Catanzarese “L’imprenditore dell’anno 2008”

fonte sfilate.it

L’A.d. Domenico Menniti vince il Premio Ernst & Young “L’imprenditore dell’anno 2008” nella categoria “Communication”.

Unica azienda del sud Italia ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento.
Domenico Menniti, Amministratore delegato di Harmont & Blaine, società partenopea che produce, commercializza e distribuisce abbigliamento sportivo di classe contraddistinto dall’ormai noto marchio del bassotto, si è aggiudicato l’ambito Premio “L’imprenditore dell’anno 2008” nella categoria “Communication”, promosso da Ernst & Young.
Nutrito e di assoluto spessore il lotto dei finalisti. Da Niccolò Branca a Marina Salomon, da Marco Palmieri di Piquadro a Peter Thun, da Giovanni Burani a Massimo Carraro di Morellato.
16 imprenditori in rappresentanza delle aziende italiane più performanti si sono contesi i prestigiosi riconoscimenti assegnati.
La giuria del Premio, presieduta dal dr. Pietro Bassetti, ha dunque riconosciuto le capacità di Domenico Menniti come imprenditore che ha saputo distinguersi nel panorama economico italiano, per la più significativa azione di comunicazione tesa all’affermazione della propria impresa e del proprio prodotto.
Il prestigioso riconoscimento per la categoria “Communication”, giunto alla dodicesima edizione, è stato conferito questa sera, giovedi 20 novembre, a Milano, nel corso di una serata di gala presso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana.
Domenico Menniti nasce a Catanzaro nel 1947 e lì, presso il Liceo Galluppi, consegue la Maturità Classica. A Napoli, dove consegue la Laurea in Giurisprudenza, inizia e porta tutt’ora avanti la sua esperienza imprenditoriale. Nel 1986, assieme agli attuali soci, il fratello Vincenzo e i giovani Paolo e Massimo Montefusco, da vita alla P.D.M. srl che produce guanti in pelle. Nel 1993 viene registrato il marchio Harmont & Blaine.
Nel 2007 la P.D.M. – nel frattempo divenuta SpA – assume la denominazione di Harmont & Blaine SpA identificandosi completamente nel marchio. Una crescita del fatturato esponenziale che parte dai 2,7mln del 2000 e con una progressione di oltre il 30% annuo giunge a superare la soglia dei 40 mln nel 2008. Collabora con varie Università tenendo seminari per gli studenti di
Economia e Commercio e di Scienza delle Comunicazioni.
Un riconoscimento, quello ricevuto da Domenico Menniti per la comunicazione, che si traduce anche nei numeri; Harmont & Blaine investe infatti il 6% del proprio fatturato (35mln nel 2007 e 44mln previsti nel 2008) in attività di comunicazione e marketing. Oltre alla pubblicità istituzionale realizzata mediante inserzioni sulle più importanti testate italiane, la società cura con particolare attenzione le attività di product placement tanto da risultare oggi il brand più
presente nelle produzioni televisive di maggior successo. Particolare rilievo viene anche dato alle affissioni di Poster e Billboard.
“E’ questo un riconoscimento – ha affermato l’A.d. Domenico Menniti – che non va alla mia persona ma che è stato guadagnato da tutti i 150 operatori, a tutti i livelli, dell’azienda. Dall’area stile coordinata da Paolo e Massimo Montefusco, alla produzione e logistica diretta da Enzo Menniti, dall’area commerciale alla piccola agguerrita pattuglia che segue, giorno dopo giorno la
comunicazione”.
“Da soli – ha continuato Menniti – si può realizzare una opera unica, insieme si costruisce una realtà importante. La capacità di comunicare, che non significa solo spendere danaro nell’acquisizione di spazi o nella organizzazione di eventi, da sola non basta. La comunicazione, mai come in questo momento, deve dare una corretta rappresentazione di una realtà eccellente in tutti gli aspetti. Stile, qualità, distribuzione, assistenza post vendita: se manca uno solo di questi elementi si vive una sola stagione”.
“A sud di Roma è più difficile, quasi impossibile, ma si può. A sud di Roma è più difficile ma anche più bello. Trasformare i vincoli in opportunità – ha concluso Menniti – non è uno slogan.
Nel Sud di Italia ci sono grandi risorse intellettuali che dobbiamo impegnarci a mantenere sul territorio. Se il Premio assegnato da Ernst & Young all’amministratore di Harmont & Blaine – unica azienda del meridione premiata – può servire a trasmettere un segnale di fiducia allora sì che mi sarò guadagnato un ulteriore medaglia”.
Il riconoscimento conferito a Domenico Menniti va ad arricchire un albo d’oro del Premio che annovera tra le sue fila prestigiosi protagonisti dell’economia nazionale che hanno saputo affermarsi con successo sul mercato. Tra gli ultimi vincitori nella categoria “Communication” figurano infatti i nomi di Alberto Bertone (Fonti di Vinadio Acqua Sant’Anna), Marcello Binda (Breil), Peter Thun (Thun), Alberto Bauli (Bauli) e Ferdinando Scotti (Riso Scotti).
Avviato nel 1986 negli Stati Uniti da Ernst & Young, il premio viene oggi assegnato in oltre 40 Paesi con l’obiettivo di riconoscere i meriti di imprenditori e imprenditrici che si sono contraddistinti nella conduzione della propria organizzazione e nello sviluppo economico e sociale dei paesi di appartenenza. I vincitori di ogni singola nazione concorrono a livello internazionale per l’assegnazione dell’Ernst & Young World Entrepreneur of the Year Award,
che si svolge annualmente a Montecarlo.
Il Premio si è svolto per la prima volta in Italia nel 1997. Sono oltre duecento i riconoscimenti assegnati nel nostro Paese nel corso della storia del Premio, che ha visto emergere figure imprenditoriali di talento, rappresentative del sistema Italia e del suo territorio, inscindibilmente legate ai valori economici, sociali e storici che lo contraddistinguono.
Ogni anno gli imprenditori premiati divengono membri dell’Associazione “L’Imprenditore
dell’Anno”, promossa da Ernst & Young e vi operano concretamente per sviluppare attività in campo economico, sociale e culturale, costituendo un terreno fertile per l’incontro e la comunicazione.

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Redazione

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