COMUNE – Presidio legalità in loc. Pistoia

Istituzione, in tempi ravvicinati, del Presidio di legalità in una delle zone a rischio della città; riapertura della partita per l’istituzione a Catanzaro dell’ISSPE, l’Istituto superiore di studi penitenziari.
Coglie due straordinari obiettivi la deliberazione adottata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale, su proposta del sindaco Rosario Olivo, con cui viene confermato il comodato d’uso  dell’ex scuola elementare di località Pistoia al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il lungo e paziente lavoro di tessitura del primo cittadino (in questi mesi ha avuto contatti costanti con il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, dott. Paolino Quattrone) ha portato ad una soluzione del problema, peraltro condivisa dal Prefetto Callosa. E’ stato scongiurato il pericolo di fare dell’immobile in questione una sorta di “cattedrale nel deserto”, accentuando il senso di isolamento dei cittadini che abitano nella zona sud della città. Nel contempo, il sindaco ha investito della questione ISSPE il ministro dell’interno, Roberto Maroni, al quale ha consegnato un dossier in occasione del convegno di Confindustria al Politeama.
Maroni – che con Olivo ha condiviso un’esperienza parlamentare alla Camera – ha voluto conoscere tutti gli aspetti legati all’istituzione dell’ISSPE a Catanzaro ed ha assicurato che il problema sarà attentamente valutato in sede governativa, tenendo conto che la competenza diretta appartiene al Ministero della Giustizia.
Se, come ci si augura, il Governo riaprirà la partita dell’istituzione di una seconda sede dell’ISSPE in Italia, dopo quella centrale di Roma, la città di Catanzaro si troverà pronta. Il sindaco confida anche nell’azione che i parlamentari della città potranno esercitare per ottenere la conferma di un impegno solennemente assunto cinque anni fa dal Ministero della Giustizia.
Ma, nel frattempo, si lavorerà alla realizzazione del Presidio di Legalità dell’Amministrazione penitenziaria, attraverso un apparato di grande visibilità, anche per l’insistenza di una consistente presenza di personale del corpo di polizia penitenziaria che effettueranno un accurato controllo del territorio, anche grazie a dispositivi di videosorveglianza.
L’immobile di località Pistoia ospiterà l’intero staff del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, attualmente sistemato in un edificio privato di via Cortese, ma diventerà anche sede della COR, la centrale regionale di coordinamento, un sistema di collegamento centralizzato, dotato di impianti, monitor, sala trasmissioni per la visualizzazione e il coordinamento degli automezzi dell’Amministrazione. In questo ambito, a Pistoia sarà installata anche la nuova postazione per il sistema integrato TETRA, ovvero un servizio di telecomunicazioni digitale per le cinque forze di polizia, il cui progetto è stato promosso dal Ministero dell’interno e che vede la Calabria come regione pilota.
La restante parte del fabbricato – come ha specificato il Provveditore Quattrone – ospiterà l’ufficio regionale della formazione e aggiornamento dei quadri dirigenti e direttivi appartenenti al corpo di polizia penitenziaria che opererà in collaborazione con l’Università “Magna Grecia”.
Si pensi che in Calabria sono in servizio circa 2mila appartenenti al corpo di polizia penitenziaria. Ma i corsi di formazione – come ha specificato il direttore dell’ufficio del personale, dott. Angela Paravati – riguarderanno anche i 300 appartenenti al comparto “ministeri” e il personale di vari enti.
Unitamente a queste unità di dipendenti, vengono coinvolti nelle attività formative anche i volontari, gli appartenenti al Terzo settore, ai SERT, alle comunità terapeutiche, ovvero tutte quelle figure che quotidianamente offrono la loro preziosa collaborazione al complesso e variegato mondo penitenziario.
L’attivazione di percorsi formativi attraverso l’ausilio di docenti esterni, oltre ad un favorevole impatto economico, determinerà un fattivo, capillare e trasversale sviluppo delle opportunità di socializzazione di tutte le realtà presenti sul territorio.
Da non sottovalutare il fatto che un rilevante numero di dipendenti dell’Amministrazione Penitenziaria e di persone comunque coinvolte nelle attività di formazione o di funzionamento della centrale COR e del sistema TETRA fruirà dei servizi commerciali e di ristorazione dei quartieri a sud della città.
Il Provveditore Quattrone nei prossimi giorni si recherà a Roma per discutere con i vertici del Dipartimento le modalità per l’attivazione del Presidio di Legalità a Catanzaro. In attesa, ovviamente, che si sblocchi anche la questione dell’ISSPE, la cui presenza nel Capoluogo rappresenterebbe un fattore aggiunto di notevole importanza.

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Redazione

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