERE FAVORITO L’ACQUISIZIONE DELL’OPERA (MILLE METRI QUADRATI) AL PATRIMONIO PUBBLICO

Realizzata agli inizi degli anni Sessanta su progetto del celebre architetto Saul Greco, si aggiudicò il prestigioso premio IN/ARCH per la migliore opera costruita in Calabria. Ora, dopo alcuni anni di malinconico declino, la “Galleria Mancuso” è stata acquisita al patrimonio pubblico; più esattamente, è stata accorpata al demanio stradale cittadino, sulla base dell’art. 3 della legge 448/98 che prevede l’accorpamento per le porzioni di terreno utilizzate ad uso pubblico ininterrottamente da oltre vent’anni, previa acquisizione del consenso da parte dei proprietari.
L’obiettivo è restituire la “Galleria” ai fasti degli anni Sessanta, quando diventò uno dei ritrovi più ambiti e alla moda della città, anche per la presenza di alcuni locali che facevano tendenza.
Olivo e Granato hanno anticipato che sarà studiato un progetto di riqualificazione degli spazi (si tratta di quasi mille metri quadrati), tenendo conto dell’esigenza di aprire un accesso direttamente da corso Mazzini. Si pensa anche ad un sistema di vetrate ad apertura automatica che consenta la piena fruizione della “galleria” anche in pieno inverno, un po’ sul modello, fatte le debite proporzioni, della galleria Colonna- Alberto Sordi di Roma.
All’interno della galleria, secondo gli auspici della giunta, dovrà affacciare anche l’ingresso dell’istituto bancario ospitato nel Centro Mancuso.
Un luogo, in altre parole, privilegiato per gli incontri, la socializzazione, lo shopping e per iniziative culturali, così come fortemente richiesto dalle associazioni dei commercianti e da numerosi cittadini.
La giunta comunale, presieduta dal sindaco Rosario Olivo e su proposta dell’assessore al patrimonio Francesco Granato, ha deliberato l’accorpamento, a titolo gratuito, al demanio comunale della “galleria” che, come è noto, vanta tre accessi, rispettivamente dalle vie S. Nicola, Casalinuovo e Spasari.
Decisiva è stata la disponibilità della proprietà e, in particolare, dell’avv. Mario Mancuso, erede del pioniere del turismo silano, Eugenio Mancuso.
Il sindaco Olivo ha voluto sottolineare la grande sensibilità dell’avv. Mario Mancuso che, pur dividendo i suoi impegni tra Roma e Catanzaro, ha sempre conservato un forte legame con la Città.
“Alla famiglia Mancuso – ha detto ancora il sindaco – Catanzaro e la Calabria debbono molto. La valorizzazione della Sila Piccola, la realizzazione di opere come il Grande Albergo delle Fate, il Grande Albergo Moderno e il Centro Mancuso, hanno dato lustro e prestigio al mondo dell’imprenditoria, creando grandi speranze per il turismo e l’economia in generale nella nostra regione”.
L’acquisizione al patrimonio pubblico di Galleria Mancuso – ha osservato il primo cittadino – costituisce un ulteriore tassello di quel disegno che punta a recuperare al corso Mazzini e al centro storico una funzione primaria nell’assetto sociale ed economico della città.
“Mancava alla città  – ha detto Olivo – uno spazio pubblico coperto, fruibile per l’intero arco dell’anno, complementare al sistema commerciale del corso. Riteniamo di avere condotto un’operazione molto utile, anche in considerazione dell’alto valore architettonico dell’opera, dovuto alla geniale progettazione di Saul Greco”.

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Redazione

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