Scuola Magistratura, Ospedale Militare e dintorni:cosa fa nostra deputazione

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Prendendo spunto dall’ultima puntata di Exit (La7) dove il ministro Larussa ha censurato un servizio sull’ospedale militare, allegata nota stampa sulla vicenda, sulla scuola di magistratura e…sulla nostra deputazione dormiente.

Se è vero che il Ministero della Difesa, come affermato recentemente dal ministro Ignazio La Russa, contribuirà alla politica brunettiana della lotta agli sprechi cedendo parte dei suoi immobili ai Comuni per finalità culturali o affini, noi prendiamo la palla al balzo e chiediamo alla nostra deputazione di  rivendicare lo storico edificio che ha ospitato per oltre 150 anni l’Ospedale Militare. E poiché non sembra che nei piani dell’attuale ministro rientri la riapertura del Centro Militare di Medicina Legale per la Calabria (ma se anche vi rientrasse potrebbe essere ospitato presso l’ampia Caserma Pepe), l’immobile di Piazza Stocco può essere assegnato al Comune di Catanzaro. Non solo. In una tale eventualità, sarebbe pure auspicabile che sia destinato alla “tormentata” sede meridionale della Scuola Superiore di Magistratura, sempre che i nostri deputati sappiano adeguatamente perorarne la causa e svolgere il proprio lavoro di cui, ad essere sinceri, purtroppo non v’è traccia alcuna!
Dunque, due vicende così ingiuste e dolorose per il capoluogo di regione potrebbero trovare un felice e comune sbocco se solo la politica catanzarese (quella dei deputati e dei senatori) fosse attenta, sensibile e responsabile. Ma di fatto c’è quell’imbarazzante e gigantesco “se”. D’altra parte, per quanto attiene alla Scuola di Magistratura, fu lo stesso premier Berlusconi a scandalizzarsi dello scippo di Mastella, pronunciando parole di fuoco al Teatro Comunale di Catanzaro durante l’ultima campagna elettorale e facendo intendere che con la sua elezione avrebbe risolto il problema. Niente di più facile che Silvio Berlusconi si sia dimenticato della faccenda; ma ad essere sinceri i nostri parlamentari non sembra che abbiano fatto a gara per ricordarglielo. Siamo di fronte alla  solita indolenza di chi raggiunge il potere dimenticandosi del territorio. Una vergogna!
Nell’ultima puntata di Exit, la trasmissione andata in onda mercoledì scorso su La7, avevamo la certezza di vedere un servizio realizzato dal giornalista David Perluigi sul nostro Ospedale Militare, fra l’altro con un’intervista rilasciata ad un nostro esponente. Invece quel servizio non è mai andato in onda: non vorremmo che la censura sia stata voluta da La Russa, ospite nella medesima trasmissione, per evitare che la vicenda catanzarese raggiungesse l’opinione pubblica nazionale e creasse imbarazzo al ministro, il quale non ha intenzione né di riaprire né di riconvertire la struttura di Piazza Stocco così come aveva invece stabilito il suo predecessore Arturo Parisi. Sull’argomento è intervenuto mirabilmente nei giorni scorsi il coordinatore provinciale Uil-Pa, Corrado Didonna, il cui sfogo è da ritenersi  assolutamente puntuale e condivisibile ed a cui manifestiamo il nostro appoggio. Per quello che ci riguarda, il nostro Movimento non ha dimenticato la vicenda dell’Ospedale Militare, soppresso alla fine del 2005 dall’allora ministro Martino, come non ha raggiunto la rassegnazione su altre dolorose questioni, attuali e passate, che riguardano la nostra città. Ma qualsiasi battaglia che abbia come scopo quello di riportare la dignità istituzionale al capoluogo di regione,  deve passare obbligatoriamente dall’impegno politico della nostra deputazione. Di tale impegno politico, purtroppo, non vi è traccia.

Dai palazzi romani non giungono notizie confortanti per Catanzaro. Più e più volte abbiamo sollecitato senatori e deputati catanzaresi perché si prodigassero concretamente a vantaggio della città che li ha eletti. Abbiamo chiesto incontri, fornito dossier, sollecitato interventi, incoraggiato pressioni, elaborato schede informative, prodotto mozioni. Ma nessun risultato concreto possiamo registrare ad oggi. Anzi, tutt’altro. Avevamo chiesto di essere vigili sulla Direzione Regionale delle Dogane, ma evidentemente il sindaco Scopelliti è intervenuto presso i vertici del suo partito meglio di quanto non abbia fatto l’onorevole Traversa. Avevamo chiesto, e tuttora chiediamo, l’istituzione di una Soprintendenza Mista per il territorio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, ma il capoluogo di regione viene ancora una volta mortificato con una nuova riorganizzazione che lo esclude. Anche il distaccamento a costo zero da Reggio di una semplice ma indispensabile sezione del Reparto Mobile della Polizia di Stato sta trovando ostacoli per via dello scarso interesse della nostra deputazione a fronte di una vigile attenzione da parte del solerte Scopelliti. Della Scuola di Magistratura abbiamo già detto. Nessuno ha gli attributi fisici e politici per rappresentare questo nostro territorio. Lo affermiamo con grande frustrazione essendo consapevoli della inadeguatezza che andiamo verificando giorno dopo giorno.  Pertanto, fra i vari sprechi che combatte  Brunetta, gli suggeriamo di vagliare anche quelli dovuti alla pigrizia dei parlamentari. Volendo essere esageratamente buoni e comprensivi, confidiamo in uno scatto d’orgoglio da parte di un qualsiasi nostro senatore o parlamentare che leggendo la presente nota potrebbe “commuoversi” e alzarsi finalmente con piglio deciso dalla sedia a cui è attaccato. E dimostrarci almeno che respira.

Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”
Fabio Lagonia (presidente)
Gregorio Buccolieri; Raffaele Fabiano (vice-presidenti)

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Redazione

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