Convegno FISM su Emergenza educativa e sostegno delle genitorialità

riceviamo e pubblichiamo

SVOLTO A CATANZARO IL SEMINARIO DELLA FISM
SUL TEMA “EMERGENZA EDUCATIVA E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’”

Un seminario di notevole rilevanza culturale e professionale è stato quello promosso dalla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) di Catanzaro e Crotone, ancora una volta promosso con attenzione al mondo dell’infanzia dalla prof.ssa Marisa Faga’, presidente regionale della stessa Federazione di ispirazione cattolica (è stata voluta dalla CEI nel 1974), che organizza gran parte delle scuole paritarie in Italia e anche in Calabria.
Il tema del seminario “Emergenza educativa e sostegno alla genitorialità”, svoltosi in un noto albergo di Catanzaro Lido, ha visto la presenza di autorità scolastiche, politiche e religiose, oltre che di esperti della pedagogia e della psicologia dell’infanzia, che hanno esposto all’uditorio, costituito da dirigenti scolastici e personale educativo, i fattori che oggi inducono a parlare di emergenza,  strettamente legata alla crisi delle famiglie e ai problemi che derivano da essa alla formazione dei bambini degli asili nido e delle scuole materne statali e non statali o paritarie.
All’incontro di studio ha preso parte  l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, il quale, premettendo che famiglia, scuola e chiesa costituiscono le tre più importanti agenzie, che curano la formazione dei soggetti in età evolutiva, ha messo l’accento sul difficile compito che hanno i genitori nel processo formativo dei loro figli. “E’ questo  un compito – ha detto fra l’altro il Presule – naturale, insostituibile, impegnativo e che diventa più difficile se gli stessi non sono animati dall’amore cristiano  e dalla ricerca non soltanto di conoscenze umane, ma di verità che non possono non venire dall’esempio di Cristo, il Maestro per eccellenza. Dunque, la ricerca culturale dell’uomo va coronata dalla ricerca integrale di Dio”.
L’on. Luisa Santolini, componente della Commissione cultura della Camera dei Deputati, e l’on. Mario Tassone, dal canto loro, hanno messo in luce da un lato l’impegno politico di impedire, con varie provvidenze e opportuni interventi, che i bambini provenienti da nuclei familiari più disagiati vengano discriminati e sia loro impedito di frequentare le scuole che i genitori scelgono liberamente, ma dall’altro hanno denunciato come le famiglie, spesso, hanno abdicato al loro ruolo di partecipare alla creazione di un “progetto educativo” e alla finalità di vedere realizzata una scuola che offra indubbi livelli formativi e valoriali. Ecco, allora il compito precipuo di associazioni specializzate e qualificate come è la FISM, che cerca in tutti i modi di svolgere un servizio importante di “sussidiarità”, la cui attuazione viene ostacolata ogni qualvolta lo Stato e gli Enti locali (in particolare, la Regione) diventano inadempienti nel concedere  i necessari fondi e le altre provvidenze che la legge sulla parità scolastica (n. 62 del 2000) prevede  esplicitamente. Di questo e di altre problematiche organizzative delle scuole federate della FISM si è occupato, con competenza, il presidente nazionale di questa Federazione, dott. Nicolò Iemmola.
Dal canto suo, l’ispettore tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale,dr. Antonio Blandino , che è anche il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Crotone, ha dato preziose informazioni di carattere funzionale ed organizzativo delle scuole dell’infanzia paritarie e ha rilevato, con calorosa convinzione, che oggi  “l’iperprotezionismo o il lassismo  dei genitori, spesso coinvolti  in un menage familiare conflittuale e squilibrato,  sono mali che influiscono negativamente sulla resa scolastica dei figli e sulla loro formazione”. Di qui il compito suppletivo della scuola, ad iniziare da quella dell’infanzia, e l’attività meritoria di organismi, come la FISM, che operano spesso nelle realtà più depresse, sostenendo la crescita umana, culturale e spirituale dei  bambini più bisognosi, proprio perché appartenenti a nuclei familiari afflitti dall’indigenza materiale e vittime dei modelli sbagliati di vita dei genitori.
Hanno concluso i lavori di questo riuscito seminario, il dott. Antonio Fazio, responsabile del settore aggiornamento della FISM catanzarese, e la presidente  Marisa Fagà. Essi hanno ribadito, fra l’altro, che in questi tempi di emergenza educativa, la FISM di Catanzaro vuole operare ancora più intensamente per offrire ai genitori un orientamento e un tangibile sostegno umano e  sociale certamente  sicuro e ai bambini la prima e fondamentale formazione culturalmente e cristianamente valida.

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Redazione

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