Lettera Aperta degli Studenti di San Brunone di Colonia

riceviamo e pubblichiamo

LIBERA L’ANIMA

 

Noi diciamo in faccia ciò che pensiamo di voi, persone che pensano soltanto per sé, che hanno come idoli padroni e  denaro, perché con quest’ultimo credono di poter cambiare la gente e annullarle il cervello. E noi saremo scemi forse, ma non siamo bugiardi e diciamo tutto in faccia. Il rumore che sentite non è un terremoto né una bufera, è solo il rumore di un’onda che va e che continua ad andare, travolgendo gli argini che voi cercate di mettere. Noi vogliamo studiare, imparare, insegnare, lavorare qui in Italia. E ci piace sognare, ci piace e vogliamo credere che saremo persone diverse, che se dovessimo mai avere potere nel nostro Paese, non ci lasceremo corrompere dal suo fascino, perché noi vogliamo una rivoluzione, una rivoluzione senza nessuna bomba, contro nessuna ideologia, contro o per nessun partito. Noi vogliamo scuole formate da gente di credo, cultura e colore diversi. Perché è questa la nostra onda … non esiste primo, non esiste secondo, ognuno ha la sua storia, le sue abitudini, le sue tradizioni, ma il battito del cuore è lo stesso per tutti!Noi lo sappiamo che è una questione di economia. Ma è da folli far pagare la crisi alle Università e alla Ricerca. Ritirate l’esercito!Basta con le guerre, che non servono a niente. La guerra porta altra guerra, fame e miseria. E l’Italia questo, dovrebbe saperlo meglio di qualunque altro Paese. Tagliate le spese militari!Parlamentari, dimezzate i vostri stipendi!Le Banche si risaneranno subito!Fateci capire..Si decide di entrare in guerra, e voi continuate a stare comodamente seduti sulle vostre sedie, a seguire le vicende della guerra in tv, accanto alle vostri mogli, ai vostri figli? I nostri giovani invece, partono e molti di loro, danno al nostro Paese ciò che era a loro e a noi più caro, la loro vita.
 Affrontiamo una grave crisi economica, e voi cosa fate?Per uscire dalle crisi, decidete di tagliare i fondi alle Università e alla Ricerca, mentre voi continuate a prendere i vostri milioni al mese. Tanto, se doveste avere bisogno di un’Università seria per i vostri figli, o dell’ultima scoperta fatta da ottimi ricercatori, potete sempre andare all’estero!Soldi e mezzi per voi non sono mica un problema. Che importa se l’Italia continua ad arretrare culturalmente e se molti altri invece dovranno “accontentarsi” della ricerca italiana?E la crisi voi non la pagate in nessun modo?Non siete forse cittadini italiani?Non siete forse più responsabili di noi della crisi? Bello essere al governo di un Paese!E’ come stare in una campana di vetro: niente può toccarti o lederti in alcun modo. Ma noi la vostra vita non la vogliamo fare, non ce la auguriamo per il nostro futuro, e non l’auguriamo alle future generazioni. Per loro possiamo solo auspicarci che non siano governati da persone come voi. Noi pretendiamo che l’Italia non sia famosa all’estero solo per le incantevoli città e per la buona cucina. Non vogliamo che l’Italia, e soprattutto il Sud, siano tristemente famosi per la “fuga dei cervelli”. E’ cosa buona e giusta che “i nostri cervelli” rimangano in Italia e che, anzi, “il bel Paese”, diventi meta obbligata per ricercatori di altre nazioni. È il nostro sogno più grande e dovrebbe essere il vostro obiettivo primario, quello per cui ci si deve davvero impegnare per poterlo realizzare, quello che non si riduce a una carta su una scrivania mai consegnata, o a pratiche burocratiche troppe lunghe che soffocano ogni iniziativa presa. Questo ha a che fare con la vita reale delle persone oggi e domani. Se un Paese intero si sta ribellando alle vostre decisioni, non sarebbe un’ipotesi così azzardata pensare che qualcosa di sbagliato ci sia davvero. Noi diciamo sì al dialogo, ma vogliamo un vero dialogo!!
 

 

                                                           Liberamente ispirato a canzoni di Jovanotti
I Ragazzi di San Brunone di Colonia

Autore

Redazione

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